mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri di Buon Natale

Anche se come sempre il Natale non è molto sentito nè questo blog prima, nè su RadioScoziaLibera poi, un augurio di Buon Natale a tutti i pochi ma imperterriti lettori...

venerdì 19 dicembre 2008

Il tesoro nel campo

"Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra".

Vangelo di Matteo, capitolo 13,44-52

Ma quanto siamo religiosi ultimamente?
Beh io sono Gritty e quindi io no, e figuriamoci BREERAA!! ... ma credo che in 'sti giorni qualcuno abbia trovato il proprio tesoro. Solo che quel coglione aveva appena venduto il campo. Che coglione. Se n'è accorto dopo, che c'era sotto un tesoro. Che pirla.
E ora sto pirla sta cercando di ricomprarlo. Ovviamente, gli costerà un infinitesiliardo di euro in più.
Lui lo conoscete tutti. Il tesoro, boh, forse, anche.
Oh, comunque lui quei soldi non ce li ha. Oh beh, li sta trovando lo stesso. Mi sa che ce ne ha già pronti una buona botta. Ora bisogna vedere se gli vorranno rivendere indietro il campo.
Ce la farà il nostro coglione? Non lo so, non lo so.
Di certo, io, dall'alto della mia sedia sfatta, e davanti a questo microfono panoramico che vale più di tutta la nostra sede, non posso fare altro che un sanissimo in bocca al lupo.
Perché l'amore deve vincere sempre. Cazzo.

Marlene Kuntz - Nuotando nell'aria

e questa è solamente per loro.

Lacrime

"E rido, e piango, e mi fondo con il cielo e con il fango"
Jovanotti - Fango

"E non avevo pianto mai, prima di essere un uomo"
Daniele Silvestri - Prima di essere un uomo


"E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età"
Tiziano Ferro - Alla mia età

...BREERAA!!... smettila... mi sta facendo piangere... tu e la tua cipolla... maledetto!

"e perché Dio mi ha suggerito che ti ho perdonato
e ciò che dice lui l'ho ascoltato
di notte alla mia età"


...BREERAA!! però adesso basta eh... su... RadioScoziaLibera, e andiamo avanti tutta la notte. Con la musica, noi tra poco andiamo a letto però.
... ad ascoltare cosa ha da dirci Dio stanotte. Capito BREERAA!! ? Quindi niente cuffiette, sennò poi non ascolti un cazzo come al solito. Mah si, poi con tutte le piade salsiccia-cipolla-fontina chissà chi ti viene a parlare a te...

martedì 16 dicembre 2008

le tue paure addormentale con me

LE
TUE
PAURE
ADDORMENTALE
CON ME



LE
TUE
PAURE
ADDORMENTALE
CON ME



LE
TUE
PAURE
ADDORMENTALE
CON ME

...BREERAA!! CAZZO!! abbassa un po'... lo sai che l'ultima volta che abbiamo messo su "Dentro i miei vuoti" abbiamo spaccato un vetro... mettici un post-it sul cd, così ti ricordi di tenerlo basso...
'sti Subsonici...

domenica 14 dicembre 2008

RSL network strikes back again!

Bah.
Benvenuti, anzi bentornati, questa è RadioScoziaLibera network, e io sono il vostro DJ preferito Gritty! Anche perché sono l'ultimo. Si, lo so, una volta non avevo la y nel nome, ma è una storia lunga, e non credo la racconteremo qui oggi.
Come sempre trasmettiamo dalla sede più sporca della East coast. Il pavimento è pieno di cicche, fango e cocacola... in compenso i posaceneri sono pulitissimi. I cestini traboccano di alcolici e medicinali, e qui credo la sia responsabilità sia fortemente di BREERAA!! in regia, che oggi però non c'è neanche, credo esca dal coma verso sera.
Per iniziare nel migliore dei modi, oltre a toglierci il pastone dalla bocca con una birra, e poi mi preparo una camomilla tipo, perché ho un'emicrania favolosa, ma vabeh, dicevo, per iniziare nel migliore dei modi, ecco... aspetta cosa dovevo mettere... gli Oasis? ma non era da mettere prima che... ah no allora... aspetta cosa c'era? ah le Diva Scarlet?
si ma quando c'è bisogno di BREERAA!! non c'è mai e devo fare tutto da solo... ah no i Perturbazione!!!

Perturbazione - Chiedo alla polvere
Mettere in ordine
pieni di polvere
battitappeto in un giorno di pioggia
che non vuol saperne di andare

chiusi in un vortice
pieno di nodi
lunghi capelli perduti in un attimo
sopra a un tappeto di chiodi

grumo di polvere
tra le mie dita
tengo la vita di chi mi ha sfiorato
sputato e anche amato davvero

ma è solo un attimo
e niente più
non è possibile
ma continuo a chiedermi
dove vanno a finire i miei giorni?
come aspirazioni finite in un angolo
dove vanno a finire
dove vanno a finire
dove vanno a finire i miei giorni?

giro le spazzole
piene di cenere
steso al tappeto in un giorno d’inverno
tra vecchi ricordi e un cestino
nelle tue lettere
c’era un destino
ma quante domande ti fai?
ma quante domande ti fai?

ma è solo un brivido
e niente più
non è possibile
ma continuo a chiedermi
dove vanno a finire i miei giorni?
come aspirazioni finite in un angolo
dove vanno a finire i ricordi?
Persi in un mucchio di polvere

dove vanno a finire
dove vanno a finire
dove vanno a finire i miei giorni?

giovedì 11 dicembre 2008

C'è crisi

Benvenuti! Siete nella più grossa crisi dal 1929 ad oggi... bello eh? State facendo la storia, siete come i vostri nonni che hanno fatto il '45 o i vostri genitori che hanno fatto il '68.
E ci siete dentro tutti... la grande crisi non risparmia nessuno, se non sei te è la tua morosa, tuo padre, tua madre, tuo fratello, i tuoi figli... i prezzi si alzeranno... le aziende chiuderanno... e beh, ci sarà molta gente fuori dalle finestre.
Tenete le vostre migliori giacche pulite, non inzaccheratele agli aperitivi... risparmiate quegli 8 euro di broda da consumare in piedi, vestitevi più sobri, e tenete le giacche belle per i funerali.
Tenetevi stretti i vostri lavori, che in giro non se ne trovano di altri.
Chiude la Honda F1, tutte le aziende mandano in cassa integrazione dipendenti su dipendenti, tagli ovunque e ovunque. Anche Wikipedia è in crisi. Servono donazioni. E la gente è in bolletta. E non dona.
E' il nuovo 29, e la gente non arriva al 21, non pensa più a fare 13, al massimo pensa alla 13esima. Però sogna il 6 al superenalotto.

Ma prima di tutti e di tutto, amici, c'era già arrivato Bugo.



BUGO - C'è crisi

C'è crisi!
Dappertutto si dice così
E lo leggo sui visi
Non è colpa solo del lunedì
Sono nutellate di deliri
E code e colpi di tosse
E tu non piangi e non ridi
Vivi come se niente fosse

C'è crisi dappertutto
Dappertutto c'è crisi

Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente.

Niente più come prima
E menomale e menomale…
E' una nuova strategia
Urlate, cazzo, urlate!
Con i beni separati
Econ i mali in comunione
Siamo tutti in fila indiana
E che simpatica carovana!

C'è crisi dappertutto
C'è crisi dappertutto
Io lo leggo sui visi
Dappertutto c'è crisi

Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente.

C'è crisi dappertutto
C'è crisi dappertutto
Io lo leggo sui visi
Dappertutto c'è crisi

Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Oppure semplicemente
Fa niente…fa niente!

domenica 7 dicembre 2008

Ogni tanto qualcuno se ne va

... e alla fine non succede molto qui.
Alla fine ogni tanto qualcuno se ne va, ma la maggior parte restano. A volte esce qualche buon disco. A volte esci da un tendone dopo aver visto a tiro di spunto Le Luci della Centrale Elettrica, esci e passi di fianco agli Ultima che stanno facendo un servizio per la TV. E ti chiedi se i primi riempiranno mai l'Estragon, e se i secondi riempiranno mai San Siro. E se succederà, ti ricorderai di quel giorno in cui li hai avuti a così pochi metri, e del fatto che li hai avuti al microfono della tua radio. Così come altri più famosi.
Così come mi ha fatto impressione aver ascoltato Wale tanto wale in interrail, tra madrid e siviglia, e pochi mesi dopo averli potuto chiedere di persona, intervistandoli, quanto tempo ci mettevano a pettinarsi e se si sentivano più emo o tronik. O Il Genio, quando Pop Porno era solo un pezzo consigliato da Saccolo. O il Piotta. Che se me l'avessero detto nel 1999, credo che sarei svenuto... il SuperCafone.
Ma ripeto, non succede niente qui. Al massimo a Faenza, ma non qui.
Non è nemmeno troppo un male.
Quasi tutti restano sempre qua. Ogni tanto qualcuno se ne va.

... e poi il Windows Live Space che cerca di copiare Facebook è una cagata pazzesca. Sto anche pensando di trasferire il Blogorroico altrove... non credo proprio su Facebook, però lì c'è già il gruppo del fan club...



EDIT: alla fine è stato trasferito qui su Blogspot. il gruppo del fan club si è estinto, ora in compenso c'è la pagina ufficiale: www.facebook.com/blogorroico
 

giovedì 27 novembre 2008

Il mio primo fanclub! (di fancul invece ne ho già tanti)


Cari amici e amiche,
oggi, su Facebook, è nato
I love BLOGORROICO, il blog di Atti ... ovvero il primo (e credo unico) gruppo intitolato a questo blog! Nel ringraziare Gotti per la creazione di questo spazio, insignisco immediatamente il gruppo come mio primo fan club ufficiale (anche perché credo che sarà l'unico) e ovviamente nomino Gotti stesso come presidente!Prometto chicche ed interventi inediti a tutti gli iscritti! E magari anche pizzate, serate, e soprattutto, CAZZATE...

W Gotti, W Facebook, e W il web!



EDIT 26/09/2011:Facebook ha deciso di cancellare i vecchi gruppi... così ho creato la nuova pagina fan:
http://www.facebook.com/blogorroico


venerdì 21 novembre 2008

DJ Gritty introduce Mr. Giulio

Ciao, sono Gritty. Questa non è RadioScoziaLibera, ma potrebbe esserlo, e oggi vi faccio una domanda:
...ma che fine ha fatto Giulio? Ok, lo abbiamo visto una sera mentre si destreggiava tra cinquecenti anime zenigati e vari ex locali e franchigie di discoteche...
...ma non faceva quel lavoro la dei pomodori?

Beh una mattina Giulio si è alzato che era già sorridente. Vestito, lavato, rigido come un tubo, secco come un pezzo di ghiaccio, si è presentato nel pulito ufficio del direttore.
"Io oggi mi licenzio."
E non c'erano aumenti, ferie, premi, incentivi, promozioni, che potessero tenere. Giulio ha finito le sue 8 ore e se n'è tornato a casa.
E poi ha dormito. 24 ore filate.
Poi si è svegliato. E si è accorto di dove fosse finito. Si è guardato lo specchio. Si è tagliato la barba, i capelli, i peli superflui, le unghie. E poi ha fatto una doccia di mezz'ora. Poi una colazione di un'ora. Poi ha guardato la sua camera.
Ha aperto le finestre. Ha messo da lavare decine e decine di vestiti. Ha dato l'aspirapolvere. Ha cambiato le lenzuola. Ha riempito sacchi di spazzatura. Poi ha deciso di dare di bianco nei prossimi giorni.
Poi è uscito di casa, ha fatto la spesa, prodotti di ogni tipo. Dentifricio gel spazzolino biscotti birra preservativi shampoo carne. E pennelli, e vernice.
Poi si è guardato allo specchio, e ha abbozzato un mezzo sorriso. Si, sono Giulio, e inizio a essere felice.

Beh, ora, non so se, posso, ma credo di dover farvi ascoltare proprio questa:


Perturbazione - Qualcuno si dimentica

Qualcuno si dimentica,
oppure teme di esser dimenticato
Così una storia scivola
accortocciando sempre un nuovo passato
E vorrei farne parte anch'io
ma non ricordo dove sono arrivato
Ma soprattutto se era mia
o sono solo un meccanismo inceppato
Nelle vetrine c'è una luce ammaliante che accende ancora qualche parte di me
Perchè nel buio il mio respiro è impaziente
Perchè mi manca sempre un pezzo per essere felice.
Felice...

Vorrei scoprirti identica
a quel ritaglio su un giornale stampato
con un sorriso cronico
che non si spenga ad ogni filo di fiato
E tu la pensi proprio come me
ma ti disegni su un diverso tracciato;
per me sei ancora una fotografia
Perchè mi manca sempre un pezzo per essere felice.
Felice...

Noi siamo solamente in due
e ci troviamo soli in mezzo a un miliardo
E basta una domenica di sole a non pensare quanto siamo in ritardo
E' una manciata di giornate di festa
che fanno quello che speriamo di noi
E all'improvviso in mezzo al mio mal di testa,
ho ritrovato il desiderio di essere felice.
Felice...



BLOGORROICO:
tutto ha un prezzo, ma questo è gratis.

lunedì 17 novembre 2008

il rigoroso ordine delle tue mutande

Il giuramento di Puerta de Atocha

"Io ti sto già aspettando. Non puoi sapere il giorno in cui arriverò. Ma preparati.
Fai una X in tutti i giorni che ci separano. E preparati.
Sto parlando proprio con te. Lo so che mi leggi. Lo sai che sarei potuto arrivare proprio da te.
Beh, succederà.
Si, parlo con te.
Verrò a sconvolgere te, la tua vita, la tua camera, il rigoroso ordine delle tue mutande.
Qui, con lo sguardo sulla stazione Atocha, sto guardando te.
Sarà una lunga rincorsa. Ma ti prenderò.
Lo so, non te l'aspettavi che prendessi te.
Ma è così."



BLOGORROICO: il rigoroso ordine delle tue mutande. e se fossero le tue?

martedì 11 novembre 2008

Mi emoziono ancora ogni tanto

Ore 14.19. Potrei mettermi la giacca e uscire per andare al lavoro, ma decido di dedicare 5 minuti alla TV. TV che non guardo quasi mai, TV che dovrei guardare più spesso, perché in teoria sarei un comunicatore, perché in teoria prima o poi vorrei fare il comunicatore, e non l'impiegato. In teoria. Prima o poi. Il comunicatore.
Rapida carrellata: TG1 Economia (no grazie non ci capisco niente nemmeno se ci provo), L'Italia sul due con Caterina Balivo (seee!!!) e Marco Ferradini (nooo!!!), il TGR Veneto con un servizio sui disagi causati sullo sciopero dei trasporti (non mi frega dei disagi bolognesi figurati di quelli veneti), Rete4 con una telepromozione dell'immortale Mike Bongiorno (cazzo è proprio vero che in pensione non ci mandano più nessuno), Canale 5 con una soap opera (...), Italia1 con DragonBall (già viste tutte le puntate almeno 4 volte ognuna), La7 con un film anni 60 (bello... bello... magari un'altra volta), MTV con un programma di merda (non bastava TRL?), All Music con un servizio su un concerto a impatto ecologico zero.
Sembra interessante. C'è anche Piero Pelù al telefono. E' bello sensibilizzare la gente a questi temi con concerti gratuiti.
Certo che però, andarsi a focalizzare sui poveri cristi che vanno ai concerti in macchina perché il primo treno di trenitalia è alle 6 di mattina, e magari la gente la mattina dopo dovrebbe lavorare, proprio no. Per i 60mila che vanno a vedere gli U2 a San Siro, c'è almeno una industria che in un anno inquina altrettanto. E i nostri governi, a cosa pensano? Quando si decidono a far rispettare le leggi e i protocolli? E prima, c'è da pensare alla scuola, alla salute pubblica, alla sicurezza... insomma, prima di venirmi a rompere i coglioni a me e alla mia Micra, ragazzi, ne passa.
Sto per cambiare e tornare alla Balivo su Raidue (la donna della mia vita nel programma sbagliato), quando decido di fare zapping a ritroso, e tornare su MTV.
C'è un programma di merda. Si chiama MTV Confidential, in poche parole ognuno può confidare qualcosa ai propri compagni di scuola. E poi gli può far fare esperienze, del tipo lezioni di skate, lezioni di skate (oh due puntate a caso e tutte e due le volte), lezioni di respirazione con il personal trainer, lezioni di break-dance. Insomma, cose fiche così, per i giovani d'oggi yo-yo tutti tokio hotel e fabri fibra (quelli che MTV adora).
Il programma, come la maggior parte di quelli odierni di oggi, è diseducativo, ed è una merda. E potrei fare un post intero, di questo programma come di tanti altri di MTV e altre reti, ma non voglio parlare di questo.
Oggi c'era una ragazza che voleva scoprire un ragazzo, perché perché era così chiuso, e capire i suoi sentimenti. C'è da dire che i programmi di MTV america sono recitatissimi. E recitati malissimo.
Noi in italia non sappiamo recitare così bene, e quindi sono sicuramente più spontanei, per quanto pilotati.
Comunque, alla fine del programma questa ragazza parlava con il ragazzo. Sono arrivato che il discorso era già iniziato, ma praticamente lei ne voleva da lui, e lui in passato ne aveva voluto un po', e ora voleva capire se si era convinto.
Tutti e due timidissimi, lei un po' meno, perché bene o male se hai le palle per chiamare MTV e mettere i cazzi tuoi di fronte a mezza italia, a un certo punto ti dici "ho fatto 30, faccio 31" e vai avanti. Lui un po' impacciato, d'altronde se c'è la telecamera.
"Ma allora mi dai la tua disponibilità?"
"Si, da parte mia c'è."
"Allora ci mettiamo insieme..."
"Si."
E lei si avvicina. D'altronde, fatto 31 deve poi fare anche 32.
Un bacino sulla guancia. Un bacino sull'altra. E poi cazzo, stiamo già insieme, cosa facciamo, ci salutiamo come due amici?
Poi ci si ferma un attimo. Un bacino sulla bocca. Imbarazzato, inaspettato, cercato, non voluto.
Poi un altro. E poi lingua. Quasi mordicchiata. Con passione, e quasi ferocia, e quasi avidità.
Ma lingua di chi l'ha cercata, di chi era li a sperare ben prima che arrivasse MTV e la sua telecamera. Di chi ha aspettato quel momento per mesi, e chissenefrega se ora c'è la telecamera. Io non aspetto. Perché questo momento è tutto. Perché è pulito. Perché c'è il sentimento di una purezza, o la purezza di un sentimento, o entrambi.
E qui non si sta recitando... o se stanno recitando, voglio un oscar perché non ho mai visto recitare così bene.
Perché non importa se tra due settimane mi fai le corna, o mi lasci, o entrambe, o se lo faccio io tra due mesi. Ora c'è questo. E vale per questo.
Tra due anni, o tre, o dieci, sarà solo un ricordo, un ricordo da vivere con un sorriso, a cui pensare sorridendo sempre, con purezza, perché sono le cose a cui pensavi "when you were young", come dicono i The Killers, e quelle non te le toccherà mai nessuno. E rimarranno sempre nella tua giovinezza, come Lego incastrati nel robottone del passato inserito nella bacheca del tempo.
E poi spengo la TV. Un po' perché non sembra ma ho un pudore, e vedere due che limonano mi imbarazza (due che trombano su youporn no, ma due che limonano si... e poi dicono che non sono romantico... hanno ragione.)
E poi guardo l'orologio, e sono quasi in ritardo. Esco di casa e vado al lavoro.
Però mi sono un po' emozionato.
(no no niente lacrime, solo emozionato dentro)

BLOGORROICO: oh, d'altronde con la merda ci concimano i fiori

venerdì 7 novembre 2008

Oggi si ride

Basta con le tristezze, oggi vi faccio ridere un po'.


Se amate/odiate i Red Hot Chili Peppers





Se amate/odiate i sociale network (MySpace, Facebook, Second Life, etc...)


giovedì 6 novembre 2008

Viva la figa (or fuck with all her friends)

Beh, era un pezzo che volevo fare un post con questo titolo, prima che i Coldplay se ne escano con un altro album...
- Magari Giulio ieri sera si è sbagliato a dire il nome della sua ragazza - ma perché ha una ragazza? - sssht zitta e ascolta - ma che fine ha fatto Giulio? -
Comunque è vero, le scelte sono due.

...e a volte uno ha talmente tante cose da dire, che sta zitto, veramente.


Meglio.

Ma comunque, che non si dice, ma vabbè, non è un blog triste questo. Non è un blog depresso. La depressione viene a chi legge, se c'è già in chi legge. Se è insita nella vita di chi sta leggendo.

Leggi di Giulio e pensi alla tua vita. Scrivo di Giulio e penso alla vostra vita.

Io non sono felice.
...e vabbè, però non sono neanche triste. Io non sono triste.
Dovrei godermi meglio questi ultimi mesi.

La lista delle cose da fare qui a sinistra si accorcia sempre di più, e prima o poi finirà, spero. Pensa, allora forse avrò una moglie e uno o più figli, o forse semplicemente non finirà mai, o finirà il giorno in cui malato in un letto d'ospizio o d'ospedale, mi renderò conto che bene o male è ora, che bene o male sono pronto, e che bene o male li, davvero, sono

FELICE
di tutto quello che ho fatto prima, senza più rimorsi o rimpianti.

Magari.

Perché si può ancora morire prima, e di certo non voglio, e di certo ho paura.

Ma sia chiaro
che la mia morte ora è proprio l'ultimo dei miei pensieri, anzi non c'è proprio nella lista, come altre domande tipo "cosa farai l'estate prossima" o "cosa farai per capodanno" o "cosa farai sabato sera?".
Invece dovrei preoccuparmi un po' di più, se non altro del fatto che il tempo passa, e le cose vanno avanti da sole e...
beh se fai una scelta non aspettarti prima o poi di non pagarne le conseguenze.

Ogni errore si paga. Tutto ha un costo, a suo modo, nella sua valuta. Che siano euro, minuti, lacrime, tutto si paga.
...E tutto si guadagna. Si guadagnano sorrisi, risate, euro, e altro...
E l'Italia.
Se ogni errore si paga, quello che sbagli ora potresti doverlo pagare a rate per i prossimi mesi. Non è facile sanare tutti i debiti.


...alla fine non volevo dire niente.

C'è una canzone, si chiama "L'Ego" ed è di Io, Carlo. Ok, potremmo tutti dire qualcosa su uno che sceglie come norme da artista Io, come se ci fosse solo lui, però bisogna rendergli atto che subito dopo si autospecifica. Carlo.
Beh, devo ringraziare Michele degli M.Colletti musica d'autore, che me ne ha ricordato il titolo, e Chiara F., che l'ha suonata alla chitarra insieme a lui. Vorrei essere come Michele&Chiara, ogni tanto.
Ringrazio anche come Marco C., che l'ha cantata a "Un Penzalino per Voi" edizione 2008 a Penzale. Vorrei essere anche come lui.
Grazie anche a Chiara D. che l'ha cantata pure lei.
Vorrei essere come lei? Non lo so, non ci ho mai pensato. Forse si, forse no, forse è un'altra domanda che va a fare compagnia a "cosa fai sabato sera?" e "cosa fai per capodanno?".

Video.


martedì 28 ottobre 2008

Sandy The Clown!

Lo sapevate? No? Ve lo dico, allora...
Io, insieme ai miei amichetti Diago, Sorio e Saccolo, faccio un programma in radio... proprio fatto tutto da noi! Si chiama Sandy The Clown, e va onda sulla web radio Radio Nebbia (www.radionebbia.it). Cosa vuol dire web radio? Che si ascolta solo da internet, cliccando sul tasto nella home page a destra, dove ci sono le cuffie e c'è scritto "ascolta la diretta".
Comunque, nel nostro programma si parla di musica, attualità, e tante altre belle cose... con tanta buona musica. Un po' tipo Walk The Line (quello che facevamo l'anno scorso) ma non è Walk The Line, quindi meno concentrati sulla musica, e un po' più dinamici... in tutti i sensi! Più bello, meno bello? A noi ci piace, e ci basta questo.
Quando va in onda? Tutti i mercoledì dalle 21.30 alle 22.30! Dove? L'ho già detto, su www.radionebbia.it
Ma nel caso vi siate persi le puntate precedenti, potete sempre scaricare i podcast... ovvero le puntate in mp3! Cliccando qui, nella nostra sezione, ci sono tutti i link ai file, e anche alle scalette... per farvi un'idea di cosa passiamo...

E se proprio volete sbocciare, andremo in onda anche in replica su RadioCitta'Fujiko (si si... quella di Bologna) sabato 1 novembre alle ore 14! Accendete la vostra radio sulla frequenza FM di 103.1 , ma si prende solo da tipo argile in poi... sennò la si becca sempre in streaming web da tutto il mondo sul sito www.radiocittafujiko.it ...

Quindi... o su RadioNebbia.it, o le repliche con i podcast mp3, o su RadioCittàFujiko via web, o su RadioCittàFujiko via FM... ma cacchio, ascoltateci! Avete quattro modi diversi... ci fa già piacere se ci ascoltate una volta sola, giusto per sapere che esistiamo e cosa facciamo, poi siamo già contenti... e se ce lo chiedete per mail, facciamo anche le DEDICHE e il DISCORICHIESTA !!! Scrivici all'indirizzo radionebbia.pieve@gmail.com

E già che ci sono, ne approfitto per dire che come la radio la facciamo noi, potete farla anche voi... è un progetto GRATUITO e aperto a tutti! Dai 14 ai 40 anni (e pure di più!)! Se vi piace fare i DJ, gli speaker, i tecnici audio, i giornalisti, o anche solo selezionare la musica da mandare, o qualunque cosa possa centrare con una radio... la mail è sempre quella!

... mercoledì sera alle 21.30 su RadioNebbia.it ...

giovedì 23 ottobre 2008

Forse cercavo...

Oggi ero in ufficio, come (quasi) tutti i giorni. Oggi è venuto (sono venuti) due tizi per mettere a posto gli scuri delle finestre. L'altro giorno ne è saltato giù uno nel bel mezzo di via malagodi, di grazia che sotto non c'erano nè macchine nè persone... è caduto esattamente sulle striscie pedonali.
Comunque, mentre passava questo tizio, ho avuto un flash.
Sono loro.
Quelli che vengono nel nostro ufficio. Sono tanti, molteplici, disparati e diversi. Sono neodiplomati, trentenni, quarantenni, sessantenni. Belli, brutti, fighi, sfigati, vecchi. Sono quelli che ti riparano la macchina del caffè, che ti portano gli scatoloni con le penne, che ti portano i boccioni dell'acqua, che ti riparano la centralina dell'Enel. Ma soprattutto, sono quelli che ti guardano.
Che ti guardano, e pensano che sei un culattone raccomandato paraculato fancazzista, che passi la tua giornata attaccato a internet, che non sai fare un cazzo, che prendi un casino di soldi per fare niente. Mentre loro, che si fanno il culo da mattina a sera, sanno fare qualcosa di pratico e concreto che sia più reale di registrare e tutelare la "proprietà intellettuale", prendono meno soldi di te, nonostante abbiano più esperienza, e un titolo di studio in meno.

Beh, hanno ragione. In linea di massima, ma hanno ragione.
Non prendo molto più di loro, anzi, prendo meno di qualcuno di loro. Non cazzeggio dalla mattina alla sera, e ogni mio momento di "bassa produttività" dovrà essere prima o poi compensato da un momento di "alta produttività". Però mi sento inferiore a loro, a loro che fanno qualcosa, che sanno fare veramente qualcosa, che fanno un lavoro che non gli piace facendosi veramente il culo per pochi soldi e per mantenere una famiglia.

Ecco, io li stimo. E mi sento inferiore a loro. Io, la mia laurea del cazzo, e la mia seggiolina in plastica rossa, davanti al mio schermo piatto da 17", con la pagina di google aperta. Come se google si usasse solo per cazzeggiare.
Magari.

E poi oggi ho avuto la mia solita giornata da metereopat... meterop... meteor...

Forse cercavi: meteoropatico

la mia solita giornata da meteoropatico, con tanto di depressione e svogliatezza, e in più la sensazione di disagio e di essere fuori posto. Ma non credo sarebbero bastate una doccia, un pasto sano e completo, e un adeguato abbigliamento, per sentirmi meglio.

Ho guardato fuori, questo cielo grigio, e tutto il resto, avevano già il sapore di un lungo inverno, che non ho la minima voglia di affrontare. Non si stava male in questi giorni, anche se odio i giorni che sembrano d'autunno con temperature da settembre, e viceversa.

Non ho voglia dell'inverno.


Forse cercavi: felicità

Eh, esatto. Cerchiamola.

La ricerca di - felicità - non ha prodotto risultati in nessun documento.

Suggerimenti:

  • Assicurarsi che tutte le parole siano state digitate correttamente. (tutte? tutte quelle del blog? ma se è pieno di errori ed orrori di ogni tipo...)
  • Provare con parole chiave diverse. (gioia gaiezza spensieratezza gaudiezza)
  • Provare con parole chiave più generiche. (figa cibo dormire tette culo soldi sesso droga)
  • Piantarla con le proprie pare leoparidane (Forse si scrive: leopardiane)
  • Uscire da Google, tornare al proprio database o file di Excel e proseguire il proprio lavoro
  • Uscire da Google, aprire una nuova finestra, e gettarsi sulla Peugeot 206 sottostante
  • Andare alla macchinetta del caffè e rinforzare la propria dipendenza dalla caffeina
  • Contattare il proprio fornitore
  • Calcolare i minuti medi giornalieri che impiegate per calcolare i minuti medi giornalieri che impiegate per tutte le vostre mansioni
  • Riavviare
  • Spegnere il computer, e andare a dormire


BLOGORROICO: no Google, mica cercavo la felicità.


P.S. so già dove si trova

venerdì 17 ottobre 2008

E' solo...

Hai una morosa. E' una bella ragazza. Con lei ti ci trovi benissimo insieme, ci parli benissimo, e sessualmente va benissimo. Poi, va beh, non sarà una maiala, non avrà una quinta di tette, ma bisogna sapersi accontentare. Già, e poi nemmeno tu sei Brad Pitt, no?
E' una ragazza d'oro. Ti ama davvero tanto. Basta solo ricambiare il suo amore. Basta solo darle le giuste attenzioni. Due-tre smessaggiate al giorno. Vedersi ogni tanto. Non tutti i giorni, però, sennò sai che palle.
Quasi, tutti i giorni. Sicuramente nel weekend. E poi durante la settimana almeno 2-3 volte.
Basta darle le giuste attenzioni. Dolcezza, quando ne ha bisogno. Affetto, spesso. Cazzo, spesso. Ogni tanta portarla dove vuole lei. In compenso te la puoi portare dietro dove vuoi te. Non si lamenta, troppo. Beh, forse non è troppo compatibile con il resto della tua vita, ma sa sopportarla bene. Se sai stare attento a non invaderla. A lasciare che sia la numero 1 di tutta la tua vita. E a garantirle sempre tutto quello di cui ha bisogno. E poi ogni tanto qualche viaggiettino insieme. Senza spendere troppo, eh, quando c'è l'amore c'è tutto. Davvero, non è una da grossi regali, né da grosse spese. Giusto qualche parola, e tante attenzioni.
Ma davvero, non è una tipa difficile, no. Basta solo seguire queste basilari regole. E poi è già grande e indipendente, ormai quasi non chiede più ai suoi genitori. E' una piccola adulta. Si può impostare un rapporto serio, una storia davvero stabile, dopo tanto che state insieme.

E poi hai un bellissimo e comodissimo lavoro. Puoi andarci in bici. E' il paradiso dell'impiegato. Oh, beh, la paga non è alta. Ma in fondo è giusta. E poi se vuoi è anche un lavoro figo, puoi anche andare in giro a vantartene e a fare il figo, se vuoi. Ogni tanto ti vesti anche in giacca e cravatta, ma puoi anche vestirti normale, quasi. Sei a tempo indeterminato, hai il lavoro garantito. Oh, beh, forse non farai carriera, ma perché poi dovrebbe interessarti? E' tutto così perfetto, basta non avere delle grosse ambizioni.

In famiglia tutto è perfetto. E' così comodo fare quello che ti pare, senza dare un euro in casa, e avere affitto-luce-acqua-gas pagati, la cena pronta (il pranzo no ma vabbè), i vestiti lavati e stirati. E poche pulizie da fare in casa.
Beh, certo, il resto te lo paghi da te, ma puoi permettere di mantenere te stesso e la tua macchina. Una onesta utilitaria, oh ma in fondo va bene, eh.

La salute c'è. E non è poco.

Gli amici sono sempre li. Pronti per una birra e una risata. Sempre li nel weekend. Li puoi vedere al venerdì, al sabato. Al venerdì. Al sabato. Al venerdì O al sabato. Insomma, devi anche uscire con la tua morosa. Non è mica più come quando avevi 20 anni. Ora ne hai qualcuno in più.

Ma basta, da solo tutto questo?

...no, certo che no. Ci vuole altro nella vita. Un bell'hobby, ad esempio. La parrocchia? Ma no, che hobby è? E' da sfigato... stare con quei cinni, o fare incontri con il prete... a perdere tutte quelle serate... ma perfavore, dai, erano cose da fare quando eri giovane. Ora lavori. Magari le hai fatte... beh, hai fatto bene. Ma ora è tempo di qualcosa di più serio. E poi non hai tempo, mica puoi rubare tempo alla tua morosa. Qualcosa di più serio. Ecco, magari una cosa tipo quella li della radio. Una sera a settimana. Va beh, ogni tanto c'è qualche riunione, qualche serata, ma dai, lei lo può sopportare. In fondo ognuno ha le sue cose. E poi è solo ogni tanto, va bene. Poi lei è contenta quando tu sei felice (e ancor di più quando è felice lei) (e rimane la numero 1)
E poi puoi anche scrivere qualcosa se ti piace... tanto quello te lo fai da solo, nel tuo tempo libero. Quando trovi dei buchi, senza rubare spazio a tutto il resto.

Poi se vuoi, se riesci, puoi fare sport. Nella pausa pranzo. Ecco, tipo correre. Così non devi andare in piscina e puoi fare tutto uscendo di casa. Poi mica devi correre delle ore. Mica devi fare una maratona... anche quello? Cos'è, oltre che la radio anche quella? Saresti come Linus, solo che lei non te lo direbbe mai, perché non lo sa.
Dai, una mezz'oretta di corsa. Magari in pausa pranzo, così non togli tempo a niente. A niente, a parte che a te. Ma non è tempo tolto (a lei), è tempo per te (che togli) e per stare in forma.
Che poi non ce n'è neanche bisogno, basta che tu duri giusti quei 10-15 minuti, che poi di più ci si annoia. Lei, si annoia. Ma dai, va poi bene, no? Bisogna sapersi accontentare.

E poi basta così... serve altro? Se vuoi condire con qualche extra, qualche cena di ex compagni ogni tanto, qualche partita di calcetto (ma non troppe sennò poi ti fai male e dopo non riesci più a garantire quei 15 minuti), qualche vecchio amico, qualche uscita a 4, e tutte le occasioni di jet-set che si presentano. Di coppia, ovviamente.
Sei anche giovane, e sei già a posto... puoi anche iniziare a pensare al matrimonio... tra qualche anno, con calma. E' così bello fare un giro all'Ikea guardando le cucine... e poi la tua famiglia ti ha già destinato un pezzo della casa. Forse, addirittura, ne riescono a trovare pure una tutta per voi... non sei felice?
Non credi che vada tutto perfettamente bene, in fondo?



Giulio si sveglia tutto sudato. 38,9°. E' solo febbre.
Doppio zerinol, bicchiere d'acqua, e buonanotte di nuovo.

Afterhours - E' solo febbre

lunedì 13 ottobre 2008

L'avevano già fatto i Keane

Oggi volevo fare un post, poi ho scoperto che l'avevano già fatto uguale i Keane.

Keane - Somewhere Only We Know


I walked across an empty land,
I knew the pathway like the back of my hand.
I felt the earth beneath my feet,
Sat by the river and it made me complete.
Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So tell me when you're gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.

I came across a fallen elm tree,
I felt the branches; are they looking at me?
Is this the place we used to love?
Is this the place that I've been dreaming of?

Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So tell me when you're gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.
So if you have a minute why don't we go,
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything.
So why don't we go, somewhere only we know,
Somewhere only we know.

Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So, tell me when you gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.
So if you have a minute why don't we go,
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything.
So why don't we go, so why don't we go,

This could be the end of everything.
So why don't we go, somewhere only we know,
Somewhere only we know
Somewhere only we know.




Mi piace sempre quando scopro che qualcosa che volevo fare io l'ha già fatto qualcun altro.
1) vuol dire che probabilmente avevo una buona idea
2) l'hanno già fatto altri, non devo fare fatica e posso limitarmi a citarlo
3) a volte gli altri lo fanno davvero così bene, che non avrei saputo farlo meglio
e stavolta è proprio così.


BLOGORROICO: oh, simple thing, where have you gone?

giovedì 9 ottobre 2008

Eternal sunshine of the spotless mind

In Italia l'hanno chiamato "Se mi lasci ti cancello", come se fosse una delle solite commedie blockbuster americane tutte da ridere che alla fine fanno poco ridere, ma almeno "beh oh tanto l'ho scaricata da internet, non ho mica perso dei soldi".

Il titolo originale è "Eternal sunshine of the spotless mind", tratto da una poesia di Alexander Pope, che in italiano è qualcosa del tipo "Infinita letizia della mente candida". Ben diverso, quindi, da "se mi lasci ti cancello".
Comunque, è un film del 2004, e la regia è di Michel Gondry, noto per videoclip di Bjork (questo), Daft Punk (questo), White Stripes (questo) e tanti altri famosi.
La storia è semplice, ma non per questo banale: lei lascia lui, e decide di cancellare tutti i ricordi legati a lui dalla sua mente, tramite la società Lacuna Inc. che tramite processi neuronali ti spistolla il cervello e ti cancella i ricordi. Lui, decide di fare altrettanto con i ricordi legati a lei. Ma ovviamente qualcosa non va per il verso giusto...
Jim Carrey nel ruolo di lui, Kate Winslet (quella di Titanic) nel ruolo di lei, Kirsten Durnst (quella di Spiderman) e Elijah Wood (quello del Signore degli Anelli) completano un cast di bravissimi attori.
Un film che è una commedia ma impegnata, un film che fa ridere e riflettere, un film sentimentale che parla di fantascienza, una storia d'amore che parla d'amore senza parlare d'amore, un film che fa pensare ai ricordi e a come li consideriamo. Il tutto condito dalla solita regia visionaria di Gondry, che senza voler stravolgere lo spettatore, lo porta in braccio in giro per la sua creatura, e alla fine del film lo riporta sul letto di casa sua, tranquillo tranquillo. Con almeno un pensiero in più in testa. (si, come gli album degli Straylight Run)
Imperdibile se vi è piaciuto The Butterfly Effect, consigliatissimo comunque a tutti dai 12 ai 99 anni.

Qui c'è la pagina di wikipedia del film

e qui c'è la pagina su Michel Gondry, il regista (...che è lo stesso di Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm, con Jack Black)

sabato 4 ottobre 2008

Giulio, Gritti & Cisco in "Disco Franchigia" @ Blogorroico ex Blog di Atti

"Oh?"
"Eh?"
"Giulio, dove sei?"
"Al 500. E te Gritti dove sei?"
"Anch'io sono al 500. Son qui che cerco di parcheggiare."
"Ah, io sono già qui davanti."
"Ok. Ci vediamo li davanti. Beh e Cisco?"
"Boh, cacchio ne so... hai provato a chiamarlo?"
"Aspetta che lo chiamo ora. Non mettere giu che provo la conferenza a tre del telefono."
"Wow che figata... comprato il cellulare nuovo?"
"No, me l'hanno... vabbè è una storia lunga. Cisco?"

"Si, dimmi... dove sei?"

"Sono al 500. Te dove sei?"
"Anche io. Sono qui davanti che ti aspetto."
"Ok, allora vado all'entrata... ci vediamo li ok?"
"Ok. Ci vediamo tutti li."

"Oh ma dove cazzo siete?"
"Dove cazzo sei te?"
"Oh ragazzi, io devo ancora trovare da parcheggiare, c'è un casino porco qua."
"Ma che cazzo dici, che c'è il parcheggio vuoto?"
"Ma dove? Ma è pieno... c'è la gente che parcheggia di fianco alla strada..."
"Lungo la strada? Ma c'è il fosso, come fa la gente a parcheggiare li?"
"Ma il fosso dove?"
"Ma di che fosso state parlando?"
"Oh ma te dove cacchio sei?"
"Io sono al 500!"
"Ma dove?"
"Al 500 a Pieve!"
"Ah ah ah ma cacchio! Sei proprio fuori dal mondo te Cisco eh..."
"Eh si eh... Sei indietro... è due anni che non è più li..."
"No beh due anni proprio no... alla fine è poco più di un anno..."
"E dove l'hanno spostato, poi?"
"Eh, l'hanno spostato a Galliera poi..."
"Esatto... si ma non era un granché..."
"Vabbè vengo li..."

"Oh, Gritti, dove sei cacchio? Ancora li che provi di parcheggiare?"
"Ho parcheggiato ora, adesso entro."
"Oh ecco... ti stiamo aspettando io e Cisco da un quarto d'ora..."
"Eh, arrivo..."
"Ma dove hai parcheggiato?"
"Boh, di fianco a una casa in una viuzza..."
"Cioè hai parcheggiato in casa da uno?"
"Ma no, davanti..."
"Ma ci abita anche della gente qui in mezza campagna?"
"Ma dai alla fine non è mezza campagna... e poi lungo la strada era tutto occupato..."
"Più che altro per i fossi..."
"Ma quali fossi?"
"I fossi... dai..."
"Scolta, ma che fossi dite? Ma che strada avete fatto?"
"Mah siamo passati da Pieve poi abbiamo fatto tutta la strada nella fetta..."
"Beh ma non era più comodo andare per Ferrara?"
"Per andare a Galliera?"
"Per andare a Vigarano..."
"Perché Vigarano?"
"Idioti... il 500... quest'anno... è a Vigarano..."
"Ma che cazzo dici?"
"Si..."
"Ci stai prendendo per il culo, vero?"
"No..."
"E allora qui cosa c'è, scusa, che c'è tutto sto casino?"
"Le favole..."
"Ma le favole non erano a San Pietro in Casale..."
"Si... e ora sono li..."
"Cioè, in poche parole il 500 è all'ex Anima ex Empire di Vigarano, e Le Favole sono all'ex 500 ex Donky di Galliera?"
"Si..."
"Ti ricordi quel bar in cui siamo andati per San Valentino?"
"Si..."
"Ha sempre lo stesso nome, no?"
"Penso di si."
"E' sempre nello stesso posto?"
"Si..."
"Ci vediamo li tra 20 minuti"
"Ok..."

mercoledì 1 ottobre 2008

I giorni, uno dopo l'altro, passano tutti.

...sai quando devi dire qualcosa, ma forse di cose da dire ne hai troppe, e non sai cosa scrivere?
...però insisti. Non è che fai X in alto a destra (o sinistra se usate un mac), no. Resti li. A cercare di decidere cosa scrivere. Fosse un diario privato scriverei tutto. Una volta ce l'avevo, e non scrivevo tutto. Ero meno logorroico, una volta.

E' colpa dei Giardini di Mirò, e di "The Beauty Tape Rider". Sembra quando ti dicono una cosa e ti fanno piangere. Che stronzi. Che stronzo il Party Mix di iTunes. Volevi farmi piangere?
...non ci sei riuscito. Tiè. Però alla fine non è che conta se piangi o no. Conta il sentimento.

...beh, poi se dopo mi metti Avri Lavigne con "Who Knows" non è che la situazione migliori, anzi.

Non siete già stanchi dell'autunno? Io si... beh, a me piaceva settembre. E questo non è stato dei migliori. Ma scusa che fine hanno fatto i pomeriggi vestiti di solo una maglia a maniche lunghe? Andare a lavorare con solo una camicia?

E allora, come se quest'anno l'avessi solo assaggiata, ho voglia di una nuova primavera. O, se possibile, di un bell'inverno. Un bell'autunno e un bell'inverno. E' possibile? Ne avete uno in magazzino?
"Va bene anche usato?"
No, usato no. Sinceramente non mi fido. Ho paura di prendere delle inculate.
"Nuovo c'è rimasto solo rosa. Va bene lo stesso?"
Minchia. Rosa.
"Sennò se vuole forse ne arrivano degli altri il mese prossimo... se non ha fretta..."
Ma no. Chi ha fretta. E poi se ho fretta al massimo lo compro rosa. Ma... è rosa!

Ma stiamo tutti tranquilli. Se c'è una cosa certa è che i giorni, uno dopo l'altro, passano tutti. Verrà per tutti l'inverno e poi la primavera e poi l'estate, come sempre. Basta stare tranquilli e aspettare. E' l'unica cosa certa che abbiamo, l'unica garanzia.

Ma perché poi uno apre il blog se alla fine non ha niente da scrivere?

BLOGORROICO: basta così, grazie.

sabato 27 settembre 2008

Non è un paese per Vecchi

...l'ultima corsa di Bettini, la polvere in gola, i pantaloni che mi mancano (e cosa mi metto per andare al lavoro?), le calze che mi mancano (e cosa mi metto nei piedi?), il miele che è tutto da mio fratello (e io cosa mi metto nella gola?), gli anni 90, i kit porno, i preservativi stupidi, gli allenapisello, gli Editors e i Coldplay, i MiceCars, il fantacalcio, Amauri-Milito-Miccoli, la prefazione del Cardinal Joseph Ratzinger, i libri contro il Mc Donald, i libri di Mark Twain, le gruccie gonfiabili, il portafoglio di Italia 90, RadioNebbia e WikiPedia, l'affetto e il rispetto, l'affettato e il rispettato, aquila1 rispondete, venerdìpomeriggio MONDIAL con Di@go il DJ aziendale in consolle, la Nico e la Nikko, e l'allenatore dei Penzal Boys.

Sto facendo ordine. In camera mia, da me, in camera da mio fratello, e dove riesco, dove capita. Prima o poi finirò.
Per ora ho capito solo una cosa: Penzale non è un paese per Vecchi. Ma intendiamoci, neanche per Caffarra.

venerdì 19 settembre 2008

La posta del cuore #1

Oggi, nel mondo, sono successe tante cose.
La più eclatante credo sia questa: un uomo, inteso come essere umano, ma credo anche proprio di sesso maschile, ha cercato su google

LA MIA COLLEGA DELLA CROCE ROSSA VUOLE TROMBARMI

si si. Proprio in maiuscolo. Ora, le domande che mi pongo sono più d'una:
1) perché è finito sul mio blog?
2) che cosa stava cercando su google? consigli? aiuti?
3) ... consigli su come trombarla? su come respingerla?
4) ... aiuti per trombarla?

Ma, al di la di queste domande che rimarranno eternamente senza risposta, ho anche da fare una considerazione. Ora che ho fatto questo post, credo di essere salito al primo posto per i risultati di questa ricerca. Quindi, in pure stile Massimo Coppola, risponderò.


Caro amico, cara amica (si sa mai che lei sia lesbica, e tu non ne voglia)
non vedo dove sia il problema.
Se tu sei d'accordo, anfrattati in un lettino dell'ambulanza ricavata dal Fiat Ducato, in un ambulatorio vuoto del pronto soccorso, nello sgabuzzino delle lenzuola, e credo tu sappia meglio di me cosa fare. Magari chiamala a un aperitivo, e chiavala a casa tua. (Attenzione a non fare il contrario: se la chiami a casa tua, poi non chiavarla a un aperitivo, ultimamente la Carfagna ci sta attenta a queste cose).
Se non sei d'accordo con le sue fantasie che ha su di te, respingila. Suvvia, che tu sia uomo o donna, hai sentito migliaia di scuse diverse nella tua breve esistenza.
Un mal di testa, che so. Un impegno. Una morosa. Un credo sia meglio che rimaniamo colleghi. Una disfunzione erettile/vaginale. Un momento in cui vuoi stare solo/sola. Un sono gay (se uomo) / sono eterosessuale (se femmina). O vai di fantasia, suvvia.
Insomma, per concludere, non credo sia un grosso problema, nè tantomeno sia una questione che richieda una ricerca in google.

Però, poi, facci sapere com'è andata.

Un cordiale saluto.

Atti

P.S. ma al Sant'Agostino Soccorso, come stanno messi? facci sapere anche quello, va...

martedì 16 settembre 2008

ma è uscito dal gruppo? o non ci è mai entrato?

Certo che quest'anno c'è proprio un proliferare di post sulla fine dell'estate e sull'inizio dell'inverno. Poteva mancare anche il mio? Si, poteva mancare, sarebbe quasi sicuramente mancato
se non che
(oh ma sai che è divertente scrivere come Enrico Brizzi in Jack Frusciante è uscito dal gruppo?)

(Una volta una persona mi ha detto che dovevo troppo leggere quel libro perché il protagonista mi assomigliava troppo. Una volta me l'ha detto anche un'altra persona. Una volta alla fine mi sono deciso a farmelo prestare e a leggerlo)
(Fa molto Jack Frusciante anche l'aneddoto tra parentesi)

se non che
arriva il solito temporale di fine estate, che finisce il caldo grosso (ma torneremo a metterci le mezze maniche, promesso), iniziano le vostre scuole, finisce la fiera, insomma tutte le cose indicate nei commenti a questo post di Diego.
E vi dirò, mentre a tutti voi dispiace... a me no.

(Certo non ho avuto l'estate dei miei sogni, ma almeno ho avuto un'estate, seppur corta, seppur con soli 10 giorni di ferie, ma l'ho avuta, a differenza dell'estate 2007 di solo studio e lavoro, e dell'estate 2006 di sola depressione)

E sono contento. Certo, questo freddo un po' da ottobre, ha i suoi lati problematici. Ad esempio la mia insonnia. (E' l'1.57 e non accenno a prendere sonno) (e domani la sveglia implacabile suonerà alle 8.00) (e certo potrei prendermi quando voglio una mattina di ferie, anche domani volendo, ma non voglio sprecarle) (ci sono certi viaggi che mi attendono) (bisogna vedere se prima o poi si stancano di attendermi) (ma è un altro discorso).

La mia insonnia si presenta tutti gli anni, verso ottobre-novembre. In genere predilige novembre, novembre mese del cazzo (anche se c'è il compleanno di Gotti, mi dispiace per lui!), per tutta una serie di motivi elencati in questo post già mesi addietro. Ora c'è un freddo un po' fuori stagione, e c'è una insonnia un po' in anticipo.

Ho comprato all'Ikea per 5 euro e rotti un vassoio per fare colazione a letto.

- di ma ho la faccia di uno che fa colazione a letto? -
(figurati, per guadagnare 5 minuti sulla mia giornata ogni mattina mi infilo una pastina in tasca e faccio colazione alle 9.30 mentre sto lavorando) (si, la mano sinistra con la pastina e la destra sul mouse) (e quando suona il telefono qualche collega ha la grazia di prendere la telefonata al posto mio) (ma una volta ero da solo e ho ingoiato un morso) (ed era la Vodafone che voleva venderci una qualche tariffa) (fanculo voi e il vostro spam telefonico)

No, non faccio colazione a letto. Ci appoggio sopra il mac. E' pure della misura giusta. E scrivo. Stando a letto. Geniale, no? Oltretutto è in legno non lavorato, di quello che fa tanto artigianato sudtirolese, e ha la base in plastica pseudofòrmica (fòrmica, mìca formìca) (quindi fòrmica for-mìca) (chissà se avete capito il gioco di parole) comunque ha la base di colore bianco come il mac.
Fa tanto niuiorchino e indiroc, prima o poi dovrò fare un post per spiegarvi.

per spiegarvi cosa poi, cosa ve ne frega

Beh comunque sono già passate le due, non mi viene sonno, e non capisco se sia colpa del caffè che ho preso 10 ore fa, o se ho dei pensieri per la testa ma non me li ricordo. O forse hanno manomesso le Splugen di Radio Nebbia con caffeina.
Penso che le Splugen le ho comprate io.
Penso che se gli altri stanno messi uguali il principale indiziato sono io.
Penso che sia l'unico pirla.
A pensarlo.

(Non è che devo scrivere tutto come Brizzi in Jack Frusciante, io faccio un po' come cazzo mi pare)

(ma non è una figata avere un blog? pensa una volta, quando la gente non solo aveva internet ma aveva il duplex, eppure si trombava lo stesso)

E dire che sto diventando dipendente del caffè pomeridiano (alla mattina no faccio senza), e dire che non volevo diventarlo, e dire che oltre a essere una piccola spesa, si inizia con il caffè e si finisce con la cocaina. Eppure oggi sto effetto qua. Forse il caffè non c'entra niente, forse è solo novembre, ma siamo solo a settembre.

Certo che voi potete dormire sui banchi di scuola, e io non posso dormire al lavoro. Certo che posso permettermi di fare il mio lavoro come cacchio mi pare, e non è poco.

(va bene, preferiremmo tutti stare a letto domani, ma in fondo è il 16 settembre, e forse per voi non vuol dire niente, ma per me si)
(ed è bello vedere che dopo 7 anni gli Alpha Alpha esistono ancora)
(lascia perdere la storia del terzo album, Chinese Democracy quanti anni sono che deve uscire? e allora non rompere)

Certo, avrei bisogno di un cuscino migliore per la schiena
ma giuro
questo vassoio porta mac è spettacolare
dovrebbe venderlo direttamente la Apple
fa molto fighetto Apple uno che usa il mac dal letto
si ma i veri fighetti Apple mica sono come me con un pigiama prodotto nei primissimi anni 90 con l'elastico sfondato, un lenzuolo una copertina e un panarino uno sopra l'altro, e un cuscino in orizzontale a separarmi dalla testata in ferro del letto (e dalla testata mia contro il muro)
(ora ho girato il cuscino in verticale, va meglio)

certo che sembro comunque un malato
se guardo anche sola la mia camera c'è molto indiroc che va d'accordo con il mac, ma poco niuiorchino, e si sa che la Apple pensa in niuiorchino.

ma è uscito dal gruppo? o non ci è mai entrato?
non Jack Frusciante, dico. E nemmeno John Frusciante.
Forse una volta era dentro. Forse il gruppo non è mai esistito. Forse si è creato dopo e lui non è mai entrato. Forse era dentro, ed è uscito talmente lentamente ed in silenzio e non se n'è accorto nessuno.
ma no, non Alex D.
no, nemmeno Giulio
nemmeno io

no, non siamo la stessa persona io e Giulio

e cos'è poi quella storia dell'alter ego

ma ti pare che...?

no

si e no

comunque no

No, basta, non siamo la stessa persona, e prima di parlare di alter ego, dovremmo metterci d'accordo per capire di cosa stiamo parlando, perché un conto è Jacopo Ortis, che poi è morto suicidato, e un conto è.
(oh questo era proprio un Brizzismo, eh)

(comunque è un po' drammatico che mi sia ridotto a scrivere stronzate sul mac, un paio d'anni fa sarei sceso a guardare i telefilm anni '90 su Italia 1)
(oppure quelli di Micheal J. Fox, sempre su Italia 1)
(oppure Zanzibar - su Italia 1) (ah già ma rientrava nella categoria dei telefilm anni 90, anche se era una sitcom)
ah gli anni 90.

Ora provo di nuovo a dormire.
(credevo di aver scritto di più)

(ah, e comunque mi piace settembre. l'avevo già detto, è il mio mese preferito)

lunedì 8 settembre 2008

Non è un bel giorno, Gritty!

Beh, puoi anche dirlo. Se è perché non gli va di mettersi le scarpe eleganti, e preferisce i pantaloni corti e le magliettine. Se è perché ha amato rotolarsi su un modulo sporco. Forse voleva solo uno che pensasse al futuro in maniera diversa, ma non è mica questione di quando uno è nato. Siamo nati tutti negli anni '80, amore. Forse chi volevi era con lui. E allora non è mica questione di chi sei, di cosa fai, di come ti vesti... è proprio questione di cosa pensi.
Chissà come fai ad averlo capito. Chissà, è che proprio non l'hai capito. Non te lo sei neanche chiesto. Sei andata a caso. Perché certe cose si vedono dalla camicia e le scarpe, giusto. A parte che poi in inverno se pigli i giorni giusti ce le ha pure lui, quelle scarpe li.
Vabbè, ma tanto non sarebbe andata oltre.
...oltre i soliti due anni.
Ma cos'è, certe cose hanno la scadenza?

"Ma allora vi siete lasciati definitivamente o temporaneamente?"
"Ma che cazzo di domanda è?"
"Nel senso: è una cosa definitiva o temporenea?"
"Ma che cazzo ne so! Ci siamo lasciati e basta. Mica è un contratto, porcaputtana. Mica mi ha mandato in prestito al Bolton FC. Mica l'ho ceduta a titolo definitivo al Palermo. Ci siamo lasciati, fine. E' così difficile da capire?"


Gritti si allontana a mani vuote dal parcheggio. Però ha le chiavi in tasca. C'è un leggero senso di desolazione in tutto questo. Come se fosse tutto troppo piccolo, per contenere una realtà così grande.

La vita è esattamente come un film, e quello di Gritti dev'essere girato dallo stesso regista del film di Giulio, perché hanno entrambi lo stesso sapore di birra che hanno quelli di Ken Loach. A questo punto, forse il regista è proprio Ken Loach.
Di certo c'è che il finale non è quelli che uno vorrebbe, a volte. A volte i film più belli sono quelli degli altri. Gritti è solo come uno che va a lavorare da solo. Ed è bello, se il lavoro ti piace. Ma se è il giorno sbagliato, c'è poco da fare. Tutte le mattine sono buone per rimanere a letto, ma alcune più delle altre. Tipo quelle in cui hai dormito meno di 5 ore, ed è già pomeriggio, per precisione le 14, di un giorno nuvoloso.
Quelli in cui hai caldo, sudi, hai un cerchio alla testa, vorresti un caffè, anche se poi è peggio. Il malditesta. La caffeina. Il bagno. La faccia che sfiora le sigarette e lo sporco del tavolo del mixer. La luce che filtra nel buio. La puzza di sigarette e di casa chiusa.

Non è un bel giorno, non c'è niente di figosamente indie-rock-alternative in tutto questo. Non è sempre così figo stare male.

C'è un CD con sopra i MOP, ma chi sono?, poi c'è quello dei Blur, e lo metto da parte a portata di mano, poi il singolo dei Maccabees, oh, e poi i Perturbazione:

Perturbazione - Nel Mio Scrigno
si certe canzoni si passano due volte.

venerdì 5 settembre 2008

Ciao, Atti (Settembre)

Settembre... ricomincia la stagione. Un anno di calcio, un anno d'Italia, un anno di Cento, un anno scolastico (il vostro, stavolta di certo non il mio).

Settembre... mese di feste, fiere, notti bianche, aria che si rinfresca, sole che tramonta giallo.
Ottobre... mese di foglie, mese di fresco che diventa freddo, mese dei bei concerti, mese di festa di Penzale, mese di caldarroste.
Novembre... mese del cazzo.
Dicembre... mese di festoni di natale, mese di natale, mese di vacanze di natale.
Gennaio... mese di pioggia, vento, freddo, buio, lavoro, studio... mese di merda...
Febbraio... mese di carnevale, mese di foto appese dai fotografi, di bottiglie, di coriandoli tra i parduzzi.
Marzo... mese di fiori, di primavere, di freddo.
Aprile... mese di pasque, messe, processioni, sole, incomprensioni&lacrime.
Maggio... mese di caldo, mese di polo, mese di sole.
Giugno... mese di esami, di mare, di europei, di mondiali.
Luglio... mese di montagna, mese di estate che aspetti l'estate, mese che è la vera estate e non te ne accorgi e invece tiè è già qua.
Agosto... mese di estate che è veramente l'estate, mese che è finita l'estate, mese di caldo, mese di ferie, mese di ferragosto.
Settembre... oh, e siamo già da capo. Sono solo 12 mesi... ancora.

Settembre è il mio mese preferito.

"Settembre... ci porterà via... con sè. E e."
(Verdena - 40 secondi di niente)

domenica 31 agosto 2008

Dove si va da qui? (Bisogna essere dei begli arroganti)

Londra, Edinburgh, Granada, Adwa, Santiago, Cento.
Dove si va da qui?


Certo che bisogna essere dei begli arroganti per pensare di scrivere.
Voglio dire: un conto è fare il medico. O il calciatore. O il chitarrista. O l'elettricista. Insomma, ci sono determinate qualità, riscontrabili obiettivamente, nel fare queste professioni... operare un cuore, tirare una punizione all'incrocio dei pali, suonare l'assolo di Starway To Heaven, riparare un quadro elettrico, sono cose che non tutti sanno fare. E se le sai fare bene, oppure no, oppure non le sai fare proprio, beh, si vede, e salta fuori subito.
Ma scrivere... tutti sanno scrivere. Si impara in prima elementare. Poi, ci sarà chi scrive bene, chi scrive male... ma suvvia, tutti scriviamo. Tutti sappiamo comunicare qualcosa. Tutti mandiamo emai. E poi figurati, al giorno d'oggi, siamo pieni di blog... tutti scrivono. Tutti sanno scrivere.
Pensare di poter fare scrivere vuol dire confrontarsi con milioni e milioni di persone, e pensare di poter essere migliori di loro. Bisogna essere dei begli arroganti.
Perché poi uno dovrebbe scrivere meglio degli altri? E perché quello che scrive uno, dovrebbe interessare di più di quello che scrivono gli altri?
Non c'è dubbio, bisogna essere dei begli arroganti.

Se la vita è una grande corsa a tappe, ci sono momenti in cui tutti ti lasciano solo.
E se hai spinto sui pedali come un forsennato, e tutti sono dietro a oltre un minuto, quello è il momento migliore.


sabato 23 agosto 2008

Il club di chi ammira il cielo

E ora effettivamente inizio a essere un po' stanco. Dopo essermi stancato poco di tante cose, ma anche solo appena un po', ora sento una stanchezza. Giusta, normale, condivisa, sacrosanta, serena, rilassata, e a suo modo, felice.
So che c'è un futuro, dietro un calendario vuoto che si riempie in fretta. So che c'è un futuro, in un conto corrente che vedrà tante uscite. So che c'è un futuro, nelle camere di casa mia.
Non mi è mai piaciuto il detto "si viaggia sempre per tornare a casa", e non mi piace nemmeno ora. Inizia però a trovarmi concorde il detto "si viaggia per andare a casa". Perché tornare, presuppone di essere partiti da casa. Non è detto che tu sia partito da casa.
Casa dolce casa. Casa mia, per piccina che tu sia, resti sempre casa mia. Con la mia macchina con la batteria scarica, il mio mac con la batteria carica, il mio cane. E tutto il resto.
Probabilmente nella vita cambierò macchina, mac e cane. E forse cambierò anche morosa, lavoro, città, chi sa. Di certo non cambierò mai. Cambierò per rimanere me stesso, e rimarrò me stesso per cambiare sempre. Change is the challenge, the show must go on, fasten your seat belt, please do not open the door until the train stopped.
Non è finito niente, e non è nemmeno iniziato qualcosa. Perlomeno, non ora. E' finito un interrail poche ore fa, ho avuto il tempo per lavarmi bene nella mia doccia e mettermi dei vestiti puliti (di lavatrice, non di lavaggio a mano in lavandino) e stirati (con il ferro, non lasciati asciugare appesi a un filo) che vengono da un cassetto (e non da uno zaino fetido).
E mi sono pure fatto due pizze dalla piastra.
Ma sento che qualcosa, in un qualche modo e in una sua piccola forma, è inevitabilmente cambiato. Sarebbe bello, e forse pure meglio, che tutto fosse uguale a prima: ma non è così.
Oggi, il club di chi ammira il cielo, ha un nuovo socio.

venerdì 8 agosto 2008

EMOTRONIK

EMOTRONIK.

I Dari hanno inquinato le purissime falde acquifere dell'elettronica con l'emo (tarocco, perché il vero emo in Italia non è mai arrivato, ed è una cosa rispettabilissima di chitarre elettriche rispettabilissime di gente depressissima ma che fa musica rispettabilissima. Senza tagliarsi le vene, senza coprirsi di trucco nero, senza piastrarsi i capelli. Poi magari da un giorno all'altro muore, ma in maniera rispettabilissima).
Sarà in lizza per il titolo di parola dell'anno 2008. EMOTRONIK. Sembra una sottomarca anni '80 della Grundig, come dice Saccolo.

Domani mattina mi sveglierò tardi, e ci sarà l'inaugurazione delle Olimpiadi. E me la perderò. Come quasi tutte le Olimpiadi. Le leggerò di striscio da qualche giornale spagnolo. Un po' mi dispiace, è bello il clima olimpico in cui ti interessi di sport che neanche cagavi, prima. E poi c'è ogni 4 anni.
Magari tra 4 anni sarò a Londra. Che brutto che è il logo di Londra 2012...

Il giorno prima di partire. E' un po' anomalo perché finire di lavorare al giovedì, e partire alla sera, scombussolano. In genere il giorno prima di partire si prepara, e il giorno della partenza, si parte e basta. Niente preparativi... da piccolo era così: sveglia-the (con pochi biscotti sennò vomiti)-e dentro in macchina. Il tutto alle 7 di mattina. Anche 6.30. Le partenze intelligenti. Con il bagagliaio che si chiudeva la sera prima alle ore 21, e con mio padre che dopo aver fatto tetris per mezz'ora con borsoni e valigie, sentenziava "bon: l'abbiamo chiuso a Cento, lo riapriamo in montagna".

Ho notato che siete sempre meno alla sera su MSN: brutti maialoni, andate tutti via eh? Ah ma adesso vado anche io. Dopo 14 mesi di lavoro... era ora. Beh qualche giorno di ferie o qualche mini-vacanza l'ho fatta. Ma è venuto il meritato e atteso momento dell'agognato interrail. Così lo cancello dalla lista a sinistra.

Anche Sella è risultato positivo all'antidoping. Da quando Paolo "Falco" Savoldelli ha annunciato il suo ritiro, era il mio ciclista preferito. Va detto che io Sella l'avevo già scoperto nel 2004, mica ieri l'altro.
Ecco come è andata:
- Giro 2008, Sella e Riccò hanno qualche scaramuccia (tu scatti solo per riprendermi, tu tiri apposta quando sono in fuga io, te pensa a pedalare, te dici così perché hai finito le gambe, bla bla bla)
- Tour 2008: Riccò risulta positivo. Riccò pigliava dell'Epo di terza generazione, il problema è che la casa farmaceutica (la Roche, credo) che l'ha prodotto ha messo una molecola nascosta e l'ha detto solo all'Uci... così ora li sgamano uno per uno.
- Sella dichiara "la positività di Riccò è una sconfitta per il ciclismo". Chissà cos'ha detto veramente, chissà cosa voleva dire.
- Riccò, che è uno con un carattere di merda (tipo Simoni) però il carattere ce l'ha, si è fatto due conti in mano. Si è detto "sono un fenomeno anche senza Epo, ho 24 anni e tutto il tempo per recuperare... sai che faccio? confesso, mando nella merda tutti, tanto io sono forte e un contratto torno a trovarlo quando voglio, e poi sono giovane, posso rifarmi tutta la carriera. Ah, e già che ci sono faccio il nome di quella faccia da culo di Sella, che comprava la roba dal mio stesso pusher"
- Sella risulta positivo a un "controllo mirato" antidoping. Ora si capisce che quando parlava di sconfitta per il ciclismo forse intendeva "cazzo ora che hanno preso Riccò prendono anche me"

"'E' complicato".
Compilavo il mio nuovo profilo su Facebook (che sarà più carino di MySpace, e ci vuole anche poco, in compenso è completamente inutile) e tra le voci da selezionare per la propria situazione sentimentale c'era "è complicato". Click. Subito. E' il mio status. A prescindere. Io dentro di me sono una persona complicata. Fuori, no. Mangiare-dormire-trombare-pipì-pupù e poco altro e sono una persona felice. Il problema è che manca sempre qualcosa. Trombare? Dormire? In verità in verità vi dico, è il poco altro, che anche se è poco, è la cosa più difficile. Difficile capire qual'è, e difficile averla. Il resto, beh, ci si adatta.
"'E' complicato".
Me l'ha detto ieri l'altro anche un amico. Sta uscendo da un po' con una, da un bel pò, e mi fa "è complicato". E chi ci sarà mai di complicato... due escono... si piacciono... chissà che complicazioni!
... e invece ci dev'essere un meraviglioso universo di complicazioni, di quelle cose da scriverci un romanzo, un romanzo bello.

Credo mi manchino un po' tutte queste cose.

BLOGORROICO:
emotronik, Pechino, Londra, 1990, interrail, MSN, Sella, Riccò, doping, Facebook, complicazioni.

lunedì 4 agosto 2008

Quattro cose

1) Tra poco a Pechino inizieranno le Olimpiadi, e tra gli sport c'è il calcio. Ora, tra le Olimpiadi e il calcio c'è uno snobbarsi reciproco: alle Olimpiadi sono ammessi solo gli under23. Credo che sarebbe giusto che il calcio si attrezzasse per inserire le olimpiadi nei propri calendari, senza che si sovrapponga ai campionati nazionali, essendo in teoria il massimo traguardo conseguibile per un atleta di qualunque sport. E sarebbe anche ora che le Olimpiadi togliessero questo limite di età. Hanno fatto la stessa cosa per il ciclismo un po' di anni fa, e mi sembra che se ne abbia solo guadagnato.
Forse le Olimpiadi hanno paura di essere oscurate dal calcio? Beh, è così per tutti gli sport dove una nazione vince... in Italia caghiamo solo il fioretto, il nuoto e gli sport dove vinciamo... nei paesi in cui il calcio è solo uno sport, non cambierebbe molto. E non sono certo pochi.

Comunque, per attenuare questa regola degli under23, è possibile portare tre fuoriquota. Il Brasile porta Ronaldinho, per esempio.
Noi portiamo Rocchi.
...
Comunque, possiamo sempre vincere una medaglia nel ciclismo. O nel fioretto.

2) Il doping "è l'uso (o abuso) di sostanze o medicinali con lo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e le prestazioni dell'atleta." (tratto da Wikipedia.it)
Ovvero, se uno alla mattina fa pipì e gli trovano dei valori sballati, non è che è un dopato. Potrebbero essere naturali. Potrebbero avergli fatto assumere della roba a sua insaputa. Certo, se vogliamo anche dare una percentuale, il 95% di chi risulta positivo agli esami si è dopato, o si è fatto dopare in maniera consenziente.
Ma quante volte abbiamo studiato, e prendavamo 5 lo stesso? O quante volte abbiamo preso 7 senza studiare?
esame antidoping : doping = studio : voto scolastico
Ovvero, non sono due cose per forza correlate. Prima di dire che una persona è dopata, aspettiamo che lo dica lui. O che lo dicano delle indagini.
Da un esame, come da un compito in classe o da un esame universitario, non si tirano le somme.

3) E' uscita la compilation "Post-Remixes vol.1", a cura dei dischi della Valigietta.
Praticamente... prendete gli anni 90. Quelli della DDance. E prendete gli anni 2000. Quelli indie. Ora, prendete i tipi, ad esempio, una delle scene più attive d'Italia, e mettetela a risuonare i pezzi anni '90. E condite tutto con un racconto un po' fantascientifico, un po' '90's, ma anche un po' attuale.
Ecco. E viene fuori una compilation che piace a Diego, perché c'è il rifacimento di Too Much Of Heaven degli Eiffel 65 e di Around The World dei Daft Punk. Ma anche a Atti e Saccolo, perché ci sono i Perturbazione, i Tre Allegri Ragazzi Morti e gli Ex-Otago. Piace a chi aveva 16 anni nel 1994, e ballava la DDance. Ma anche a chi li ha nel 2008, e balla la roba indie-alternative, tipo gli Arctic Monkeys o gli Amari.
Questa è una bella recensione
http://www.rockit.it/pub/r.php?x=00008654
e si possono ascoltare anche alcuni estratti.
Ovviamente consiglio il singolo, che a suo modo è bello come l'originale, che è già il pezzo della mia estate: Ex-Otago - Rhythm Of The Night

4) ... (continua)

giovedì 31 luglio 2008

Amichevole pre interrail (ma tu lo sapevi che luglio ha 31 giorni?)

Non è la prima volta, non sarà l’ultima.
Sullo sfondo una festa universitaria… il 30 luglio? Mi sento come l’uomo sulla finestra di fronte. Sulla finestra? Ma sul davanzale, proprio?
La domanda è: sono io che sono troppo ambizioso, o sono gli altri che si accontentano di troppo poco? No perché, così a me non mi torna. Dico… ma come si fa?
Ho passato un piccolo pezzo di pomeriggio di fronte a 4-5 tubetti di gel diversi. A cercare di capire quale costasse di più o di meno, in quale ve ne fosse di più o di meno. Va detto che al bennet non sanno mettere i cartellini dei prezzi. Va detto che alla garnier, alla l’oreal, e alla taft, non sanno dare i nomi ai prodotti, e a fare dei packaging decenti che descrivano le caratteristiche.
E allora ci sono solo io, che mi metto a fare riflessioni sociologiche di marketing di fronte a uno scaffale.
Del tipo: probabilmente il comportamento della clientela di questi prodotti ricorda molto l’elettorato. Esiste quindi una fascia affezionata a un certo prodotto e a una certa marca. Si può solo far leva sugli indecisi, o lanciare un nuovo prodotto "rivoluzionario". Forse molte persone amano cambiare spesso il proprio gel e i propri capelli.
Io volevo solo del gel che tenesse, che non incollasse, e che avesse un buon rapporto-qualità prezzo. Forse chiedo troppo. Dovevo comprare la scatolina più bella, e basta. Si, allora è vero, ho troppe ambizioni.
Sono io che non sono capace, allora. Devo andare a fanculo, allora. Si. Sono io che sono uno sfigato. Si.
Perché non è possibile… che io non ci riesca. A circondarmi delle persone giuste. E in verità, in verità vi dico, è quello il segreto del successo. Non potrai mai seguire tutto di persona… dovrai sempre delegare qualcosa a qualcuno. E il segreto è scegliere le persone giuste.
E io non sono capace.
E allora niente…
C’è gente che si diverte qui ai piani alti, qui giù da basso un po’ meno, e abbiamo sempre paura di una paletta di troppo. Mannaggia.
Come fanno gli altri? Io non ci riesco.
Stavo pensando alla mia ragazza ideale… che non esiste. La mia ragazza ideale è quella che prende la mia ragazza ideale e la manda a fanculo senza aprire bocca, la mia ragazza è quella che mi mette a sedere come se fossi Gigi Buffon, senza che lei sia per forza Alena Seredova. Quella che riesce a intendersi con me, a essere sulla stessa lunghezza d’onda, che riesca a capirmi, che riesca a essere in sintonia, che riesca a guardare nella mia stessa direzione senza che stia guardando un culo e senza che lei sia Orsi (questa la capiamo solo io e Orsi, ma lui non è la mia ragazza ideale).
La mia ragazza è tutto questo e il contrario di questo.
La mia ragazza ideale ha i capelli lisci, perché di capelli del cazzo che non si pettinano ne ho già da basta dei miei.
La mia ragazza ideale ha almeno 18 anni, perché così vuole la legge, e ha le sue ragioni.
La mia ragazza ideale ha già la patente, perché ne ho già sentite da basta di persone che fanno le guide.
Stesso discorso vale per la maturità: la mia ragazza ideale ha finito le superiori.
La mia ragazza ideale ha la pelle bianca, ma mica perché sono razzista ("io? behn ma se stavo con una negra!") ma perché se me la devo immaginare me la immagino così.
Ma poi, alla fine, la mia ragazza ideale è quella che non è così.
…beh, si, e poi cosa vuoi, che ascolti pure i Bloc Party e gli Ok Go?
…no ti prego dimmi che non gli ascolta, ti prego dimmi di no, di prego di no, perché… perché è troppo, e basta…
Che poi, tornando a prima, potrebbero regalarmelo un cazzo di gel. Sorveglio tutti i cazzi di giorni 280 marchi diversi. Vuoi che non ce ne sia uno che faccia gel? No, c’è sicuro, so anche qual’è. Fa anche altri prodotti di bellezza che usate voi. E non me lo regalano?
No. Clienti spilorci? Anche… la verità è che i nostri clienti magari fanno dei regali, ma i regali si fermano nella sede del veneto… dove ci sono quelli che sanno fare i commerciali e trattare con i clienti… eh già… noi siamo solo degli impiegati di merda… e il gel ce lo dobbiamo comprare da soli.
Stessa cosa per il vino dei nostri clienti, per l’abbigliamento, e tante altre cose. Marx era un comunista di merda e aveva molti torti, ma certe cose le diceva giuste… non ha senso che uno lavori per qualcosa che poi non può neanche comprarsi. Vabbè, l’operaio della Lamborghini è un conto. Però, non ha nemmeno senso che io protegga un marchio, e poi me lo debba pure comprare. Senza neanche un cazzo di sconto.
E non mi piace lamentarmi del mio lavoro, nemmeno. Ho tanto lavoro impiegatizio da sbrigare, di quello brigoso e ripertitivo, di quei file da fare uno uguale all’altro… ma non mi piace lamentarmi, me lo sto scegliendo io. Posso licenziarmi quando voglio. Certo, non ho più un padre alle spalle che mi mantiene. Ma potrei trovarmi mille altri lavori. Se credo in me.
In che cosa credo? In poche cose, ormai, e ogni tanto anche in me.
Niente. Lo so. Quando ero ancora a meno otto esami dalla laurea, che sembra ieri, e sembra una vita fa, pensavo che l’interrail, il mio sogno post-laurea, dovesse passare anche da Stuart Mill. E dall’esame di Storia delle Istituzioni Politiche.
E piano piano è passato. Sembra passato in un attimo. E sai perché? Perché una volta che ti fai un anno e mezzo con la testa bassa sul maubrio, quando ti alzi e scopri che è finita dici "di già?". E lo sai perché? Perché ti sei dimenticato di tutto quello che hai sudato prima. Ma non è che non l’hai sudato, solo perché ora non lo ricordi più.
E ora il futuro passa da Valencia. Da Madrid. E da Cento. E da OpenOffice. Perché è da li che deve passare per forza. Perché è li che sto scrivendo. E da li uscirà il mio primo libro. Almeno, questa la volta, la tappa è molto più piacevole rispetto all’esame di Storia delle Istituzioni Politiche. Ma è da fare, e da vincere, e non è facile.
Perché… cos’ho da perdere? Cos’ho da perdere? Ho tutto, e niente, e quel tutto che ho non lo perderò certo per causa mia. Perchè chi mi ama mi segue. O al massimo mi aspetta. O forse, mi sta aspettando.
Classe 3°S, marzo 2001
Prof. Padovani: "… e allora, in quel momento, si sentirà il sentimento di una mancanza!"
Atti: "Prof, ma è il sentimento di una mancanza, o la mancanza di un sentimento?"
Prof. Padovani: "… allora… già mi giungono voci che io sia uguale a Marzullo… se poi mi fate queste domande…"
Però non avevo torto. Dopo 7 anni la domanda è la stessa. E’ il sentimento di una mancanza, o la mancanza di un sentimento?