venerdì 16 febbraio 2018

Calcutta e il Frosinone: il Dorian Grey dell'indie

Calcutta, all'anagrafe Edoardo D'Erme
16 maggio 2015, 41° giornata del campionato di Serie B. Allo stadio Matusa di Frosinone sono le ore 16:47 e l'arbitro Maresca da Napoli fischia tre volte: il Frosinone sconfigge il Crotone 3 a 1 con il gol di Ciofani e la doppietta di Dionisi, ed è matematicamente promosso in Serie A, per la prima volta nella sua storia centenaria.
Può esserci un momento più bello di questo? Quando tutto è in potenza, quando tutto è in divenire? Il Frosinone è in serie A, ed è ancora imbattuto, intonso, non ancora macchiato da nessuna (prevedibile) goleada.



90 chilometri più in là, a Latina (sarebbe meno in linea d'aria, ma con tutte quelle curve...) Calcutta, al secolo Edoardo D'Erme, comincia a fare aperitivo. Ha appena compiuto 26 anni, e dopo un primo album uscito nel 2012 per la Geograph Records ("Forse...", che all'epoca si riesce ad ascoltare solo dal sito di Rockit), godendo di un buon riscontro da parte della critica di nicchia, sta scrivendo i pezzi per un nuovo album.
Ci sono già parecchie idee, ci sono già alcuni pezzi, ma manca ancora qualcosa. Cosa? Una bionda media, grazie. Anzi, due. Tre? Facciamo tre.
Insomma, una birra tira l'altra, figurati gli amari, alla fine si finisce a sbafarsi una pizza in casa, da soli, bevendo un bicchiere per pensare meglio. E capita tra le mani un giornale: c'è Papa Francesco, Dj Francesco, e il Frosinone in Serie A.

Qui comincia la storia parallela di Calcutta e del Frosinone. I tifosi gialloazzurri si svegliano in hangover ma galvanizzati per un traguardo storico: Edoardo si sveglia in hangover e basta. Eppure, nell'anticamera del suo cervello, risuona quel motivetto di pianoforte... quella pizza divorata... quel bicchiere di vino che non ci stava per un cazzo... quel film guardato sul divano, con la televisione ancora accesa su Rai Movie... Edo mette insieme i pezzi e nasce "Frosinone".


Il Frosinone Calcio, invece, deve affrontare il calciomercato: è necessario rinforzare la squadra senza snaturarla, perché se da un lato c'è da fare subito la serie A, bisogna tenersi pronti anche alla possibilità di rifare la serie B in appena 12 mesi. Le società serie lo sanno: e il Frosinone è serio.
Confermati molti dei giocatori della stagione precedente, arrivano Samuele Longo in prestito dall'Inter, Tonev dall'Aston Villa, Leali dalla Juve, Gomis dal Torino, Diakité in uscita dal Cagliari, e... no, onestamente nessun nome che possa valere la pena di appuntarsi per l'asta del Fantacalcio. A meno che non lo paghiate 1.

Edoardo, invece, ripresosi dai fasti, contatta Niccolò Contessa, alias I Cani, uno dei progetti più interessanti del panorama italiano, che dopo aver consolidato il proprio successo con l'ultimo album Glamour, è anch'egli in cerca di ispirazione per un nuovo lavoro.
E così, visto che da Latina a Roma ci sta appena un'oretta, per un mesetto tutti i giorni Edo e Niccolò si vedono, si fanno qualche birretta, magari qualche cannetta, e lavorano sugli arrangiamenti. Edo vuole passare dal suono scarno del primo lavoro a un suono più contemporaneo, in un certo senso più radiofonico, ma sì diciamolo: più MAINSTREAM.
E Niccolò è la persona giusta per il giusto equilibrio, per quel right balance che possa portarti alle orecchie del più vasto pubblico possibile, preservando però le tue peculiarità artistiche.
E' un'estate molto calda, tra Latina e Frosinone.

Estate molto calda a Latina con Calcutta
23 agosto 2015: al 7' minuto di Frosinone-Torino, Daniele Soddimo segna il primo gol in Serie A per i gialloazzurri. Tutto il Matusa è in festa, ma la gioia dura poco: il Torino rimonterà e vincerà per 2 reti a 1.
Questo resterà l'unico gol del Frosinone nella massima serie per un mese esatto: dopo 3 sconfitte maturate contro Atalanta, Roma e Bologna, il Frosinone arriva a Torino, allo Juventus Stadium (non ancora Allianz Stadium).

Nonostante la Juventus stia attraversando una crisi nera, con una media punti da retrocessione, pare comunque impensabile che il Frosinone possa uscirne indenne.
E invece.
E invece al 92' Leonardo Blanchard, che a discapito del cognome è italianissimo, trafigge Norberto Neto (Buffon è in panchina) e regala al Frosinone il primo punto in Serie A, ottenuto nella tana dei campioni d'Italia.


Intanto, a Latina, è tutto pronto per il nuovo singolo di Calcutta: "Cosa mi manchi a fare" esce il 27 settembre, per Bomba Dischi. Nel video, sotto la regia di Francesco Lettieri, un bambino bangla si aggira per Torpignattara, quartiere un po' ingiustamente screditato di Roma.
Da subito il brano non convince i fan storici di Calcutta... che poi non è che siano chissà quanti, al momento dell'uscita del brano, Calcutta pagina di (il simpatico nome della pagina facebook di Edo) conta appena 2mila like, per intenderci.

Ma Edo se ne frega, giustamente: prosegue nel suo intento... l'album viene reso acquistabile in pre-order con tanto di sciarpa rossoblù da stadio in regalo, con sopra scritto MAINSTREAM: che è appunto il titolo dell'album.
Nel mentre, il singolo entra in rotazione su Radio Deejay.



Il Frosinone ottiene subito una vittoria sull'Empoli e poco dopo un altro insperato 2-0 casalingo sulla Sampdoria, uscendo dalla zona retrocessione. Siamo al 18 ottobre, e tutto è ancora possibile. Dionisi si è sbloccato, e promette grandi cose anche nella massima serie.

Su youtube escono 3 video, versioni piano e voce di "Cosa mi manchi a fare" e degli inediti "Gaetano" e "Del verde". Al piano si narra che ci sia proprio Niccolò Contessa, ma verosimilmente è impegnato nell'ultimazione del suo "Aurora".
Il singolo ha raggiunto qualcosa come 30mila views in pochissimo tempo, e in un'epoca in cui l'indie è ancora di nicchia, sono cifre veramente importanti. (Sembra di parlare di una vita fa, e lo é, in un certo senso.)


Il sorpasso, il momento in cui Calcutta inizia a stare meglio del Frosinone Calcio, avviene a fine novembre: il 29 il Frosinone vince 3-2 sul Verona, e per l'ultima volta uscirà dalla zona retrocessione.
Il 30, finalmente esce Mainstream.
Da qui in poi, comincia la parabola ascendente di Calcutta si inerpica verso l'alto: e allo stesso tempo, comincia quella discendente per gli uomini di mister Stellone.

La promozione di Mainstream è a dir poco geniale: Calcutta annuncia alcuni in-store nelle principali città d'Italia, comunicando gli indirizzi dei luoghi su internet. Peccato che a quegli indirizzi corrispondano altrettanti "bangla", ignari di tutti, davanti ai quali mini market Edo suonerà chitarra e voce tutti i pezzi dell'album (di soli 27 minuti).
Nel mentre, esce anche il video di Frosinone, in cui probabilmente si fa il verso a Grande Raccordo Anulare di Venditti-Guzzanti. E anche qui, condivisioni a go-go.


Con l'anno nuovo, Roberto Stellone resta saldo sulla panchina del Frosinone, anche se fino ad una vittoria sul Bologna, il Frosinone otterà solamente 1 vittoria e 2 pareggi in 9 giornate... la salvezza è sempre più difficile, servirebbe un mercato invernale rivoluzionario... che non arriverà. Il Frosinone si prepara alla Serie B, anche se in campo non si arrende, assolutamente.

Calcutta comincia un tour con parecchi sold out in piccoli club, ormai è esploso a tutti gli effetti, e il problema è diventato come rimpolpare un live che più che suonare tutto il suonabile tra primo e secondo album, non sa più cosa inventarsi. Edo a volte sale sul palco ubriaco, a volte lucido, a volte modifica i testi, a volte scende ad abbracciare il pubblico: è un vero e proprio fenomeno VIRALE, qualunque cosa voglia dire.
A un certo punto regala ai suoi fan l'inedito "Fari", inviandolo in formato MP3 via Whatsapp a chiunque gliene faccia richiesta.

Il Frosinone racimola qualche altra vittoria, con Udinese, e di nuovo con Empoli e Verona... l'ultimo modo d'orgoglio arriva il 1 maggio, con un 3-3 ottenuto a San Siro, contro il Milan di Brocchi (e di brocchi, potete anche togliere la maiuscola) dopo essere stati addirittura in vantaggio per 3 a 1. Purtroppo non basta, perché l'1 a 0 subito contro il Sassuolo appena 7 giorni dopo condanna i gialloazzurri alla Serie B.


Il Frosinone non è più in Serie A: ma Calcutta continuerà a cantare il suo pezzo.
Nota di merito: mister Stellone è sempre rimasto al suo posto, nessun esonero, a dimostrare la serietà della società che crede nei suoi uomini e nel progetto (il Frosinone sfiorerà la Serie A nel 2017, e al momento in cui scrivo è 2°, in piena lotta promozione).

Calcutta, invece, è in rampa di lancio: dal cassetto degli inediti dimenticati esce fuori Oroscopo, un brano già suonato dal vivo qualche anno prima... per l'occasione, ci mettono le mani Takagi & Ketra, duo di produttori che negli ultimi anni hanno azzeccato parecchi singoli con diversi frontman: il brano esce il 12 maggio 2016.


Ed è qui che Calcutta si distacca definitivamente dal mondo dell'indie: mentre il Frosinone abbandona la Serie A due giorni dopo, con appena 31 punti (troppo pochi per aver seriamente mai messo in dubbio la retrocessione), Calcutta abbandona l'indie... anzi: comincia la trasformazione dell'indie in mainstream, lasciando a Tommaso Paradiso e i suoi Thegiornalisti il compito di completare l'operazione, in appena 12 mesi.

Gli stessi 12 mesi in cui è durato questo sogno, da maggio 2015 a maggio 2016, e in cui per un attimo due piccole realtà di provincia sono andato a braccetto, nei televisori e negli smartphone di tutta Italia, prima che una delle due prendesse il sopravvento... forse questo Frosinone è invecchiato al posto di Calcutta, come una sorta di ritratto di Dorian Grey calcistico: forse no, ed è stato tutto un mio viaggio un pochino romanzato, pur usando come basi interviste e informazioni acquisite in rete.
Sta di fatto che un po' mi manca il Calcutta di una volta, e un po' se vogliamo anche il Frosinone, perché il Benevento, nonostante il gol di Brignoli, non è mica la stessa cosa.

"E allora dimmi, cosa mi manchi a fare?"