martedì 28 ottobre 2008

Sandy The Clown!

Lo sapevate? No? Ve lo dico, allora...
Io, insieme ai miei amichetti Diago, Sorio e Saccolo, faccio un programma in radio... proprio fatto tutto da noi! Si chiama Sandy The Clown, e va onda sulla web radio Radio Nebbia (www.radionebbia.it). Cosa vuol dire web radio? Che si ascolta solo da internet, cliccando sul tasto nella home page a destra, dove ci sono le cuffie e c'è scritto "ascolta la diretta".
Comunque, nel nostro programma si parla di musica, attualità, e tante altre belle cose... con tanta buona musica. Un po' tipo Walk The Line (quello che facevamo l'anno scorso) ma non è Walk The Line, quindi meno concentrati sulla musica, e un po' più dinamici... in tutti i sensi! Più bello, meno bello? A noi ci piace, e ci basta questo.
Quando va in onda? Tutti i mercoledì dalle 21.30 alle 22.30! Dove? L'ho già detto, su www.radionebbia.it
Ma nel caso vi siate persi le puntate precedenti, potete sempre scaricare i podcast... ovvero le puntate in mp3! Cliccando qui, nella nostra sezione, ci sono tutti i link ai file, e anche alle scalette... per farvi un'idea di cosa passiamo...

E se proprio volete sbocciare, andremo in onda anche in replica su RadioCitta'Fujiko (si si... quella di Bologna) sabato 1 novembre alle ore 14! Accendete la vostra radio sulla frequenza FM di 103.1 , ma si prende solo da tipo argile in poi... sennò la si becca sempre in streaming web da tutto il mondo sul sito www.radiocittafujiko.it ...

Quindi... o su RadioNebbia.it, o le repliche con i podcast mp3, o su RadioCittàFujiko via web, o su RadioCittàFujiko via FM... ma cacchio, ascoltateci! Avete quattro modi diversi... ci fa già piacere se ci ascoltate una volta sola, giusto per sapere che esistiamo e cosa facciamo, poi siamo già contenti... e se ce lo chiedete per mail, facciamo anche le DEDICHE e il DISCORICHIESTA !!! Scrivici all'indirizzo radionebbia.pieve@gmail.com

E già che ci sono, ne approfitto per dire che come la radio la facciamo noi, potete farla anche voi... è un progetto GRATUITO e aperto a tutti! Dai 14 ai 40 anni (e pure di più!)! Se vi piace fare i DJ, gli speaker, i tecnici audio, i giornalisti, o anche solo selezionare la musica da mandare, o qualunque cosa possa centrare con una radio... la mail è sempre quella!

... mercoledì sera alle 21.30 su RadioNebbia.it ...

giovedì 23 ottobre 2008

Forse cercavo...

Oggi ero in ufficio, come (quasi) tutti i giorni. Oggi è venuto (sono venuti) due tizi per mettere a posto gli scuri delle finestre. L'altro giorno ne è saltato giù uno nel bel mezzo di via malagodi, di grazia che sotto non c'erano nè macchine nè persone... è caduto esattamente sulle striscie pedonali.
Comunque, mentre passava questo tizio, ho avuto un flash.
Sono loro.
Quelli che vengono nel nostro ufficio. Sono tanti, molteplici, disparati e diversi. Sono neodiplomati, trentenni, quarantenni, sessantenni. Belli, brutti, fighi, sfigati, vecchi. Sono quelli che ti riparano la macchina del caffè, che ti portano gli scatoloni con le penne, che ti portano i boccioni dell'acqua, che ti riparano la centralina dell'Enel. Ma soprattutto, sono quelli che ti guardano.
Che ti guardano, e pensano che sei un culattone raccomandato paraculato fancazzista, che passi la tua giornata attaccato a internet, che non sai fare un cazzo, che prendi un casino di soldi per fare niente. Mentre loro, che si fanno il culo da mattina a sera, sanno fare qualcosa di pratico e concreto che sia più reale di registrare e tutelare la "proprietà intellettuale", prendono meno soldi di te, nonostante abbiano più esperienza, e un titolo di studio in meno.

Beh, hanno ragione. In linea di massima, ma hanno ragione.
Non prendo molto più di loro, anzi, prendo meno di qualcuno di loro. Non cazzeggio dalla mattina alla sera, e ogni mio momento di "bassa produttività" dovrà essere prima o poi compensato da un momento di "alta produttività". Però mi sento inferiore a loro, a loro che fanno qualcosa, che sanno fare veramente qualcosa, che fanno un lavoro che non gli piace facendosi veramente il culo per pochi soldi e per mantenere una famiglia.

Ecco, io li stimo. E mi sento inferiore a loro. Io, la mia laurea del cazzo, e la mia seggiolina in plastica rossa, davanti al mio schermo piatto da 17", con la pagina di google aperta. Come se google si usasse solo per cazzeggiare.
Magari.

E poi oggi ho avuto la mia solita giornata da metereopat... meterop... meteor...

Forse cercavi: meteoropatico

la mia solita giornata da meteoropatico, con tanto di depressione e svogliatezza, e in più la sensazione di disagio e di essere fuori posto. Ma non credo sarebbero bastate una doccia, un pasto sano e completo, e un adeguato abbigliamento, per sentirmi meglio.

Ho guardato fuori, questo cielo grigio, e tutto il resto, avevano già il sapore di un lungo inverno, che non ho la minima voglia di affrontare. Non si stava male in questi giorni, anche se odio i giorni che sembrano d'autunno con temperature da settembre, e viceversa.

Non ho voglia dell'inverno.


Forse cercavi: felicità

Eh, esatto. Cerchiamola.

La ricerca di - felicità - non ha prodotto risultati in nessun documento.

Suggerimenti:

  • Assicurarsi che tutte le parole siano state digitate correttamente. (tutte? tutte quelle del blog? ma se è pieno di errori ed orrori di ogni tipo...)
  • Provare con parole chiave diverse. (gioia gaiezza spensieratezza gaudiezza)
  • Provare con parole chiave più generiche. (figa cibo dormire tette culo soldi sesso droga)
  • Piantarla con le proprie pare leoparidane (Forse si scrive: leopardiane)
  • Uscire da Google, tornare al proprio database o file di Excel e proseguire il proprio lavoro
  • Uscire da Google, aprire una nuova finestra, e gettarsi sulla Peugeot 206 sottostante
  • Andare alla macchinetta del caffè e rinforzare la propria dipendenza dalla caffeina
  • Contattare il proprio fornitore
  • Calcolare i minuti medi giornalieri che impiegate per calcolare i minuti medi giornalieri che impiegate per tutte le vostre mansioni
  • Riavviare
  • Spegnere il computer, e andare a dormire


BLOGORROICO: no Google, mica cercavo la felicità.


P.S. so già dove si trova

venerdì 17 ottobre 2008

E' solo...

Hai una morosa. E' una bella ragazza. Con lei ti ci trovi benissimo insieme, ci parli benissimo, e sessualmente va benissimo. Poi, va beh, non sarà una maiala, non avrà una quinta di tette, ma bisogna sapersi accontentare. Già, e poi nemmeno tu sei Brad Pitt, no?
E' una ragazza d'oro. Ti ama davvero tanto. Basta solo ricambiare il suo amore. Basta solo darle le giuste attenzioni. Due-tre smessaggiate al giorno. Vedersi ogni tanto. Non tutti i giorni, però, sennò sai che palle.
Quasi, tutti i giorni. Sicuramente nel weekend. E poi durante la settimana almeno 2-3 volte.
Basta darle le giuste attenzioni. Dolcezza, quando ne ha bisogno. Affetto, spesso. Cazzo, spesso. Ogni tanta portarla dove vuole lei. In compenso te la puoi portare dietro dove vuoi te. Non si lamenta, troppo. Beh, forse non è troppo compatibile con il resto della tua vita, ma sa sopportarla bene. Se sai stare attento a non invaderla. A lasciare che sia la numero 1 di tutta la tua vita. E a garantirle sempre tutto quello di cui ha bisogno. E poi ogni tanto qualche viaggiettino insieme. Senza spendere troppo, eh, quando c'è l'amore c'è tutto. Davvero, non è una da grossi regali, né da grosse spese. Giusto qualche parola, e tante attenzioni.
Ma davvero, non è una tipa difficile, no. Basta solo seguire queste basilari regole. E poi è già grande e indipendente, ormai quasi non chiede più ai suoi genitori. E' una piccola adulta. Si può impostare un rapporto serio, una storia davvero stabile, dopo tanto che state insieme.

E poi hai un bellissimo e comodissimo lavoro. Puoi andarci in bici. E' il paradiso dell'impiegato. Oh, beh, la paga non è alta. Ma in fondo è giusta. E poi se vuoi è anche un lavoro figo, puoi anche andare in giro a vantartene e a fare il figo, se vuoi. Ogni tanto ti vesti anche in giacca e cravatta, ma puoi anche vestirti normale, quasi. Sei a tempo indeterminato, hai il lavoro garantito. Oh, beh, forse non farai carriera, ma perché poi dovrebbe interessarti? E' tutto così perfetto, basta non avere delle grosse ambizioni.

In famiglia tutto è perfetto. E' così comodo fare quello che ti pare, senza dare un euro in casa, e avere affitto-luce-acqua-gas pagati, la cena pronta (il pranzo no ma vabbè), i vestiti lavati e stirati. E poche pulizie da fare in casa.
Beh, certo, il resto te lo paghi da te, ma puoi permettere di mantenere te stesso e la tua macchina. Una onesta utilitaria, oh ma in fondo va bene, eh.

La salute c'è. E non è poco.

Gli amici sono sempre li. Pronti per una birra e una risata. Sempre li nel weekend. Li puoi vedere al venerdì, al sabato. Al venerdì. Al sabato. Al venerdì O al sabato. Insomma, devi anche uscire con la tua morosa. Non è mica più come quando avevi 20 anni. Ora ne hai qualcuno in più.

Ma basta, da solo tutto questo?

...no, certo che no. Ci vuole altro nella vita. Un bell'hobby, ad esempio. La parrocchia? Ma no, che hobby è? E' da sfigato... stare con quei cinni, o fare incontri con il prete... a perdere tutte quelle serate... ma perfavore, dai, erano cose da fare quando eri giovane. Ora lavori. Magari le hai fatte... beh, hai fatto bene. Ma ora è tempo di qualcosa di più serio. E poi non hai tempo, mica puoi rubare tempo alla tua morosa. Qualcosa di più serio. Ecco, magari una cosa tipo quella li della radio. Una sera a settimana. Va beh, ogni tanto c'è qualche riunione, qualche serata, ma dai, lei lo può sopportare. In fondo ognuno ha le sue cose. E poi è solo ogni tanto, va bene. Poi lei è contenta quando tu sei felice (e ancor di più quando è felice lei) (e rimane la numero 1)
E poi puoi anche scrivere qualcosa se ti piace... tanto quello te lo fai da solo, nel tuo tempo libero. Quando trovi dei buchi, senza rubare spazio a tutto il resto.

Poi se vuoi, se riesci, puoi fare sport. Nella pausa pranzo. Ecco, tipo correre. Così non devi andare in piscina e puoi fare tutto uscendo di casa. Poi mica devi correre delle ore. Mica devi fare una maratona... anche quello? Cos'è, oltre che la radio anche quella? Saresti come Linus, solo che lei non te lo direbbe mai, perché non lo sa.
Dai, una mezz'oretta di corsa. Magari in pausa pranzo, così non togli tempo a niente. A niente, a parte che a te. Ma non è tempo tolto (a lei), è tempo per te (che togli) e per stare in forma.
Che poi non ce n'è neanche bisogno, basta che tu duri giusti quei 10-15 minuti, che poi di più ci si annoia. Lei, si annoia. Ma dai, va poi bene, no? Bisogna sapersi accontentare.

E poi basta così... serve altro? Se vuoi condire con qualche extra, qualche cena di ex compagni ogni tanto, qualche partita di calcetto (ma non troppe sennò poi ti fai male e dopo non riesci più a garantire quei 15 minuti), qualche vecchio amico, qualche uscita a 4, e tutte le occasioni di jet-set che si presentano. Di coppia, ovviamente.
Sei anche giovane, e sei già a posto... puoi anche iniziare a pensare al matrimonio... tra qualche anno, con calma. E' così bello fare un giro all'Ikea guardando le cucine... e poi la tua famiglia ti ha già destinato un pezzo della casa. Forse, addirittura, ne riescono a trovare pure una tutta per voi... non sei felice?
Non credi che vada tutto perfettamente bene, in fondo?



Giulio si sveglia tutto sudato. 38,9°. E' solo febbre.
Doppio zerinol, bicchiere d'acqua, e buonanotte di nuovo.

Afterhours - E' solo febbre

lunedì 13 ottobre 2008

L'avevano già fatto i Keane

Oggi volevo fare un post, poi ho scoperto che l'avevano già fatto uguale i Keane.

Keane - Somewhere Only We Know


I walked across an empty land,
I knew the pathway like the back of my hand.
I felt the earth beneath my feet,
Sat by the river and it made me complete.
Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So tell me when you're gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.

I came across a fallen elm tree,
I felt the branches; are they looking at me?
Is this the place we used to love?
Is this the place that I've been dreaming of?

Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So tell me when you're gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.
So if you have a minute why don't we go,
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything.
So why don't we go, somewhere only we know,
Somewhere only we know.

Oh, simple thing, where have you gone?
I'm getting old and I need something to rely on.
So, tell me when you gonna let me in,
I'm getting tired and I need somewhere to begin.
So if you have a minute why don't we go,
Talk about it somewhere only we know?
This could be the end of everything.
So why don't we go, so why don't we go,

This could be the end of everything.
So why don't we go, somewhere only we know,
Somewhere only we know
Somewhere only we know.




Mi piace sempre quando scopro che qualcosa che volevo fare io l'ha già fatto qualcun altro.
1) vuol dire che probabilmente avevo una buona idea
2) l'hanno già fatto altri, non devo fare fatica e posso limitarmi a citarlo
3) a volte gli altri lo fanno davvero così bene, che non avrei saputo farlo meglio
e stavolta è proprio così.


BLOGORROICO: oh, simple thing, where have you gone?

giovedì 9 ottobre 2008

Eternal sunshine of the spotless mind

In Italia l'hanno chiamato "Se mi lasci ti cancello", come se fosse una delle solite commedie blockbuster americane tutte da ridere che alla fine fanno poco ridere, ma almeno "beh oh tanto l'ho scaricata da internet, non ho mica perso dei soldi".

Il titolo originale è "Eternal sunshine of the spotless mind", tratto da una poesia di Alexander Pope, che in italiano è qualcosa del tipo "Infinita letizia della mente candida". Ben diverso, quindi, da "se mi lasci ti cancello".
Comunque, è un film del 2004, e la regia è di Michel Gondry, noto per videoclip di Bjork (questo), Daft Punk (questo), White Stripes (questo) e tanti altri famosi.
La storia è semplice, ma non per questo banale: lei lascia lui, e decide di cancellare tutti i ricordi legati a lui dalla sua mente, tramite la società Lacuna Inc. che tramite processi neuronali ti spistolla il cervello e ti cancella i ricordi. Lui, decide di fare altrettanto con i ricordi legati a lei. Ma ovviamente qualcosa non va per il verso giusto...
Jim Carrey nel ruolo di lui, Kate Winslet (quella di Titanic) nel ruolo di lei, Kirsten Durnst (quella di Spiderman) e Elijah Wood (quello del Signore degli Anelli) completano un cast di bravissimi attori.
Un film che è una commedia ma impegnata, un film che fa ridere e riflettere, un film sentimentale che parla di fantascienza, una storia d'amore che parla d'amore senza parlare d'amore, un film che fa pensare ai ricordi e a come li consideriamo. Il tutto condito dalla solita regia visionaria di Gondry, che senza voler stravolgere lo spettatore, lo porta in braccio in giro per la sua creatura, e alla fine del film lo riporta sul letto di casa sua, tranquillo tranquillo. Con almeno un pensiero in più in testa. (si, come gli album degli Straylight Run)
Imperdibile se vi è piaciuto The Butterfly Effect, consigliatissimo comunque a tutti dai 12 ai 99 anni.

Qui c'è la pagina di wikipedia del film

e qui c'è la pagina su Michel Gondry, il regista (...che è lo stesso di Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm, con Jack Black)

sabato 4 ottobre 2008

Giulio, Gritti & Cisco in "Disco Franchigia" @ Blogorroico ex Blog di Atti

"Oh?"
"Eh?"
"Giulio, dove sei?"
"Al 500. E te Gritti dove sei?"
"Anch'io sono al 500. Son qui che cerco di parcheggiare."
"Ah, io sono già qui davanti."
"Ok. Ci vediamo li davanti. Beh e Cisco?"
"Boh, cacchio ne so... hai provato a chiamarlo?"
"Aspetta che lo chiamo ora. Non mettere giu che provo la conferenza a tre del telefono."
"Wow che figata... comprato il cellulare nuovo?"
"No, me l'hanno... vabbè è una storia lunga. Cisco?"

"Si, dimmi... dove sei?"

"Sono al 500. Te dove sei?"
"Anche io. Sono qui davanti che ti aspetto."
"Ok, allora vado all'entrata... ci vediamo li ok?"
"Ok. Ci vediamo tutti li."

"Oh ma dove cazzo siete?"
"Dove cazzo sei te?"
"Oh ragazzi, io devo ancora trovare da parcheggiare, c'è un casino porco qua."
"Ma che cazzo dici, che c'è il parcheggio vuoto?"
"Ma dove? Ma è pieno... c'è la gente che parcheggia di fianco alla strada..."
"Lungo la strada? Ma c'è il fosso, come fa la gente a parcheggiare li?"
"Ma il fosso dove?"
"Ma di che fosso state parlando?"
"Oh ma te dove cacchio sei?"
"Io sono al 500!"
"Ma dove?"
"Al 500 a Pieve!"
"Ah ah ah ma cacchio! Sei proprio fuori dal mondo te Cisco eh..."
"Eh si eh... Sei indietro... è due anni che non è più li..."
"No beh due anni proprio no... alla fine è poco più di un anno..."
"E dove l'hanno spostato, poi?"
"Eh, l'hanno spostato a Galliera poi..."
"Esatto... si ma non era un granché..."
"Vabbè vengo li..."

"Oh, Gritti, dove sei cacchio? Ancora li che provi di parcheggiare?"
"Ho parcheggiato ora, adesso entro."
"Oh ecco... ti stiamo aspettando io e Cisco da un quarto d'ora..."
"Eh, arrivo..."
"Ma dove hai parcheggiato?"
"Boh, di fianco a una casa in una viuzza..."
"Cioè hai parcheggiato in casa da uno?"
"Ma no, davanti..."
"Ma ci abita anche della gente qui in mezza campagna?"
"Ma dai alla fine non è mezza campagna... e poi lungo la strada era tutto occupato..."
"Più che altro per i fossi..."
"Ma quali fossi?"
"I fossi... dai..."
"Scolta, ma che fossi dite? Ma che strada avete fatto?"
"Mah siamo passati da Pieve poi abbiamo fatto tutta la strada nella fetta..."
"Beh ma non era più comodo andare per Ferrara?"
"Per andare a Galliera?"
"Per andare a Vigarano..."
"Perché Vigarano?"
"Idioti... il 500... quest'anno... è a Vigarano..."
"Ma che cazzo dici?"
"Si..."
"Ci stai prendendo per il culo, vero?"
"No..."
"E allora qui cosa c'è, scusa, che c'è tutto sto casino?"
"Le favole..."
"Ma le favole non erano a San Pietro in Casale..."
"Si... e ora sono li..."
"Cioè, in poche parole il 500 è all'ex Anima ex Empire di Vigarano, e Le Favole sono all'ex 500 ex Donky di Galliera?"
"Si..."
"Ti ricordi quel bar in cui siamo andati per San Valentino?"
"Si..."
"Ha sempre lo stesso nome, no?"
"Penso di si."
"E' sempre nello stesso posto?"
"Si..."
"Ci vediamo li tra 20 minuti"
"Ok..."

mercoledì 1 ottobre 2008

I giorni, uno dopo l'altro, passano tutti.

...sai quando devi dire qualcosa, ma forse di cose da dire ne hai troppe, e non sai cosa scrivere?
...però insisti. Non è che fai X in alto a destra (o sinistra se usate un mac), no. Resti li. A cercare di decidere cosa scrivere. Fosse un diario privato scriverei tutto. Una volta ce l'avevo, e non scrivevo tutto. Ero meno logorroico, una volta.

E' colpa dei Giardini di Mirò, e di "The Beauty Tape Rider". Sembra quando ti dicono una cosa e ti fanno piangere. Che stronzi. Che stronzo il Party Mix di iTunes. Volevi farmi piangere?
...non ci sei riuscito. Tiè. Però alla fine non è che conta se piangi o no. Conta il sentimento.

...beh, poi se dopo mi metti Avri Lavigne con "Who Knows" non è che la situazione migliori, anzi.

Non siete già stanchi dell'autunno? Io si... beh, a me piaceva settembre. E questo non è stato dei migliori. Ma scusa che fine hanno fatto i pomeriggi vestiti di solo una maglia a maniche lunghe? Andare a lavorare con solo una camicia?

E allora, come se quest'anno l'avessi solo assaggiata, ho voglia di una nuova primavera. O, se possibile, di un bell'inverno. Un bell'autunno e un bell'inverno. E' possibile? Ne avete uno in magazzino?
"Va bene anche usato?"
No, usato no. Sinceramente non mi fido. Ho paura di prendere delle inculate.
"Nuovo c'è rimasto solo rosa. Va bene lo stesso?"
Minchia. Rosa.
"Sennò se vuole forse ne arrivano degli altri il mese prossimo... se non ha fretta..."
Ma no. Chi ha fretta. E poi se ho fretta al massimo lo compro rosa. Ma... è rosa!

Ma stiamo tutti tranquilli. Se c'è una cosa certa è che i giorni, uno dopo l'altro, passano tutti. Verrà per tutti l'inverno e poi la primavera e poi l'estate, come sempre. Basta stare tranquilli e aspettare. E' l'unica cosa certa che abbiamo, l'unica garanzia.

Ma perché poi uno apre il blog se alla fine non ha niente da scrivere?

BLOGORROICO: basta così, grazie.