lunedì 8 settembre 2008

Non è un bel giorno, Gritty!

Beh, puoi anche dirlo. Se è perché non gli va di mettersi le scarpe eleganti, e preferisce i pantaloni corti e le magliettine. Se è perché ha amato rotolarsi su un modulo sporco. Forse voleva solo uno che pensasse al futuro in maniera diversa, ma non è mica questione di quando uno è nato. Siamo nati tutti negli anni '80, amore. Forse chi volevi era con lui. E allora non è mica questione di chi sei, di cosa fai, di come ti vesti... è proprio questione di cosa pensi.
Chissà come fai ad averlo capito. Chissà, è che proprio non l'hai capito. Non te lo sei neanche chiesto. Sei andata a caso. Perché certe cose si vedono dalla camicia e le scarpe, giusto. A parte che poi in inverno se pigli i giorni giusti ce le ha pure lui, quelle scarpe li.
Vabbè, ma tanto non sarebbe andata oltre.
...oltre i soliti due anni.
Ma cos'è, certe cose hanno la scadenza?

"Ma allora vi siete lasciati definitivamente o temporaneamente?"
"Ma che cazzo di domanda è?"
"Nel senso: è una cosa definitiva o temporenea?"
"Ma che cazzo ne so! Ci siamo lasciati e basta. Mica è un contratto, porcaputtana. Mica mi ha mandato in prestito al Bolton FC. Mica l'ho ceduta a titolo definitivo al Palermo. Ci siamo lasciati, fine. E' così difficile da capire?"


Gritti si allontana a mani vuote dal parcheggio. Però ha le chiavi in tasca. C'è un leggero senso di desolazione in tutto questo. Come se fosse tutto troppo piccolo, per contenere una realtà così grande.

La vita è esattamente come un film, e quello di Gritti dev'essere girato dallo stesso regista del film di Giulio, perché hanno entrambi lo stesso sapore di birra che hanno quelli di Ken Loach. A questo punto, forse il regista è proprio Ken Loach.
Di certo c'è che il finale non è quelli che uno vorrebbe, a volte. A volte i film più belli sono quelli degli altri. Gritti è solo come uno che va a lavorare da solo. Ed è bello, se il lavoro ti piace. Ma se è il giorno sbagliato, c'è poco da fare. Tutte le mattine sono buone per rimanere a letto, ma alcune più delle altre. Tipo quelle in cui hai dormito meno di 5 ore, ed è già pomeriggio, per precisione le 14, di un giorno nuvoloso.
Quelli in cui hai caldo, sudi, hai un cerchio alla testa, vorresti un caffè, anche se poi è peggio. Il malditesta. La caffeina. Il bagno. La faccia che sfiora le sigarette e lo sporco del tavolo del mixer. La luce che filtra nel buio. La puzza di sigarette e di casa chiusa.

Non è un bel giorno, non c'è niente di figosamente indie-rock-alternative in tutto questo. Non è sempre così figo stare male.

C'è un CD con sopra i MOP, ma chi sono?, poi c'è quello dei Blur, e lo metto da parte a portata di mano, poi il singolo dei Maccabees, oh, e poi i Perturbazione:

Perturbazione - Nel Mio Scrigno
si certe canzoni si passano due volte.

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