lunedì 19 settembre 2011

un'estate da podio senza l'N15

Quest'estate.
Quest'estate non estata un granché.
Credevo tante cose, credevo tante cose andassero diversamente, di sicuro ho le mie colpe ma - MABBASTA!
Io mi sono rotto il cazzo di dover dire che ho delle colpe. Anche il Barcellona che ha vinto 8-0 ha delle colpe, avrebbe potuto fare 9-0. Tutti abbiamo sempre delle colpe - nessuno è mai perfetto (anche se a volte ci si avvicina in maniera spaventosa).
Io st'estate ho giocato bene, è ora di piantarla con sti cazzo di processi all'italiana dove alla fine è un po' colpa di tutti e si cambia l'allenatore.

STO CAZZO! Io resto al mio posto. Come Gasperini. E di sicuro in ogni modo più a lungo di lui.
Quest'estate ho lavorato. Come tutti. Mi sono fatto un po' di ferie. Come tutti. Forse non le ho sapute usare bene come tutti. Oh, succede. A tutti. Poi ho lavorato di nuovo, e anche questo come tutti.
Ho visto degli amici, ho passato del tempo con loro e mi sono trovato bene.
Ho imparato delle cose su di me nuove. Ed è sempre un bene.
Ho anche terminato il mio primo romanzo. Forse è colpa/merito di questo se quest'estate non estata un granché. Quando, volente o nolente, forse incosciamente, ma di fatto orienti anni 2-3 anni della tua vita (di sicuro gli ultimi 10 mesi) a un obiettivo, una volta che lo raggiungi, ti senti un po' spaesato. Dalla mancanza di nuovi obiettivi.
Una sorta di crisi post-parto.
Anche perché forse il parto vero e proprio sta per esserci, forse il problema è proprio quello di essere in un lungo ed enorme limbo, che per una volta, ancora una volta, non dipende da me. Ed è questa, forse proprio soltanto questa, la grande fastidiosa novità.

Quest'estate ho letto "Alta fedeltà" di Nick Hornby. Lui ha sta cosa della top 5, tra l'altro non propriamente in ordine di importanza.
Io invece ho sempre avuto "i podi". Più facili da stilare, con anche un ordine di importanza.

Le mie città preferite?
1. Londra
2. Edimburgo
3. Granada

I miei architetti preferiti?
1. Gaudì
2. Mangoni
3. L'architetto di Matrix

Le mie estati peggiori?
1. 2006
2. 2010
3. 2011

Il che mi fa pensare due cose: la prima è che le ultime estati non stanno andando molto bene, ma se quella scorsa era giustificata dalla partenza londinese, quella di quest'anno è un insuccesso a sè stante.
La seconda, è che in fondo non è poi stata un'estata fallimentare, e che se questa sale sul podio, allora posso dire che la mia vita ha avuto delle buone estati fino ad ora. E che anche la mia vita, in fondo, non è così da buttare.

Comunque io stavolta non ho delle colpe. C'è qualcosa di sbagliato, lo so, ma stavolta non è in me. Se finissi per darmi sempre la colpa, non riuscirei più a capire quando faccio bene e quando faccio male. E' importante fare le cose giuste, è importante dare le cose con il loro nome.

Sennò finisce come il mio cane, che ogni volta che gli dici qualcosa, nel dubbio, si mette a cuccia, che se va bene gli arriva un croccantino, e male che vada non succede un cazzo. Nessuno gli darà mai uno scupazone per mettersi a cuccia.
Ma io non voglio mica vivere tutta la vita a cuccia giusto perché "così non mi arrivano scupazoni e magari ci scappa pure un croccantino".

Mi manca persino l'N15 quando si fermava all'incrocio tra Whitechapel Road e Commercial Street.

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