venerdì 23 settembre 2011

A me del calcio non me ne frega più niente

Adesso, per chi non lo sapesse, lavoro in un bar. Sto facendo il barista. Non sono un barista, lo sto solo facendo. Non so fare molti cocktail. Ne so fare pochissimi. E magari li faccio anche male.

Il problema è che ci vuole un po' di sensibilità. Ho sempre amato la quantità e la sostanza rispetto alla forma... intendiamoci, non a scapito della qualità. Però a me, del bicchierino giusto, la fettina di arancina, la cannuccina, il cubettino di ghiaccino, me ne è sempre sbattuto il cazzo.
Lavorandoci, ho capito l'importanza anche di alcune di queste piccole cose, e mi sono sforzato per rimediare. Ma solo ad alcune... resto un barista stile Gattuso, ecco.

Quindi... non sono un barista, ma faccio il barista. E' diverso. Anche se poi alla fine se mi chiedi un caffè, te lo faccio uguale come lo farebbe un altro barista.

Comunque, sono in un bar prevalentemente di anziani. Se ci penso bene, c'è l'Italia, nel mio bar. Si, c'è anche una bandiera dell'Italia appesa sotto al bancone. Era li per i Mondiali 2010... è rimasta li per pigrizia altri 6 mesi... poi nel 2011, era il 150enario, e rimarrà li fino al 31 dicembre. Esattamente come me in Italia, per ora. Poi si vedrà.

Ma torniamo al bar. In un bar di anziani, il calcio è fondamentale. Non c'è Sky nel mio bar. Quando in una TV non c'è Sky, c'è Italia 7 Gold con Diretta Stadio.
Che è un incrocio tra il televideo e il Processo di Biscardi. Praticamente, Biscardi che si ingroppa un Sony da 26".
Immaginarsi il risultato.
Se non riuscite a immaginarvelo, andate a cercare su YouTube Tiziano Crudeli. Ecco, quello è un esempio di cosa nasce da un amplesso tra la pagina 200 del Televideo Rai e il Biscardone.

Ma io di solito tolgo l'audio e mi ascolto K-Rock. Tanto a fare i commenti ci sono i clienti anziani del mio bar.
Ora: tra nazionale, campionato, anticipi, posticipi, champions, europa league, da quando lavoro si c'è del calcio un giorno si e uno no.
E poi sti anziani vengono anche da me a commentarlo. Forse perché nel loro immaginario un barista è uno che deve saperne di calcio per forza. O perché devono pur dire qualcosa, e se non si parla del meteo e di politica, allora si parla di calcio.
Io non ho mai giocato in una squadra seria. A parte le squadre di calcetto con gli amici nei tornei della zona. Dove abbiamo perso quasi sempre tutte le partite. Ma li appunto non era una squadra seria. E nemmeno i tornei lo erano...
Comunque, non sono mai stato bravo a giocare a calcio. Ho una carriera da allenatore nei Penzla Boys, squadra parrocchiale di calcio a 5... con risultati discreti. Ma ho dei calciatori straordinari, sono un po' il Guardiola di Penzale: probabilmente vincerebbero anche senza di me.
Anzi: l'anno scorso ero a Londra, hanno giocato senza di me, e hanno vinto.
Insomma forse sono negato anche come coach / mister.

Me la sono sempre cavata però a parlare di calcio anche sapendone poco. I famosi discorsi da bar, appunto.
"Eh ma quando giochi con la difesa a 3..."
"Eh ma quando vai in trasferta a San Siro non è mica facile portare a casa un punto..."
"Quando sei sotto di un gol devi attaccare, non hai mica niente da perdere..."
"Eh ma un attaccante a 32 anni ormai è in fase calante..."

E tutti questi discorsi li utilizzo ormai un giorno si e uno no, mentre asciugo i bicchieri, o faccio i caffè. Soprattutto con Mr. Orzo. No, non Mr. Oizo di Flat Beat. Mr. Orzo. Un simpatico 74enne, che subisce un po' gli acciacchi dell'età, che ha preso confidenza. Viene li, prende il suo caffè d'orzo tutte le sere, poi va via.
Dopo un po' torna e commenta il risultato.
"Eh, allora la Roma vince 1 a 0"
Mi volto, ed è effettivamente così. D'altronde, se lo legge in TV, dev'essere vero. E' un po' come se io venissi da te ora e dicessi "Eh, allora stai leggendo Blogorroico". Eh si cazzo. "Eh, allora oggi siamo ancora vivi."
Altro che Capitan Ovvio... Mr. Orzo c'ha il doppio dei suoi anni ed è ancora potentissimo. Comunque prosegue.
"Eh ma la Roma non sta mica giocando molto bene..."
Ovviamente, questo lo sa perché ha già guardato Diretta Stadio da casa sua, perché nel bar c'è soltanto K-Rock, e se hai sentito qualcosa di vagamente calcistico può essere soltanto un live a San Siro degli U2.
"Eh... ma le grandi non stanno mica facendo bene. Senza la penalizzazione l'Atalanta sarebbe prima..."
Si, vero. Però voglio poi dire, l'ho anche letto sulla Gazzetta oggi pomeriggio, ecco.
E soprattutto... a me Mr. Orzo sta simpatico ma...

...a me del calcio non me ne frega più un cazzo.
Mi dispiace, una volta ci tenevo. Ma l'ho scoperto oggi. A me non me ne frega più un cazzo. Perlomeno, di quello italiano.
Giaccherini. Gasperini che non ha la fiducia di Moratti. Pato che si fa male. Ibrahimovic che si fa male. Montolivo che vuole andare via dalla Fiorentina. Il Bologna che gioca male. Buffon che dice una cazzata. Il Milan che pensa di aver fatto un'impresa a pareggiare contro il Barcellona. Cavani. Il Napoli che è diventato una squadra forte. Doppietta di Rigoni. (che una volta la doppietta di Rigoni era il fucile di uno scrittore che tornava dalla campagna di Russia). Bisoli. Meggiorini.

Forse potessi seguire così il calcio inglese mi appassionerei molto di più. Ma di questo calcio... ma io rimpiango Batistuta, Baggio, Rambaudi, Robbiati, Lorenzo e Nicola Amoruso, Nevio Scala, Andrea Tentoni, i fratelli Inzaghi, il Siena in B e la Cremonese in A... la Reggiana, Klas Ingesson, Igor Kolivanov, Darko Kovacevic, Paulo Sousa... l'Ajax squadra fortissima, gli squadroni tedeschi fortissimi tipo il Borussia o il Bayern, il Parma che dominava in Europa...

Boh. E siamo solo alla quarta giornata. Che in realtà è la terza, visto che hanno saltato la prima. Sarà un campionato lunghissimo... mi viene da piangere.
Spero che il Bologna vinca lo scudetto. Giusto per animare un po' la situazione.

2 commenti:

  1. Igor Kolivanov! Si, bei tempi. Quando Marcio Amoroso saltava gli uomini di pallonetto, e quando Salas si faceva il segno della croce dopo aver segnato! Però , secondo me, non è il calcio che cambia, ma noi che invecchiamo... Fra 10 anni ci sarà un barista di 27 anni che rimpiangerà Pazzini e Di Natale nel suo blog... Bravo Atti, saluti!

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