lunedì 6 aprile 2009

A cosa stai pensando?

Sto pensando che ho il letto pieno di vestiti, come se dovessi fare una valigia di roba sporca, per andare non so su quale treno.
Sto pensando che mi piacciono i treni, forse perché da piccolo non li prendevo mai, forse perché li lego all'idea di viaggio, forse perché li lego e li ho sempre legati all'idea di libertà e di fuga, forse perché non mi è mai toccato prenderli tutte le cazzo di mattine.
Sto pensando che è la prima nota-blog che scrivo su facebook, e forse pure l'ultima, però mi sembrava giusto scriverla su facebook perché "a costa sto pensando" me l'ha chiesto facebook e non il windows live spaces.
Sto pensando che ho ancora i pantaloni slacciati da dopo che sono stato in bagno, ma non ho alcuna voglia di allacciarmeli. Tanto tra un po' me li cavo per andare a letto.
Sto pensando che sarebbe ora che iniziassi a fare le cose per bene, o che iniziassi proprio a farle male, o una delle due, bene o male.
Sto pensando che è una figata avere 16 anni mentali e le responsabilità di quando ne avevi 24. Anche se forse sarebbe più comodo averne 24 mentali e le responsabilità di quando ne avevi 16.
Sto pensando che ne ho davvero 24, ancora per poco, che il 16, ne farò 25, e sarà importante.
Sto pensando che l'aria che c'è fuori è già diversa, ed è buona, ed è ora di respirarla davvero.
Sto pensando che è scomparsa tutta la magia che c'era una volta, e se c'è ancora, non so dove sia finita, dato che sembra sia stata catalogata e racchiusa in tutti i vostri gruppi "quelli che amano baciarsi sotto la pioggia" (sottotitolo: quelli che pagano un bacio con un mese di tosse polmonitica), "quelli che si sente ancora il suo profumo" (sottotitolo: verrà il momento in cui ti farai una fottutissima doccia per levartelo di dosso insieme al senso di colpa, inutilmente), "quelli che almeno una volta hanno aspettato un sms con ansia" (sottotitolo: quelli che poi l'sms è arrivato, ma dalla persona sbagliata) e così via.
Sto pensando che devo chiedere scusa a mio figlio.
Sto pensando che vorrei che mia figlia si emozionasse per le canzoni di Niccolò Fabi.
Sto pensando che domani mattina dovrei andare a lavorare.
Sto pensando che ci andrò.
Sto pensando che stamattina mi sono fatto un graffio sul naso per mettermi la felpa per vestirmi per guardare un gran premio per vedere qualche idiota che ha mandato fuori Raikkonen con le gomme da bagnato estremo mentre gli altri giravano sull'asciutto. Oh, l'avrebbe capito anche il mio gommista che era una cagata.
Sto pensando che ho taggato un po' di persone a cui magari fa piacere leggere questo, ma non si offendano gli altri lettori non taggati. Anzi se me lo dicono la prossima volta taggo anche loro.
Sto pensando che come al solito ho già scritto troppo.
Sto pensando che le cose cambiano e succedono, e che ora, è ora.

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