lunedì 3 agosto 2009

Sono sicuro che tu, ovunque e comunque tu sia, verrai a leggere, prima o poi

Avevo solo voglia di una passeggiata. Niente di romantico - perlomeno, nulla che a me potesse sembrare essere tale. Non so perché lo sto dicendo - come se dovessi giustificarmi - ah, ma se continuo a scrivere così potrei anche mettermi a fare brizzismi, e non smettere più. O perlomeno, nello stile di.

Comunque, avevo solo voglia di una passeggiata. Mi dispiace, ma ho un cane che è nato quando in televisione duellavamo Hill e Villeneuve, e al limite Schumacher. E se quest'ultimo si appresta a tornare, dubito che lo facciano i primi due, così come dubito che il mio cane possa farsi allegramente 6-7 km a piedi. Anzi, a zampe.

Non è che può andare bene chiunque per un passeggiata - no di certo - altrimenti avrei chiesto a chiunque.
Posso anche farmela da solo, poi, sta cazzo di passeggiata, senza menare le palle a tutto facebook.

Il cielo nuvoloso, finalmente fa un po' di fresco, possiamo parlare delle nostre prossime vacanze, a cento non c'è mai un cazzo ma è sempre bello lo stesso farci una passeggiata, almeno questa città è un po' più tua, guarda che è sempre tutto chiuso se ci fosse io in comune, pieve è meglio, cento non ci piace andiamocene via, dobbiamo cambiare questi cazzi di lavori di merda, a noi della crisi non ce ne frega, tu non mi credi se ti dico che posso diventare scrittore, tu mi credi sempre troppo poco e hai sempre troppa paura, anche io muoio di paura ma mi faccio coraggio, in fondo io ci credo alle cose che si possono fare insieme, però ti prego proviamoci, almeno... non è bella questa serata? ti va un gelato, o una granatina, così ti viene freddo? hai caldo? sei stanca, hai male ai piedi? hai meno resistenza del mio cane, anche se tieni la lingua meno di fuori, in genere... e poi i cani che abbaiano e quelli che stanno zitti, le famigliole che potevo essere io a dieci anni, io adesso, o io tra dieci anni, che potremmo essere noi, che potremmo andare a bologna o ferrara la prossima volta, sai c'è un video su youtube di Pingu che gioca a bocce ridoppiato in dialetto modenese, ah già a te non piace modena, ma nemmeno a me, poi sono anche 40 chilometri, metti anche che uno trova lavoro la... mi piacerebbe lavoare a K-Rock, quella è pure a reggio emilia, anche a scandiano, però un giorno alla settimana lo farei, oppure si potrebbe andare a Londra, tanto tu potresti avere il trasferimento, e lo sai che non sto correndo troppo, sono pieno di dubbi e di paure, non so se posso fidarmi di te, non so riuscirò a fidarmi, se riuscirò a stare tranquillo come ho sempre amato stare, e non so capirai quando è ora di capirmi, e non so tante altre cose, e anche io ho paura, ho paura di non capire quando è ora di smettere, o quando è ora di dare tutto, e ho paura che quello che mi chiedi non basti, e ho chiesto di perdere gli occhi perché non c'era più niente da vedere, e ho chiesto di perdere il cuore perché non avevo più niente da amare, e ho chiesto di perdere il pene perché non avevo più niente con cui potesse servire a qualcosa, e ho chiesto di perdere il cervello perché non avevo più niente a cui pensare, e ho chiesto di perdere la vita perché non avevo più niente da vivere, ma ora vorrei tutto indietro, per amare ancora una volta. per sempre. forse. beh, per sempre, che parole grosse, ma perché no, chissà, uno ci penserà quando sarà il momento, quando uno capisce che è la fuga giusta, che è il momento giusto, come Ballan, ti ricordi? si, il ciclista... ma tu cosa vorresti fare? nella vita?
Guarda che bella casa, che bella casa di merda, a te piace, a me fa cagare con tutti quegli archi li, ma sta a vedere se uno deve buttare quei soldi in quel modo, e poi dipingerla di rosa, ma che cazzo, è verde, verde dove? è rosa!, no dico il semaforo è verde, scema, vai a cagare, attraversiamo, chissà se mi capisci, credo di no, credo che andrò a letto di nuovo stanchissimo con un grande vuoto dentro e a fianco, perché i letti grandi e comodi rischiano sempre di restare troppo vuoti, per fortuna tira un po' d'aria, e si sta bene, e davvero è l'unica cosa che ci accomuna a quelle vecchiette e che hanno una vita dietro, mentre noi ce l'abbiamo davanti... lo so che volevi ci fosse anche il cane ma inizia ad essere come le vecchiette, il tempo passa per tutti e per lui passa più velocemente, ma hai visto Felipe? a me ha fatto impressione, penso solo ai ciocchi che fanno i sassi sul casco quando vado sul kart, pensa a una molla a quella velocità... va beh non te ne frega niente lo so. ormai siamo qui da casa tua...

- le parole sussurrate nelle orecchie fanno sempre venire i brividi, e mi chiedo sempre se sia per i contenuti espressi o per il modo in cui escono fuori dal cuore passando per la bocca entrando per le orecchie ed arrivando di nuovo al cuore -

E poi ancora una volta, fuori, di nuovo a in pochi secondi un flash di dieci minuti che mi riporta dritto qui. Sudato. Di fronte al mac. Su questa scrivania. Da solo.

Sono mai uscito di casa? Ho mai fatto questa passeggiata?

Non è che può andare bene chiunque per un passeggiata - no di certo - è che volevo farla con te.

Non sono sicuro tu legga subito - no - ma sono sicuro che tu, ovunque e comunque tu sia, verrai a leggere, prima o poi.

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