lunedì 16 marzo 2009

EA l'imbianchino

Ci sono quattro S in questo marzo: strano - sconvolto - spento - smontato.
Mi rendo conto che questo blog è una palla incredibile, non so come facciate a leggerlo, gli ultimi 5 interventi sono praticamente uguali, e sono praticamente patetici. Però credo rendano perfettamente l'idea, a pensarci bene.

Ma tornerò a farvi divertire, almeno per oggi.

Ore 14.20, stavolta invece che a fare zapping sulla Balivo, non so bene perché sono su Raiuno, a guardare un qualche TG di Economia. Perché? Non lo so, ma squilla il cellulare. Anzi, vibra, che non mi piace disturbare il mondo con la mia suoneria, anche se è la bellissima sigla di "Walk The Line". Ma, porcomondo - bello porcomondo, saranno almeno 5 anni che non lo sentivo dire - questo non è più Walk The Line, dannazione - no dannazione lo si sente dire più spesso, è molto anni 80-90 ma non è mai tramontato del tutto - e non è nemmeno Sandy The Clown, è la mia fottuta vita, e dura più di 60 minuti.
E soprattutto, non c'è Saccolo in regia. Cazzo.
Comunque, vibra il mio Nokia, e conosco il numero. E' un tipo di Penzale, sulla 60ina.
"Pronto?"
"Pronto, sono la signora *****. Lei è E*****, giusto?"Si, sono Enrico. Mi chiama così solo mio padre ormai, ma bene o male, quello è il mio nome.
"Si... sono Enrico..."
"Sa chi sono, vero? Sono la signora ******"

Beh, certamente. Certamente no. Forse la conosco di vista, in ogni modo conosco il marito, faccio finta di si.
"Si si... certo... mi dica..."
"Eh volevo chiedere... per i soldi... per quella fattura... se lei voleva fare la fattura... oppure se andava bene anche senza..."
Ma c'è sempre da pagare in questa cazzo di vita? E soprattutto... cosa cazzo devo pagare a sto giro?
"Scusi? La fattura... per cosa?"
"Ma si la fattura per l'appartamento di via ******... l'appartamento che lei ha imbiancato..."Ok. E' vero che mi hanno appena imbiancato l'esterno della casa. E' vero che mio padre sta imbiancando la mia nuova camera. E' vero che "scrivo canzoni che dedico agli imbianchini". Ma cacchio, l'ultimo pennello l'avrò preso in mano 3 anni fa, giuro. Anche l'imbianchino? Dopo il detective, mi tocca fare anche l'imbianchino? Vorrei fare solamente il comunicatore, grazie.
"Mi scusi... dev'esserci un errore... sono un altro Enrico io... non sono un imbianchino..."

Passano 5 minuti. Di nuovo il Nokia, di nuovo lo stesso numero.
"Salve... è lei E*****?"
"Si... però sono sempre quello di prima..."
"Ah mi scusi... perché mio marito continua a darmi questo numero..."
"Gli dica che sono E***** Atti..."
"Si ma lo sa... è che anche l'imbianchino si chiama così..."
Sorpresa
VERAMENTE? Ebbene si.
Ce n'è un altro. Credevo di essere l'unico. L'unico vivente: sapevo di almeno un altro EA, forse due. Ma erano morti.
E invece ce n'è un altro. Vivo. Ed è pure qua vicino. Si aggira travestendosi da imbianchino. Forse era uno di quelli venuti a casa mia. Forse mi ha rubato dei dati. Delle password, forse. Forse mi ha rubato l'identità. Forse ora lui è me. E io sono lui. E io, quello vecchio, dove sono finito? A imbiancare appartamenti di bianco in nero? Che poi come può lavorare in nero un imbianchino?
Forse ora si possono spiegare molte cose. Forse vive nell'ombra esile della mia "popolarità" riflessa. Una "popolarità" della quale sto pagando solo conseguenze negative. Sapevo che sarebbe stato così, che questo blog mi avrebbe portato più danni che altro, e con esso tutti i miei risultati su Google. E su Youtube.
Forse ora inizio a capire un po' di cose. Anzi, no, non capisco proprio un cazzo come sempre.
Vado a dare una mano di bianco, va.

Ah, se la mia copia finisse su questo blog, mi contatti pure... che poi copia un cazzo, molto probabilmente è nato prima di me. Sono io la sua copia. A questo punto, direi venuta anche piuttosto male.
La prossima volta provate a pulire il vetro della fotocopiatrice.

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