lunedì 4 settembre 2006

Moccia? Mocciao!

Io scrivo. E non solo in questo momento su questo blog, ma anche in altri momenti della mia vita e in altre forme narrative. Racconti. Tentativi di romanzi. Ogni tanto poesie alternative. Ma quelle sono rarissime.
Cmq, dicevo, scrivo. E l'altro giorno sono andato a rileggermi uno dei miei racconti. Uno di quelli un po' lasciati li, senza titolo, che penso di riutilizzare per un possibile futuro romanzo. Titolo provvisorio: LT. Last Time. L'ho scritto verso febbraio, non me ne ricordavo quasi più.
E niente, senza entrare nei dettagli del racconto, ci sono questi due, ragazzo e ragazza che praticamente si stanno lasciando, e hanno il loro ultimo rapporto sessuale. Disquisizioni morali a parte (se non avete ancora letto il racconto fareste bene a non farle... chi giudica senza conoscere non ha nè stima nè rispetto da parte mia, soprattutto ultimamente), è sempre difficile raccontare di un rapporto sessuale.
Qualcuno potrà obiettare che non ce n'è per forza bisogno, e sono d'accordo, ma in questa storia il loro rapporto sessuale è parte integrante del racconto e va per forza raccontato. Se mai un giorno avrete l'occasione di leggere capirete.
Stavo dicendo, è veramente difficile... descrivere un amplesso trovando il giusto equilibrio tra la pornografia, l'eroticità e l'anatomia, tra il romanticismo e il patetico, e così via.
Non stavo andando male, diciamo che il racconto mi stava piacendo, e anche il pezzo sulla loro trombata. E poi, all'improvviso, una frase.

"Lui è pieno di piacere."

:-|

LUI E' PIENO DI PIACERE??? Dio mio, cosa sono diventato, Federico Moccia? Ma cos'è, tre metri sopra il cielo? Ma cosa avevo bevuto per scrivere una minchiata del genere? Niente, ero sobrio, ma non mi spiego proprio come mi sia uscita...
LUI E' PIENO DI PIACERE? In che senso? Nel senso che va a presentarsi in giro a destra e a sinistra dicendo "Piacere, Giulio" "Piacere, Giulio" "Piacere, Giulio" ?
Ma dio mio... si può essere pieni di rabbia, di amore, di odio, di alcol, di botte, di sburra (citando Elio) ma di piacere no!!!
Ora vi chiederete, cabinari miei, perché alla fine siete solo voi che leggete i miei sproloqui, perché ve lo dico? Perché vi racconto delle mie minchiate che ho scritto per le quali mi farò sputtanare?
Innanzitutto per regalarvi un sorriso, perché vi assicuro che nonostante il racconto fosse un po' drammatico, mi sono sbigattato dalle risate, e poi perché io mi faccio prendere per il culo... E IO LE COSE CHE DEVO DIRE LE DICO!!! E NON ME LE TENGO PER ME!!!

:asd:

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