mercoledì 26 novembre 2014

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
saranno giusto quella ventina d'anni che non ti scrivo. Come stai?
Che domanda paraculo: ti ho sempre scritto per ottenere qualcosa, e anche oggi è così.
Lontani i tempi in cui mi domandavo come tu facessi a entrare in casa mia, da me che non c'era il camino, e mio fratello A.A. mi rispondeva che tu eri abilissimo a smontare la finestra, entrare, e rimontare il tutto alla perfezione.
Un topo d'appartamento specializzato, insomma, ma in versione Robin Hood.

Che dire... non ho quasi mai ottenuto quello che ti chiedevo, a parte forse una eccezione, e sono stato contento lo stesso. Credo di averne fatto tesoro, se non altro a livello di esperienza: nella vita non ho quasi mai ottenuto quello che volevo, ma sono stato contento lo stesso.

Quindi, cosa ti chiederò quest'anno, consapevole che non lo riceverò?
Ti scrivo con 30 giorni di anticipo, un anticipo un po' inusuale soprattutto per me che amo sempre più le cose improvvisate e fatte a scazzo, ma che allo stesso tempo cerco di pianificare con sempre più anticipo tutto ciò che mi potrebbe causare disagio.
Ne deduco che tu faccia parte delle cose che mi potrebbero causare disagio.
E perché poi, in fondo sei solo un simpatico panzone, praticamente un Adam Duritz un po' più giovane e un po' più allegro.
Però sai cosa ho realizzato? Che arrivare in orario per far finta di essere una persona puntuale, è una bella forma di disonestà intellettuale. Che infatti non riservo ai miei amici più cari.
E tu dirai: a me che cazzo me ne frega? Niente. Ma tranquillo, adesso ti dico cosa davvero vorrei per Natale.

Mi piacerebbe un bel Natale: che è anche un regalo parecchio consumistico, dato che si esaurisce in poche settimane.
Ma sia, per una volta: un Natale fatto di luci, neve, the caldi, atmosfere, divani, Lucy Rose, Ben Howard, Bon Iver. Tranquillità e plaid (in realtà non ho un panarino nella mia nuova casa, regalami anche un plaid già che ci sei, magari di quelli Ikea, sempre che esistano).
Di coccole. E biscotti. E magari anche qualche film in divx.
Ma non i classiconi di natale eh, basta, che palle. Neanche robe alla Gondry che poi uno sta male. Ecco, forse l'Arte del Sogno. Che ha un bel finale. (non sto facendo uno spoiler, non sto dicendo che finisca bene o che finisca male, dico che ha un finale BELLO, e le cose belle a me piacciono e mi mettono di umore migliore, a prescindere che siano bene male o non sa non dice).
Un Natale non giorni di ferie che si riescano a combinare. Senza gente che rompa i maroni, o ansie da regalo, o cose da fare che uno non voglia fare.
Non mi va -> non lo faccio.
So che suona come un pesante scarico di tutte le mie responsabilità, ma cazzo, ti sto chiedendo che sia così per due settimane, anzi, togliendo qualche giorno di lavoro che comunque farò, saranno si e no 10 gg di calendario. In un anno, mi pare potresti concedermeli.
Giorni fatti di pensieri e parole, qualche opera, e perché no qualche omissione.
Che tanto tutto torna buono prima o poi, per un altro giorno, o un altro romanzo.
Non l'ho neanche scritto che ci starebbe bene una ragazza in tutto questo, anzi, che ci vorrebbe.
Posso chiedere anche questo?
Non capisco perché all'interno di questo desiderio il plaid dell'Ikea si e la ragazza no. Cos'è, ha forse meno ragione di esistere del film in divx, la mia ragazza.
Tanto anche lei non c'è, e andare a Natale, non ci sarà.
Come il plaid dell'Ikea. Come le atmosfere. Forse ci sarà un po' di neve, a cazzo. Forse Lucy Rose. Forse Ben Howard. Bon Iver no, non è ancora ora di rispolverarlo.

Ecco, Babbo Natale, ti ho chiesto il mio regalo.
Mi arriverà altro. Lo so. Va bene. E' sempre andato bene. Andrà bene anche quest'anno.

Non devo neanche dirti quando sono stato bravo e quando no. Penso tu sappia già tutto.

Bene, ti ringrazio come sempre per l'attenzione. Mi ricordo che a volte mettevo un regalo di riserva. Se proprio non riesci a farmi questo regalo, allora puoi regalarmi una Volkswagen Golf ultima serie (a benzina+metano, cerchi in lega, condizionatore, fendinebbia, autoradio USB, almeno un centinaio di CV, grigio metalizzato) o un tremila euro a scazzo. Saprò apprezzare.

Buon Natale.


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