mercoledì 29 ottobre 2014

Dopo gli Smiths

E' un po' come essere arrivato dopo Morrissey, dopo "Please please please let me get what I want this time".

Cioè, hai passato anche una canzone che durava più il titolo che la canzone stessa, hai rotto i coglioni a Dio chi per esso (o per Esso, in una questa società controllata ancora dai petrolieri), hai avuto quel cazzo che volevi, o forse te lo sei andato a prendere da solo e pure portato a casa come fosse una pubblicità della Nike (che i vestiti no, ma le pubblicità, ah, come le facevano loro...), e adesso, che cazzo vuoi?
Sarà anche finito tutto, ma nel mentre tu hai voluto quello che volevi, no?
E ora che cazzo ci vieni a rompere i coglioni?

Mi dispiace, è il turno di un altro, per piangere al cielo, e invocare pietà sulle note dei The Smiths.

A te resta Heaven knows I'm a miserable now.

Che palle.

Ti resta solo da cambiare la discografia, e partire da capo.

Hello.

Du maron.

Pensavi che 30 anni fossero serviti a qualcosa.

E forse forse, sono solo serviti ad aggiornare iTunes una decina di volte. E di più.

Hello. Whatever people say I am, that's what I'm not. What's the story, morning glory?


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