martedì 8 dicembre 2009

Le guglie di Parigi

Ciao Vasco Brondi, mi dispiace ma io un lavoro ce l'ho. E non mi drogo. Anche se condivido il tuo disagio sociale. Però credo possa esistere un futuro, oltre i fumi della Montedison e lo scheletro dell'ospedale di Cona. Credo di poter raccontare lo stesso qualcosa, di questi cazzo di anni zero, ai figli che non avrò.

La verità è che diventerò padre.

Prima o poi.

L'asilo Cip e Ciop di Pistoia.
Come cazzo si fa a dare un nome del genere ad un asilo. E poi le due maestre.
Per carità: ogni vita è importante e va difesa. A maggior ragione quelle di bambini innocenti, che sono il futuro della nostra società.
Ma il danno maggiore, in proporzione, l'hanno fatto agli altri bambini. Quelli di tutta Italia. Che hanno genitori "sani", che guardano il TG, e leggono di queste insegnanti. E ne rimangono, giustamente, schifati e inorriditi.
Ecco: tra tutti questi, ci sarà qualcuno che per contrappasso tirerà una sberla di meno al proprio figlio.
Mai errore più grave. Le sberle ai bambini VANNO DATE. Nei giusti modi e nelle giuste quantità. Ma vanno date.
Così, oltre a quei 20-30-40 bambini picchiati ingiustamente, ne avremo 2000-3000-4000 dalle guancie vergini. Ingiustamente. E alcuni di questi, cresceranno male. E potenzialmente, faranno crimini peggiori di quelli delle maestre. Perché si, è possibile farne anche di peggiori, purtroppo. "PENA DI MORTE ALLE MAESTRE DI PISTOIA!" e vabbè poi a Totò Riina e Berlusconi che gli facciamo?

Ah, ma di questi bimbi dalle guance vergini poi non sono responsabili le maestre mostre. Quelle pagheranno per i bambini picchiati, con i loro giusti anni di carcere (spero). Dei bambini dalle guance vergini sono responsabili i nostri media. E non pagheranno nulla.

E torneremo a parlare di destra e sinistra in Italia quando saremo in un paese democratico.

"Scaldami il cuore sul tuo cucchiano,
chiudimi la vena del dolore con un laccio emostatico.
Ti raccogli i capelli con le equazioni algebriche,
guardi il sole nelle JPG a bassa risoluzione."
(La luce della centrale giulieca)

I lettori silenziosi.
Esistono i lettori silenziosi, quelli che leggono e si informano, senza commentare mai, senza lasciare mai traccia. Sono i più pericolosi, i più informati, quelli che sanno ma non fanno sapere agli altri di far sapere, e in questa maniera si pongono in un modo "protetto".
E anche questi votano.
Chissà se fanno parte del popolo di Berlusconi. Quelli che zitti zitti lo votano, e che di fatto, gli danno il consenso. Perché si, su questo non possiamo dire nulla: ha il consenso della maggioranza dei votanti, o perlomeno ce l'aveva alle ultime elezioni.
Oppure, questi lettori silenziosi fanno parte del popolo viola. Non so se sia meglio "il popolo viola" che sembrano dei tifosi della Fiorentina in trasferta, o se dire "quelli del no b day" che non si capisce se sia gente a favore o a sfavore di berlusconi. Ma chiamarlo "dimission-day" no eh?

Sto invecchiando, male. Una volta avrei detto "sto invecchiando male. maledettamente bene."
Adesso, mi dispiace, ma sto invecchiando male. (oh e lo dico l'unica volta che non parlo del passato)

Forse è solo il raggiungere la consapevolezza. Una maturità di certo non desiderata. Non capisco perché chiamino "maturità" l'esame di quinta superiore, quando uno in quinta superiore non capisce proprio un cazzo ed è tutto tranne che maturo. Non che poi a 25 sia diverso. Forse alla fine la maturità è solamente un percorso senza fine. Che si inizia con l'esame di quinta superiore.

Questo andare avanti, senza mai tornare indietro, lasciandosi tutto dietro, che porta solamente a fredde mattine dalle coperte troppo strette su letti troppo vuoti, con in gola il maldigola, e in bocca il sapore amaro delle birre bevute la sera prima, e in lontananza sullo sfondo ci sono le guglie di Parigi. Che in realtà sono solo 3 alberi spogli e 1 antenna della TV.

Aveva ragione Diego (ha sempre ragione Diego), aveva ragione Sorio (ha sempre ragione Sorio).

E poi ho ragione io, quando dico che la pioggia è peggio del cielo grigio, e che passato novembre non bisogna abbassare la guardia, sennò il dicembre e il natale ti prendono in sequenza che ti piantano un 2-0 secco. Poi hai voglia a passare gennaio e febbraio a tentare di pareggiare... prendi altre due pere.
Arriva la primavera che sei già sotto di 4 gol. Ma come mai che tutte le volte siamo già in ritardo prima di iniziare le cose?

E in realtà sono solo 3 alberi spogli e 1 antenna della TV.

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