lunedì 2 ottobre 2006

Pagellone dal Sinatra

UniFe, facoltò di Lettere e Filosofia, aula computer.
Uno schermo 14 pollici, una tastiera sporca e con i tasti duri come sassi, un mouse con filo pallina 2 tasti e niene scroll.
evviva la tecnologia.
a casa internet non va da mercoledì pomeriggio. e figurati se me lo riparano. non me lo sistemavano quand'ero cliente Telecom, figurati se lo fanno ora che sto passando a FastWeb.
SI BRUTTI STRONZI DELLA TELECOM PASSO A FASTWEB, E TRA UN PO' VI SPUTTANO SU TUTTI I GIORNALI!
Pagellone dal Sinatra:
Voto 10 al culo della tipa con la maglia verde. Mi è rimasto impresso.
Voto 9 a Sacchi "Billy Joe"-"The Fast and The Furious" e a Sorio "Km & Km's". Asd e lol.
Voto 8 all'accoppiata Martini-Subsonica.
Voto 7 (seven) a Gandalf, Dyno, DD, Simo... sempre presenti!
Voto 6 alla musica. Se non sei ubriaco non è la stessa cosa.
Voto 5 al mio fegato. Regge troppo quando dovrebbe reggere meno. Da "registrare" (come le frizioni).
Voto 4 al coca-rum. Stavo bevendo sei euro, non un coca rum.
Voto 3 al vocalist, ai cassieri, ai baristi, e a tutti i lavori di merda che si è costretti a fare per portare dei soldi nel proprio C/C.
Voto 2 alla memoria mia e di Cotolino che ci costringe a mirabolanti imprese e accordi volanti per riuscire ad avere le chiavi per tornare a casa.
Voto 1 alla Telecom che è da 3 mesi che non mi fa avere internet, e che quindi mi costringe a disertare le organizzazioni di serate su MSN.
Voto 0 alla socialità inversa e distorta delle amicizie e di certi sabati sera, "popoli della notte" compresi, che si rivoltano come stomaci di cani di grossa taglia e ti fanno spendere 20 euro (più o meno) per niente. 3 ore di lavoro. per niente.

martedì 26 settembre 2006

Fobia del sociale

L'altro giorno, per caso, sono entrato al bloom. Più che per caso, per andare in bagno. Va beh ma forse sarei entrato anche se non dovevo pisciare... giusto per farci un giro. In fondo l'ultima volta ci ero entrato a giugno, o forse addirittura maggio, insomma la scorsa stagione. E per stagione intendo il senso calcistico, da settembre a giugno. Lo stesso senso di anno scolastico. Ma anno scolastico lo si usava ai tempi delle superiori. Ora c'è l'anno accademico, ma non è la stessa cosa... l'anno accademico ha la pausa estiva ma dura da ottobre a settembre... dura 12 mesi...
Beh comunque al bloom c'è un palco nuovo ancora più grande e più bello. E più alto. C'è anche meno posto per i tavoli per la gente. Quindi la gente ci sta ancora più stricata.
Ma la questione è che quando sono entrato... ho provato fastidio. Entrare dentro un posto, e sentirmi osservato da tante persone in maggioranza più piccole di me, e sfigate, mi ha dato fastidio.
Non lo so, per me è stato strano, non mi era mai capitato di provare fastidio in questo modo... si diverse volte magari non mi ero sentito a mio agio ma vabbè quello capita, spesso anche con una camicia indosso non è che sono a mio agio come con una maglietta però la camicia non mi da certo fastidio.
Bah.
Ma la questione è che oggi entrando al mcdonald ho riprovato la stessa situazione, in un contesto simile. Fastidio. Cinni e cinne ancora più piccoli, ancora più sfigati, e ancora più ferraresi.
Avevo voglia di leggermi un po' il mio "Oceano Mare" imprestatomi da Soli... ma li dentro sarei stato a disagio, non ce l'avrei fatta.
Alché ho anche pensato: oddio... mi da fastidio entrare al bloom con tutta sta gente... mi stanno sulle palle i cinni e anche le cinne delle superiori... ho voglia di stare da solo per i cazzi miei e leggermi Baricco... sto diventando come Soli! :asd:
Poi ci ho riflettutto e ho detto: calma, no. O perlomeno non ancora. Perché anche se provo disagio con tutti queste "cinni" e "cinne", devo dire che di cinne me ne bumberei almeno un quarto. E in alcuni momenti potrei toccare punte percentuali del 50%.
In fondo, c'è gente che fa la superiori che c'ha poi i suoi 18-19 anni... alla faccia dei cinni e delle cinne...
Ma la questione non se io stia diventando come Soli oppure no ( :asd: ). Non è questione se divento come Soli, come Diego o come Sacchi... è questione che sto diventando qualcosa non sono più io! Questa "paura del sociale" o meglio "fobia del sociale" non è da me e mi preoccupa un po'.
Quando sarò sopra un palco e la sentirò di nuovo allora vorrà dire che c'è qualcosa che non va. Anzi, che c'è qualcosa che va. Qualcosa che va via. Un po' di me, ad esempio.
Sarà solo un po' di me che se ne va. Solo un po' di me che se ne va. "Solo". Come se fosse poco. Io tremo, te lo dico, io tremo. Non sono mica Manuel Agnelli.

Counting Crows - "Have you seen me lately?"

Get away from me, just get away from me
This isn't gonna be easy
But I don't need you, believe me
You got a piece of me
But it's just a little piece of me
And I don't need anyone
And these days I feel like I'm fading away
Like sometimes when I hear myself on the radio

Have you seen me lately?
Have you seen me lately?
Have you seen me lately?...

I was out on the radio starting to change
Somewhere out in America,
it's starting to rain
Could you tell me the things you remember about me
And have you seen me lately?

I remember me
And all the little things that make up a memory
Like she said she loved to watch me sleep
Like she said: "It's the breathing,
it's the breathing in and out and in and..."

Have you seen me lately?
Have you seen me lately?
Have you seen me lately?...

I was out on the radio starting to change
Somewhere out in America
it's starting to rain
Could you tell me the things you remember about me
And have you seen me lately?

I guess I thought
that someone would notice
I guess I thought
somebody would say something
If I was missing
Can't you see me?
Come on color me in
Come on color me in
Give me your blue rain
Give me your black sky
Give me your green eyes
Come on give me your white skin
Come on give me your white skin
Come on give me your white skin

I was out on the radio starting to change
Somewhere out in America, it's starting to rain
Could you tell me the things you remember about me
And have you seen me lately?
Have you seen me lately?
Have you seen me lately?...

Altra canzone "a tema" (stile saccolo :asd: ): Afterhours - Bye Bye Bombay

domenica 24 settembre 2006

Grilli, cassani e divani

Stanotte ho dormito poco, circa tre ore e mezza. E poi stamattina non sono stato bene di stomaco. A messa ho avuto due o tre svarioni che stavo per addormentarmi in piedi. Poi mi sono ripreso. Ma nel pomeriggio, non c'è stato niente da fare... mi sono addormentato sulla seggiola ascoltando i The Mars Volta (no dico... non Norah Jones, i The Mars Volta! del rock molto tendente all'epic metal). Allora ho capito cosa dovevo fare.
Rai Tre, mondiale di ciclismo, e divano. Ranicchiato, perché ho il divano con il bracciolo in legno e ci si sta scomodi. E gubbiata.
Mentre dormivo sentivo nominare tutti i ciclisti dell'Italia che, in questo scenario arcaico, davano l'anima per stare davanti a tirare e poi mollavano... e poi mi sono svegliato.
Mi ha svegliato Davide Cassani. Mancavano 12 km all'arrivo. Erano ancora li, tutti. Paolini, Rebellin, Pozzato, Bettini, e tutti quanti. Che bello.
E poi il Grillo ha vinto. Che bello. Grazie Cassani, grazie Bettini, grazie Italia.

Però il mio divano è proprio scomodo.

mercoledì 20 settembre 2006

La descrizione di un attimo

Ieri sera prima di andare a letto avevo voglia di scrivere una canzone. Sono quasi due anni che non scrivo più canzoni. :-O
E poi ci chiediamo perché non esce niente degli Alpha Alpha. Beh non è l'unico motivo, ma di certo è una bella botta.

Stamattina mi sono svegliato e mi sono accorto che la canzone che volevo scrivere esisteva già. L'aveva già scritta qualcun altro.

Tiromancino - "La descrizione di un attimo"

La descrizione di un attimo
le convinzioni che cambiano
e crolla la fortezza del mio debole per te
anche se non sei più sola perché sola non sai stare
e credi che dividersi la vita sia normale
ma la mia memoria scivola
mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri
la sensazione che in un attimo
qualunque cosa pensassimo poteva succedere
E poi cos'è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivediamo adesso
dopo quasi cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un'emozione fortissima
e come sempre sei bellissima
Mi hanno detto dei tuoi viaggi
mi hanno detto che stai male
che sei diventata pazza
ma io so che sei normale
mi chiedi di partire adesso
perchè i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare
vorrei poterti credere
sarebbe molto più facile
rincontrarci nei pensieri
distesi come se fossimo
sospesi ancora nell'attimo in cui poteva succedere
E poi cos'è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivediamo presto
fra almeno altri cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un'emozione fortissima
e come sempre sei bellissima perchè
come sempre sei la descrizione di un attimo

Grazie Federico Zampaglione & soci (soci del tempo, ora ex compagni di band. gli ha cambiati nel 2002, credo). Grazie. Avevo iniziato a sottolineare le frasi migliori della canzone poi ho capito che le stavo sottolineando tutte. Si, credo proprio che non avrei potuto trovare parole migliori delle sue.
E' bello quando qualcuno ogni tanto scrive le canzoni che vorresti scrivere tu. Come quando ho letto "Esco a fare due passi" di Fabio Volo. Era il libro che avrei sempre voluto scrivere.
E' un po' come trovarsi i vestiti puliti e stirati, i pasti pronti, il letto sempre fatto e la casa sempre in ordine. (tipo come a casa mia con Karima). E' bello sapere che c'è qualcuno che fa le cose per te.
Grazie Federico Zampaglione.

martedì 19 settembre 2006

Un post alla Cotolino, ma fatto alla Atti

Premessa: questo è un post un po' fatto alla Cotolino, di quelli dove racconta le sue giornate, ma è fatto alla Atti. E' da prendere come un tributo a Cotolino, anche. Non è certo una parodia.

Oggi è stato un giorno particolare. Diverso dal solito. Di quelli che ti svegli la mattina in un modo, e vai a letto la sera in un altro. Certo, "this change I've been feeling doesn't make the rain fall". Gli altri si sveglieranno allo stesso orario. Io no.
Eh no, qualche minuto prima o dopo, ma mi sveglierò a un orario diverso.

Voglio raccontarvi della cosa più inutile e più normale che dovevo fare oggi. Quella che mi ha cambiato di meno la vita, e che allo stesso forse me la cambierà di più.
Sono stato al Bennet. Ci vado ogni tanto. Da solo, faccio la mia spesa da single. Mi piace. Però sono il single mantenuto, si capisce perché non compro il cibo. La scena migliore è quando ci vado la mattina vestito male con cappello e barba lunga. Tipo Keanu Reeves. Mi manca solo la mazza da baseball, il gippone o il fucile. Oh, sto dicendo il gippone perché Keanu Reeves usa un gippone, non perché voglia fare riferimenti particolari a SUV prodotti da case automobilistiche tedesce. Ho smesso. Ciao Betsy, benvenuta tra i lettori del mio blog. E scusa. Però "was not alright with me..."

Si da oggi mi sentirò un po' di più come Adam...

Va beh, oggi però ci sono andato di pomeriggio, quindi niente cappello e niente barba, nè tantomeno mazza da baseball, fucile e gippone. Dovevo prendere:
- cornice 40 x 50
- post-it
- 2 deodorante Axe diversi

Cornice 40 x 50: mi serve per incorniciare la prima pagina della gazzetta del 10 luglio 2006. Tutto vero. Veramente l'ho già incorniciata per mio fratello in camera sua. Non volevo metterla anche in camera mia, almeno non subito, ma mio fratello mi fa "dopo si rovina... cosa aspetti?"
Io ho risposto "ma cos'è, una gazzetta per ogni stanza? ne mettiamo una anche in bagno?".
La soluzione poteva essere incorniciarla ma tenerla nell'armadio. Solo che c'ho l'armadio già pieno di roba, se ci vado anche a mettere gazzette incorniciate...
Post-it: questi mi servono. Servono sempre dei post-it no? Metti che abbia bisogno di attaccarli sulla macchina di qualcuno... :asd:
2 deodorante Axe diversi: in genere ne tengo sempre due, per diversi motivi. innanzitutto, perché è funzionale, se me ne finisce uno, ne ho un altro di scorta. e poi, per variare un po', se mi stanco di uno uso l'altro. e poi, last but not least, perché da un po' di tempo tengo un "beauty-case" di emergenza, dove dentro ci sono sempre medicine, dentifricio, spazzolino, gel, docciaschiuma, e quant'altro. sempre pronto per partire.
Si, anche gli uomini hanno un beauty case... insomma si lavano pure loro, da qualche parte dovranno tenere sta roba no?

E niente... innanzitutto arrivo al Bennet ascoltandomi gli Straylight Run... si potrei inserire il loro album in quelli da macchina, per viaggi lunghi notturni... un po' tipo "Meds" dei Placebo. Ma mentre "Meds" ti stravolge sempre un po', ti prende che sei li e ti molla che sei da un'altra parte, "Straylight Run" (è il loro primo album ha lo stesso titolo del gruppo) ti prende, ti fa girare, e ti molla dov'eri prima. Solo che c'hai lo stomaco come se ti fossi svegliato sbronzo.
Beh, arrivo, parcheggio, entro. E vado dai deodoranti. Senza carrello, e senza cestino. Il cestino lo prendo sempre dopo se ho troppa roba. Direi che è questo lo spartiacque tra il single che vive da solo e il single che convive con qualcuno che lo mantiene (vedi mio padre). Il single ha bisogno del carrello per il cibo, il single mantenuto gli bastano le mani. O al massimo il cestino.
Prendo i deodoranti. Axe. La cosa che mi fa ridere è che c'è sempre scritto "supersex afrodisiac fragranza irrestibile sexy". Io volevo solo puzzare di meno. Non è che ogni volta che mi lavi e mi deodori debba anche trombare. Va beh.
Poi cerco i post-it. Sono le sette di sera e la corsia del materiale scolastico-cartoleria-ufficio è un presidio di extracomunitari. Giro, a fatica, avanti e indietro, in mezzo a bimbi di colore di pochi anni che parlano l'italiano meglio dei loro padri e madri, bimbe tignose, madri stressate, studenti delle superiori centesi ma terroni nell'animo, e non li trovo. E poi c'è anche una biondina ricciolina con la coda. Con sua madre. Non sembra piccola. Secondo me ha più di 16 anni. Si, ha l'aria di essere nata negli anni 80. E' una soddisfazione morale, almeno non mi prendo del pedofilo da un qualche amico sempre più moralista nelle considerazioni ma non altrettanto nei fatti. Vero? Eh non dico il tuo nome che è meglio va.... si è meglio così, meglio che tu faccia il moralista ma poi alla fine stia dalla nostra parte. /////
Non si trovano i post-it. Saranno finiti. Li avranno comprati tutti. Chi sarà mai che nella vita compra così tanto post-it? Eh?
Chi sarà mai? :asd:
Allora cerco e trovo la mia cornice. Che è 40 x 50. Mica piccola subito. Poi torno a cercare i post-it. Oltre a tutta la gente di prima, si aggiunge la mia cornice. Che occupa come un bimbo.
E i post-it continuo a non trovarli. Mucchio.
Vado alla cassa. La cassa veloce è chiusa. Tanto ci sarebbe stato sicuramente un qualche problema a farla diventare una cassa più lenta delle altre, come succede sempre. Soprattutto quando compri della roba scomoda.
Mi metto in fila.
E mi accorgo che davanti a me c'è la madre della biondina! Con figlia che arriva poco dopo. Io avevo già messo la mia roba li sul rullo. Anche a fatica, tra l'altro, la cornice 40 x 50 l'ho dovuta incolonnare bene bene dritta dritta come il cell nella pubblicità che Sacchi tiene a sottolineare.
La cassiera, roita e antipatica, caratteristiche troppo spesso presenti contemporaneamente nelle cassiere del bennet, è indecisa se segnare o meno anche i due deodoranti e la cornice. "No" dice la madre, tra l'altro una bella donna, tutta tirata, "sono dell'altro signore."

:-O

Io signore? E' un event... è la prima volta nella vita che mi danno del signore e non del ragazzo... escludendo i posti in cui sono obbligati per formalità, tipo quando chiamiano il tuo nome da qualche parte e non c'è scritta la tua età o c'è scritta ma non la guardano.
Mi sto stempiando davvero così tanto? Signore?
Da una madre così sarei accettato se andassi con sua figlia? Non mi ritiene forse troppo grande? Anzi, troppo vecchio? Signore... minchia... e dire che fino a ieri ogni tanto mi chiedevano ancora se ero maggiorenne... si, questa parte di riflessione è un po' un tributo a Cotolino e ai suoi "Cotolinismi". Dovrei fare un post con i cotolinismi, le saccate, le cosine di orsi, le sorianate, e la dieghite. Forse lo farò.
Comunque la madre paga con la carta di credito. Ottimo, hanno anche dei soldi. Forse, alla fine non vuol dire.
E se ne va, con la figlia dietro... la cassiera brutta e stronza mi serve, la pago, mi da il resto e non mi saluta nemmeno. E siccome esito a prendere su la mia cornice (dovevo mettermi i deodoranti nella tasca della felpa, di pagare una sportina non se ne parla) lei inizia a buttarci sopra i prodotti comprati dalla famiglia dopo. OH! LA MIA CORNICE! DEVO METTERCI LA GAZZETTA! Un po' d'usta cazzo.
Me ne vado, cornice alla mano... ma la biondina dov'è andata? Non c'è a destra... nè a sinistra? Sparita? Infilata in qualche negozio? Mah, non se ne vede traccia...
Esco un po' triste... alt, c'è una canzone che conosco. Che conosco bene. E' dei Counting Crows. Si, è Four Days.
Vi rendete conto? Il Bennet che mette su i Counting Crows... ma non Accidentally in Love o Big Yellow Taxi... e nemmeno Mr. Jones... e neanche Round Here.... ma Four Days!!! Una canzone che non è stata mai nemmeno un singolo, che io ricordi. Cioè vi rendete? E' come lo Yoga alla pera... non una canna o una birra, uno Yoga alla pera. Four days. Orbo!
L'ho preso come un segno del destino... dovevo cercare la bionda. E allora in macchina mi sono girato tutto il parcheggio del Bennet cercando la biondina... ma niente. Scomparsa. Sparita. Un'altra occasione persa, lasciata andare...
Certo era solo una biondina carina... e le mie erano solo cazzate.
Queste cose non si fanno più... cazzate! Non si fanno più perché la gente non le fa più. Si certo sono cazzate, sono rimaste cose da film o da libro di Moccia, ma perché no? Perché bisogna rassegnarsi a queste cose?
Credo che ogni tanto bisognerebbe lasciarsi andare un po'.
E niente poi sono tornato a casa, a continuare la mia giornata particolare, "il mio personalissimo giorno dei giorni", che alla fine non è oggi forse, ma è un giorno come questo. un giorno talmente normale da non esserlo, o talmente anormale da diventare normale.
Oggi pensavo a una cosa.

Why not?