giovedì 9 giugno 2016

La fine dei trent'anni



Avrei potuto avere la casa
la morosa
la macchina
il lavoro
e la vita tranquilla
certo, l'appartamento in affitto
la morosa, la macchina da poco
il lavoro sottopagato ma abbastanza sicuro
in una vita che sicura non era ma lo pareva
in una vita che sicura non era ma pareva tranquilla
e invece no
ora sono a Londra
la stanchezza, il malditesta, la tube che tra 78 minuti chiude
la tipa di Tinder di Hong Kong che neanche mi piace
la condivisione dei malesseri e dei disagi
gli amici che stanno a un'ora da qui ma non vedo mai
la nostalgia di casa, del cibo, degli amici, della famiglia
di cose che da lontano sembrano sempre meglio di quello che sono realmente
ma quanto mi manca una domenica, una sola
e poi ci penso e ho 35 anni e ho preso un'altra strada
un'altra vita
tanto io una famiglia qui non la vorrei
tanto io una famiglia non so dove la vorrei
tanto io una famiglia non la vorrei
la sensazione che non abbia raggiunto niente
la sensazione che non riesca a raggiungere niente
sentirsi sempre fuori dal recinto di dove batte il sole
e sempre questa stanchezza, di fondo
e questo malessere che non riesco mai a monetizzare
come un eterno e continuo zero a zero
eppure io sognavo
eppure io credevo
che prima degli aperitivi
ci fosse stato, o ci possa essere stato
un momento in cui poter scegliere
la gioia
la felicità
qualunque cosa voglia dire
qualunque cosa sia
lontano da questo macchinino dal bancomat
da Hong Kong, dal vino pastoso
dal beep della Oyster
e che in quel momento, lontano nel tempo
io potessi tornare
così, magicamente
e con sequenze di movimenti imparate a memoria
potessi mettere la freccia a destra
controllare che dietro non ci fosse nessuno
accostare
fare manovra
e tornare indietro
e riprendere tutto dal suo punto esatto.
E forse è ancora così
ma la consapevolezza del vino pastoso
e dei minuti che passano
mi porta a sperare che possa chiudere la giornata su Uber
e rimandare a domani
ogni cosa
qualunque.
Ma il vento delle scelte arriverà
e sarà mio compito essere pronto.
Al limite uno prende il bus.