mercoledì 10 settembre 2014

Score or die tryin' (nell'anno dei mondiali spesso vincono i check-in online)

Dicono che se c'è l'amore c'è tutto, ma poi l'amore sto cazzo che ti riempie il conto corrente.

Ma non sarebbe stato quello il problema, ci sarebbero stati euro a sufficienza. Credo che alla fine mi avrebbe pesato tutto un sacco, così come l'umidità.
Sentire di aver orientato la vita in una direzione e trovarsi con niente in mano, per colpe nemmeno tue.

Sarei sceso dall'autobus con due valigie in mezzo alla polvere.

Però forse ne sarebbe valsa la pena.

Forse avrei concepito un figlio alle 14:58 (che è anche quell'orario un po' dopopranzo che raramente hai voglia di fare qualcosa, figurati fare un figlio) e penso che comunque sarebbe stata la cosa migliore.
Comunque.

Alla fine, figlio a parte, non sarebbe poi molto diversa da adesso. O anche figlio incluso.

O forse no.

Ma come si fa? Come avrei fatto?

E allora è meglio così, e dev'essere sempre meglio così perché non c'è mai un'alternativa a quello che abbiamo.

E' che mi sembra di aver sbagliato un altro rigore. Di averlo tirato fuori. Peraltro cosa rara, di solito me li paravano: che è anche peggio se uno ci pensa bene, ma non so, sembra quasi che sia stato bravo il portiere, per quanto tu lo possa tirare male. In fondo il più rigore è più difficile pararlo, di quanto sia più facile sbagliarlo.

E tra l'altro è una brutta partita lunga in cui forse non dovevo nemmeno giocare, ma magari qualcuno ha pensato "potessi fare la differenza". Differenza de che. Onorato del pensiero, per carità, ma purtroppo la realtà è questa.

A Gotti che legge piacciono sempre tanto i miei paragoni calcistici: anche a me, evidentemente, sennò non li utilizzerei. Meno mi piacciono le situazioni che a volte li generano: ma tant'è. Ce ne sono, di cose che non mi piacciono. Ora ce n'è una in più.

Oh, poi non è mica successo niente eh, come sempre. A volte le cose potrebbero anche andare un po' meglio, eh. A volte poi le cose vanno bene davvero.
Perché la vera tragedia è Gaza, gli aerei abbattuti per errore, Ustica, la gente morta nella Costa Concordia, le guerre in Africa, i clandestini che annegano. Queste sono le tragedie.

Questa è solo tristezza. Soltanto bellissima tristezza, poeticissima tristezza, come il male di vivere, i panorami terribili dell'Emilia, e poc'altro.

Ma non la tristezza che ho, o che non ho, è solo la tristezza delle cose, che non è mia, e nemmeno tua, è delle cose, appunto. E può anche essere bellissima.

E poi lo sappiamo. Gli anni dei Mondiali portano sempre risultati strani. Spesso vince la squadra dei check-in online.
Però noi stiamo rinforzando la squadra. E giocheremo fino alla fine. Abbiamo un pubblico che merita il massimo. E se il massimo è stata la permanenza in A, allora ci sarà perdonato lo scarso spettacolo che abbiamo offerto.
Ma la gente vuole il gol. O perlomeno, che la si emozioni provandoci.




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