mercoledì 21 marzo 2012

tre post che non ne fanno uno (e sono per giunta vecchi)

CITAZIONI

"Yeah you bleed just to know you're alive" (Goo Goo Dolls - Iris)

"A heart that hurts, is a heart that works" (Placebo - Bright Lights)

"E' meglio una delusione vera di una gioia finta" (Neffa - Il mondo nuovo)


MI SONO ROTTO IL CAZZO
Mi sono rotto il cazzo delle indie-girl da pianerottolo, provinciali come la porchettata parrocchiale di Santostefanodistocazzo.
Mi sono rotto il cazzo delle ragazze che siamo amici il giorno che l'han stabilito loro, ma chi cazzo l'ha detto?
Mi sono rotto il cazzo di chi ha dimenticato che prima di essere me stesso sono un uomo e ho un cazzo tra le gambe, e prima di avere un cazzo tra le gambe, sono una persona.
Mi sono rotto il cazzo dei poteri antidemocratici di facebook.
Mi sono rotto il cazzo delle persone che hanno paura, paura di loro stesse prima di tutto, e sono le persone che sorridono sempre da tutte le parti e poi chiudono facebook e iniziano a piangere. Mi sono rotto il cazzo delle falsità, dei teatrini, del "è così che deve andare", del buonismo, del politically correct.
Mi sono rotto il cazzo di questo Paese. E anche di questo paese.
Mi sono rotto il cazzo degli artisti, o presunti tali, per i quali tutto è arte.
Mi sono rotto il cazzo delle polemiche sugli arbitri, delle polemiche sulla rubentus, della juventus e del milan. E soprattutto mi sono rotto il cazzo di quelli che le fanno.
Mi sono rotto il cazzo di Ed Sheeran ancora prima che inondi questo Paese.
Mi sono rotto il cazzo anche di essere ignorato da un paese e da un Paese.



BERLIN CALLING
- Berlin Calling è un film cult. Nel senso che non è un bel film, intendiamoci, ma è un film cult.
- Il protagonista è DJ Ickarus (Paul Kalkbrenner, famoso DJ tedesco, ancor più famoso dopo questo film), un silenzioso DJ a cui piace indossare le magliette vintage delle nazionali di calcio, accompagnato da una morosa-assistente che balla di fianco a lui dietro la consolle. Già si intuisce dove saranno i problemi. Non nelle magliette, nella morosa.
- Il film è farcito da diverse paia di tette ignude (ne ho contate 5) (5 paia) e diversi rapporti sessuali (anche lesbo e a 3).
- Gira anche parecchia droga, ma va beh, quello era scontato.
- L'ambientazione berlinese è minima e minimal, tanto che il maggior punto che vi permette di identificarvi con la città è la stazione della metro di Alexanderplatz (la parte sotterranea, ovviamente).
- Tra le magliette di DJ Ickarus possano annoverare quelle di Germania, Argentina, Francia, Olanda, Inghilterra, Portogallo, Uruguay, Brasile, Hertha Berlino, Milan (sponsor Mediolanum), Juventus (sponsor Upim) e Inter (sponsor Misura). Inoltre possiede anche una felpa del Milan (bianca, sempre epoca Mediolanum).
- Mentre è nella metro (la U-Bahn), DJ Ickarus registra con il suo iPhone il cicalino di avvertimento di chiusura porte e poi decide di riprodurlo sulla tastiera per crearne una melodia in un suo pezzo. Il "jingle" è talmente semplice e famoso che non c'era alcun bisogno di registrarlo per ricordarselo, soprattutto per un berlinese (e lo dico io che dopo 3 giorni di vacanza l'ho imparato a memoria e ancora me lo ricordo).
- L'album che DJ Ickarus tenta di far pubblicare dovrebbe essere intitolato "Titten, techno e trumpeten" (Tette, techno e trombe), ma viene cambiato dalla casa discografica in "Berlin Calling".
- Era decisamente meglio Tette, techno e trombe. O al limite trombette.