sabato 31 ottobre 2009

why were you shaking? please tell me... [friends, hair and everything after]

Ok, ok, ok.
Ce n'è ancora un sacco di roba da fare, a occhio manca ancora un 75%.

Katy Perry feat. Albert Hammond Jr. - Katy and Albert sitting on a tree
Se avessi quest'energia tutte le sere, sarebbe diverso.
Sarebbe sicuramente diverso.

Londra sa infilarsi ovunque, è peggio del miglior Inzaghi, o del peggior Ibrahimovic (è solo questione di punti di vista, per che squadra tifi). Te la ritrovi in una canzone, in un semaforo. Tu sei felice, credi di essere felice, magari lo sei veramente e lei è li.

E' rimpianto? E' nostalgia? E? insoddisfazione? E' verde, parti, idiota.
Credi davvero che sia meglio il tuo stipendio sicuro rispetto a raspare il fondo di un conto corrente?

Non c'è una risposta oggettiva. C'è solo una lotta continua. Ovunque tu sia. La depressione non ha patria, così come la gioia. E la fantastica sensazione che fluttua tra questi due estremi.

Shaking, shaking, shaking, dov'è finito tutto questo inglese? Mi sono venduto? Ascolto i 30 second to mars.

30 second to mars - The mission
Ascoltai i 30stm la prima volta nel 2005, in macchina da saccolo. Voi neanche sapevate cos'era l'emo. Mi piacquero. Poi riascoltandoli mi impressionarono meno, però mi piacquero lo stesso. Però devo dire che, iTunes alla mano, avrò ascoltato davvero si e no 4-5 canzoni dei 30stm negli ultimi due anni.
Però non sono da buttare.

Tante cose non sono da buttare.

Forse c'è qualcos'altro.

C'è Londra, ci sono diversi futuri possibili, c'è un sacco di vita messa in giro, e non so ancora quale andrò a percorrere. Siamo in corsa, sulla strada, respirando, vivi. Pronti.
E' una sensazione strana. Non ci si sente arrivati da nessuna parte rilevante, in fondo, eppure si sente di aver fatto un sacco di strada.
Ci si sente a metà tra un lungo passato ed un immenso futuro. Probabilmente, questa è la vita. Quasi me ne stavo dimenticando.

Ligabue - Con queste faccie qui
Sai qual'è la differenza? E' che non mi sono ancora seduto, nonostante tutto, e che non voglio ancora sedermi.

Se uno pensa a 12 mesi, o anche solo 10, pensa a un casino di mattine. Di soli, di sveglie, eccetera. Eppure, se penso a come li ho usati io, non posso che dire che nessuno è stato buttato. Voglio dire, trovarsi a zero, e sapersi risollevare, e sapersi ricostruire, e poi smontare, e poi correggere... beh, beh, forse partivamo davvero da poco, ma è stato un bel percorso, obiettivamente. Molto più nel 2009 che in tanti altri anni.

Ho voglia di te*.

*= molto tempo prima di Moccia, esisteva qualcuno che scriveva già queste frasi. Sicuramente non ha avuto lo stesso successo. Finora.

Filter - Take a picture
...ricordi e fantasmi, sfidatemi tutti uno per uno... e se siete abbastanza bravi da uccidermi, venitemelo a raccontare. al vostro funerale.

...e ho capito solo io. Ecco sai, alla fine è questo: che scrivi, vivi, fai tutto quanto, e poi ti ritrovi alle 2.40 del venerdì sera / venerdì notte e hai la completa percezione del fatto che nessun altro oltre a te sa esattamente quello che volevi dire.
E pure che basterebbe così poco per conoscere tutto.
Ma quel poco che manca è la cosa più difficile.

P.S. si, c'è ancora tanto da fare. Che bello. :)

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