lunedì 27 aprile 2009

Why can't we just rewind?

Il vento, calmo e placido, le passa attraverso i capelli. E anche, con una precisione chirurgica (ma di un chirurgo bravo, eh) tra i Rayban e gli occhi. E bruciarle gli occhi.
Eh si, sarà sicuramente colpa del vento, se ora sta piangendo.
Gli occhi, lacrimanti, sono fissi su quella cazzo di croce, con attaccato un santino, e una targhetta da coppa dell'amicizia. Foto e nome non lasceranno spazio a ulteriori dubbi, sotto quella croce bolletta, da crisi della quarta settimana, si celerà Giulio. Ancora non è lui, questo qua è un altro, Giulio devono ancora seppellirlo.
Certo, in realtà la lapide arriverà tra un anno circa, la gente non sa che prima la terra si deve sedimentare. Giulio ha avuto tanto di quel turbinio dentro che probabilmente i neuroni prima che gli stabilizzano, pure da morto, ci vorranno anni e anni. Si farebbe prima e decontaminare l'uranio, forse.
Hanno detto che Giulio non tornerà, perché é morto. Già, non è che abbiano poi detto qualcosa di così soncertante.
Ma lei, mentre piange, non vuole credere. Perché lei può credere di aver capito.
E allora, può credere. E se lei può credere a tutto questo, e se può credere a Giulio, allora può succedere.
Giulio vive, lo sanno tutti, è ovvio scontato e banale, in tutti quelli che si ricordano di lui. E' ovvio, è una banalità, una cosa scontata da dire nella predica del funerale.
Meno ovvio, è voler credere al fatto che Giulio non sia morto veramente. Un po' come Elvis. O come Hitler.
Se Giulio è Giulio, tornerà. Così lei vuole credere.
Sempre che lei sia pronta ad accettarlo.

Non si sa se sia così, in ogni modo, quel che è certo, è che qui a RadioScoziaLibera ce l'avete chiesto più di una volta se Giulio è morto veramente. Sentite, si, la risposta è si, va bene? Se poi non vi fidate, o non ci volete credere, beh non siamo nè medici legali, nè becchini, nè funzionari dell'anagrafe, nè medium, insomma noi con la morte tecnica non ci abbiamo proprio a che fare.
Ci occupiamo solo della morte dell'anima, e Paolo Nutini, sinceramente, ne è un discreto esempio. Sono Gritty, amici, e stasera BREERAA!! controvoglia si occuperà di questa canzone. Sembra di tornare da una bella gita. A un paese di merda.

Paolo Nutini - Rewind



Picking up the pieces
Of the wreck you went and left
And I'm dealing with dilemmas
In my now so stressful life
And I'm drinking stronger spirits
I made my home here on the floor
And I'm losing all ambition and goals

I'm going all out
I'm thinking you're just as bad

No sleeping at night
But I'm going from bar to bar
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind

Oh remember at 16
Oh the crazy drunken night we had
When i kissed you in the hallway
Then i took you straight to bed

Two years on
And I'm still that same boy i was

No sleeping at night
But I'm going from bar to bar
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind oh

You might blame it on me
But you insisted that we fall
Wiped your hands of me
And said you needed more, more, more

I'm not sleeping at night
But I'm going from bar to bar
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind
Why can't we just rewind oh

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