domenica 8 marzo 2009

Immagina...

...immagina un qualunque momento.
Voglio dire, un qualunque momento che possa generare un butterfly effect. Ci siamo?
Ok: prendi uno qualunque di qualsiasi momenti... e immagina cosa può generare.

Giulio si asciugò le lacrime, e smise di piangere. Si voltò, e sorridendo, per una volta non tanto per la disperazione, ma per la consapevolezza di una grande verità, parlò.
"Sai... la cosa bella, è che ora sto così male, così male da morire, il rovescio della medaglia, è che quando avrò superato tutto questo, avrò veramente tanta felicità... tanta..."
"Giulio..." fece lei, con quell'intonazione che solo lei sapeva fare.
"E sai cosa ti dico? Che io ora ci riprovo. Non mi frega niente... so che sono il migliore, te l'ho sempre dimostrato, e ora te lo dimostrerò ancora. Sarò il numero uno. Come sono sempre stato, ma ancora di più. Sai che posso sorprenderti in qualunque momento, ma ora lo farò come mai non ho fatto. Ti farò vedere tutto quello che sono in grado di fare, come mai non hai visto. Ora... ti riconquisto."
"Giulio... io mi perdo di nuovo..." e lo baciò.
Poi da allora ci furono un sacco di baci, lacrime, sangue, parole, e un sacco di altre cose dolorosissime. Tutto come se lo viveste in un flusso dentro le vene, come un qualcosa che possa svegliarvi urlando nel sonno, come l'ultimo suono di "Session" dei Linkin Park.
Ora Giulio è attaccato a un muro, in condizioni pietose, ma questa è un'altra storia, e non sarà raccontata ora.

Avete presente quei momenti? Non so perché stia parlando di questo ora.
Immaginate che tutto questo sia solamente un 2009 alternativo. Non sarebbe male eh? A questo punto però, vale la pena di averlo vissuto. Si, anche se siamo d'accordo, ne avremmo fatto veramente a meno. Ci sarebbe dispiaciuto perdercelo, ma nel nostro sudore della mattina, sarebbe stato solamente un bellissimo sogno da raccontare a Diago scavalcando i suoi 46 fuoriuscenti dalla scrivania. "Bellissimo" poi... bellissimo finché è un sogno.
Sono saltate tutte le regole. Sono saltati tutti gli schemi. E' saltato tutto.
Il vuoto è esploso. Da un pezzo. Non credo che le cose siano a posto ora, proprio per un cazzo, però se pensiamo di non avere niente, non abbiamo nulla da perdere. E allora siamo pronti. Faccia tostissima.
Non importa quello che c'è ora. Potete cancellare tutto. Ora che state leggendo tutte le cose sono già cambiate.
Per avere tutto, siamo pronti a non avere niente. Non so se questa fosse una galleria sotto la quale passare.
Non so nemmeno se si possa tornare indietro.
Non me ne frega nemmeno molto - ora.
Ora che leggi non ha più importanza. E' già cambiato tutto.

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