venerdì 8 agosto 2008

EMOTRONIK

EMOTRONIK.

I Dari hanno inquinato le purissime falde acquifere dell'elettronica con l'emo (tarocco, perché il vero emo in Italia non è mai arrivato, ed è una cosa rispettabilissima di chitarre elettriche rispettabilissime di gente depressissima ma che fa musica rispettabilissima. Senza tagliarsi le vene, senza coprirsi di trucco nero, senza piastrarsi i capelli. Poi magari da un giorno all'altro muore, ma in maniera rispettabilissima).
Sarà in lizza per il titolo di parola dell'anno 2008. EMOTRONIK. Sembra una sottomarca anni '80 della Grundig, come dice Saccolo.

Domani mattina mi sveglierò tardi, e ci sarà l'inaugurazione delle Olimpiadi. E me la perderò. Come quasi tutte le Olimpiadi. Le leggerò di striscio da qualche giornale spagnolo. Un po' mi dispiace, è bello il clima olimpico in cui ti interessi di sport che neanche cagavi, prima. E poi c'è ogni 4 anni.
Magari tra 4 anni sarò a Londra. Che brutto che è il logo di Londra 2012...

Il giorno prima di partire. E' un po' anomalo perché finire di lavorare al giovedì, e partire alla sera, scombussolano. In genere il giorno prima di partire si prepara, e il giorno della partenza, si parte e basta. Niente preparativi... da piccolo era così: sveglia-the (con pochi biscotti sennò vomiti)-e dentro in macchina. Il tutto alle 7 di mattina. Anche 6.30. Le partenze intelligenti. Con il bagagliaio che si chiudeva la sera prima alle ore 21, e con mio padre che dopo aver fatto tetris per mezz'ora con borsoni e valigie, sentenziava "bon: l'abbiamo chiuso a Cento, lo riapriamo in montagna".

Ho notato che siete sempre meno alla sera su MSN: brutti maialoni, andate tutti via eh? Ah ma adesso vado anche io. Dopo 14 mesi di lavoro... era ora. Beh qualche giorno di ferie o qualche mini-vacanza l'ho fatta. Ma è venuto il meritato e atteso momento dell'agognato interrail. Così lo cancello dalla lista a sinistra.

Anche Sella è risultato positivo all'antidoping. Da quando Paolo "Falco" Savoldelli ha annunciato il suo ritiro, era il mio ciclista preferito. Va detto che io Sella l'avevo già scoperto nel 2004, mica ieri l'altro.
Ecco come è andata:
- Giro 2008, Sella e Riccò hanno qualche scaramuccia (tu scatti solo per riprendermi, tu tiri apposta quando sono in fuga io, te pensa a pedalare, te dici così perché hai finito le gambe, bla bla bla)
- Tour 2008: Riccò risulta positivo. Riccò pigliava dell'Epo di terza generazione, il problema è che la casa farmaceutica (la Roche, credo) che l'ha prodotto ha messo una molecola nascosta e l'ha detto solo all'Uci... così ora li sgamano uno per uno.
- Sella dichiara "la positività di Riccò è una sconfitta per il ciclismo". Chissà cos'ha detto veramente, chissà cosa voleva dire.
- Riccò, che è uno con un carattere di merda (tipo Simoni) però il carattere ce l'ha, si è fatto due conti in mano. Si è detto "sono un fenomeno anche senza Epo, ho 24 anni e tutto il tempo per recuperare... sai che faccio? confesso, mando nella merda tutti, tanto io sono forte e un contratto torno a trovarlo quando voglio, e poi sono giovane, posso rifarmi tutta la carriera. Ah, e già che ci sono faccio il nome di quella faccia da culo di Sella, che comprava la roba dal mio stesso pusher"
- Sella risulta positivo a un "controllo mirato" antidoping. Ora si capisce che quando parlava di sconfitta per il ciclismo forse intendeva "cazzo ora che hanno preso Riccò prendono anche me"

"'E' complicato".
Compilavo il mio nuovo profilo su Facebook (che sarà più carino di MySpace, e ci vuole anche poco, in compenso è completamente inutile) e tra le voci da selezionare per la propria situazione sentimentale c'era "è complicato". Click. Subito. E' il mio status. A prescindere. Io dentro di me sono una persona complicata. Fuori, no. Mangiare-dormire-trombare-pipì-pupù e poco altro e sono una persona felice. Il problema è che manca sempre qualcosa. Trombare? Dormire? In verità in verità vi dico, è il poco altro, che anche se è poco, è la cosa più difficile. Difficile capire qual'è, e difficile averla. Il resto, beh, ci si adatta.
"'E' complicato".
Me l'ha detto ieri l'altro anche un amico. Sta uscendo da un po' con una, da un bel pò, e mi fa "è complicato". E chi ci sarà mai di complicato... due escono... si piacciono... chissà che complicazioni!
... e invece ci dev'essere un meraviglioso universo di complicazioni, di quelle cose da scriverci un romanzo, un romanzo bello.

Credo mi manchino un po' tutte queste cose.

BLOGORROICO:
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