venerdì 20 ottobre 2006

Il penultimo

Mi sono inventato una nuova parola e ho deciso che sarà il titolo-nome del mio blog: BLOGORROICO. Ovviamente è una fusione tra logorroico e blog, ovvero un blog logorroico. Si non era difficile da capire eh.
Ma d'altronde sono blogorroico. Ah ah ah ah ah ah. Ah.

Credo sia stato un buon anno per le rose. Anche per chi le ha vendute, e per chi le ha ricevute. Un po' meno per chi le ha regalate. Ma questo è il solito vecchio discorso.
Oggi mi sono svegliato contento. (in realtà ieri, non oggi, ma non potevo rovinare questa serie di citazioni solo per un dettaglio temporale. perché dovevo accompagnare mia nonna dal dottore e chiudeva alle 11 mi sono dovuto svegliare alle 10. poi alle 10 sembra anche che uno ha dormito tanto... in realtà, se inizi a pensare che sei andato a letto tardi, che sono due o tre giorni che dormo poco, sono stanco, e corro 13-14 km la volta, capisci perché svegliarsi alle 10 forse non è il massimo).
Ma dicevo,
Oggi mi sono svegliato contento. Non ho fiori sul balcone che mi parlino, però. Per almeno quattro motivi:
1) I miei fiori non mi parlano. Sarà che gli sto sul cazzo, sarà che sono sordomuti, sarà che non hanno niente da dirmi.
2) Non ho fiori.
E' stato un buon anno per le rose, non per i fiori tutti.
3) Non ho balconi.
Ho un terrazzo, ma un terrazzo, appunto, è un terrazzo, e non un balcone.
4) Mi stanno sul cazzo i fiori. A parte le rose, ma poi salta fuori che sono un romantico che non è vero. Cotolino lo dice sempre che io non sono romantico. E' più romantico lui, non c'è dubbio. Io sono un ex-romantico. Ho smesso.

E poi mi stanno sul cazzo le piante. Quelle molto più dei fiori. I fiori, che siano piantati in un prato o in un mazzo, prima o poi muoiono senza darti troppi problemi. Le piante, no. Vivono. Sono grandi, vanno innaffiate, sporcano, e di notte ti fottono l'ossigeno. OH! Ma stiamo scherzando? E poi se hanno il sottovaso diventano un covo di uova di zanzare tigre. Le piante sono alleate con il nemico, con le zanzare tigre.
Quando avrò una casa mia non ci saranno piante, nè fiori. Al massimo qualche rosa, ogni tanto. Ma stiamo scherzando? Innaffiare le piante? E' accanimento terapeutico. Sono esseri viventi? Bene, che si arrangino, che si trovino l'acqua da sole, allo stesso modo in cui mi fottono l'ossigeno di notte.

E' strano, ma piano, sta tornando a vibrare qualcosa lontano. ...ti sei dimenticato il cellulare nella tasca dei pantaloni, quando te li sei tolti, e ora sta suonando nel cuore della notte, ma tu sei sotto le coperte al caldo e non hai la minima voglia di alzarti per spegnerlo. O no? A me viene in mente uno scenario del genere...

Che sia stato un buon anno per le rose, per i Roses, per i Guns, per i Crows e per i Counting, per me te e gli altri, però, lo andremo a dire il 31 dicembre... la partita finisce al 90' e ride bene chi ride ultimo. Che è sempre anche quello che chiude la porta e spegne la luce. Chissà cosa avrà da ridere nel chiudere la porta e spegnere la luce. Forse pensa alla barzelletta dei 220 volt. Dev'essere una persona semplice.
In effetti l'ultimo è sempre quello che sta in porta, quello che paga da bere, quello che è gay, eccetera eccetera... o l'ultimo è proprio uno sfigato. Eppure ride lo stesso. O è deficiente, o sta bene così. Probabilmente entrambe: è un deficiente che sta bene così.
Si perché va bene la teoria del ritardo dell'arrivare dopo, ma arrivare ultimi... insomma... quello che ha capito tutto secondo me è il penultimo.
Il penultimo. Neanche esiste una parola inglese per dire "penultimo". Dev'essere una scuola tutta italiana quella del penultimo. In inglese si può dire "second-last" oppure "last but one", ma non sono parole intere come "penultimo". Lui si che ha capito tutto. Sempre in ombra, sempre fuori dai riflettori, mai l'umiliazione di essere il peggiore. Hai sempre qualcuno peggio di te, qualcuno che andrà in porta prima di te, che pagherà da bere a tutti (e anche a te)... e in compenso, fai quasi la sua stessa fatica. Devi arrivare solo davanti all'ultimo. Fare la gara su una persona sola. Indubbiamente più facile. Da grande farò il penultimo, ho deciso.

Ora i saluti: a Orsi, che è entrato nel grande mondo bloggistico, e a Diago, che è in silenzio da oltre un mese e lo sarà forse per almeno un paio di mesi ancora... spero mi smentisca. Ci manca un po', lui e il suo Yoga alla pera. Eh ma lui non è BLOGORROICO. :asd:

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