lunedì 30 ottobre 2006

Due giorni all'asilo e altri processi sinaptici

ATTENZIONE: questo è un post sconnesso nella sua forma. Se stessimo giocando a mafia, mi fosserei.

L'altro giorno, cioè poi ieri, ero a fare il babysitter. Pagato. Poco, ma pagato. Behn a un certo punto stavo dietro a un bimbo di un anno o poco più. Quella età che sta imparando a parlare, e vuole sapere il nome di tutte le cose.
Camminando camminando, arriva vicino a una Fiat Cinquecento. No Diago, Cinquecento, non 500. Quel brutto tentativo di revival.
E allora inizia ad indicare tutti le varie cose. Indica un fanale. "Fanale!" gli rispondo io. Indica il cofano. Primo dubbio: vuole che gli dica il colore della macchina o come si chiama il cofano? No perché spesso c'hanno anche la fobia dei colori... ma no, è ancora troppo piccolo per una distinzione cromatica. "Cofano!". Indica una freccia. Fira, come fai a dirgli che è una freccia? Non è a forma di freccia, è quadrata. "Luce!"
Ma si, stiamo sul generico, a lui andrà bene. Indica l'altro fanale. "Fanale! Dai, è uguale a quello di prima... si chiama uguale..."
Mi indica lo stemmino vecchio della Fiat, le quattro righe parallele. //// "FIAT!".
Poi mi indica la freccia di lato. Anche qua, come faccio a dirgli freccia? E' tonda... e dire "indicatore di direzione" a un bimbo di un anno è un po' come dire a me teorema di Ruffini. Mai imparato.
Poi mi indica la ruota... "Ruota..." ...speriamo non mi chieda anche la marca di pneumatici... poi un pezzo del telaio. Cosa gli dico? Telaio? Longherone? "Eh, adesso mi chiedi troppo bimbo, questo non lo so..."
E si mette a giocare con lo sportellino del serbatoio. Lo apre e lo chiude. Lo apre e lo chiude. Cazzo, è divertente. Lo apre e lo chiude. Lo apre e lo chiude! Figata! Orbo!
Per fortuna che da me non si apre da fuori... si apre da dentro, tramite una levetta che apre anche il bagagliaio. I cazzi vengono quando il cavo attaccato alla levetta si rompe. E quando nel mentre tuo fratello ha portato la sua macchina in assistenza. Domani qualcuno andrà a lavorare in vespa. A S.Agata Bolognese. Vespista inside.
Io invece me ne starò a letto... :asd:
Comunque, apri e chiudi, apri e chiudi... "Dai! Basta! E' una FIAT, si rompre tra un po'!"
Apri e chiudi, apri e chiudi... "Va la che quando la benzina inizierai a pagartela da solo ti passerà la voglia di aprire lo sportellino della benzina..."

Poi, il giorno dopo, mi si è addormentato un cinno in braccio. Se c'era qualcuno a farmi una foto sarebbe finita sul mio sonetto, credo. Spero che giordy si sia astenuto dal farlo. Lo scoprirò tra un anno o poco più.
Allora con sto cinno in braccio qua mi è venuto da pensare... cioè io ora ho in braccio sto putozzo dormiente e russante... che mi sta sbavacciando sulla felpa... magari tra ventina questo qua è un rampollo che gira in Cayenne (per dire) e sarà più realizzato di me che ne avrò quaranta... e io l'avrò fatto dormire sulla mia spalla... e l'ho fatto sbavacciare... che cazzo sbavi, fighetto di merda? vai a sbavare da fleming sul tuo cayenne del cazzo!

Per dire. Per dire che cmq questi bimbi che ti arrivano li di 3-4-5 anni che parlano pensano e ragionano, cioè sono nati che io ero già "io"... io 3-4-5 anni fa ero sicuramente più giovane e tutto quanto ma...insomma, potrebbero essere i miei figli! E per fortuna che non lo sono, si capisce.

Mentre avevo in braccio quello addormentato, l'altra ragazza che babysitterava con noi fa "guarda! l'uomo ideale! ha fatto addormentare un bimbo!"
COSA? No no... te non hai capito un cazzo...
"Se vuoi dei bambini non credo io sia l'uomo ideale..."
Behmo, mo neanche... certo che magari quando ne hai solo uno alla volta... però è un bel marone lo stesso, indubbiamente. Ma proprio non capisco tutte le donne che sbramano dalla voglia di andare a lavorare in un asilo. Ma sapete cosa vuol dire? E' l'inferno 8 ore al giorno. OH!!! Ragazze, ascoltatemi, sono tante 8 ore al giorno... TUTTI I GIORNI... anche quelli in cui avrete litigato con il vostro moroso e sarete acide perché non avrete trombato ma non volete ammettere a voi stesse che siete acide per quello, quindi sarete incazzate voi, il vostro moroso, e si guasteranno i bimbi, che a loro volta scateneranno nervosismo ai loro poveri genitori già stressati di loro. Sarete responsabili di una catena di acidità.
Tutti i giorni... anche quelli in cui avrete le vostre cose e sarete intrattabili... anche quelli in cui avrete malditesta... tutti i giorni... per 8 ore... sono davvero tante. Credo bisogni amare davvero tanto i bambini, ma anche avere una testa, della bella pazienza e un paio di palle non indifferenti. Mmh, si, dovrei provare a stare insieme a una maestra d'asilo.
Ragazze, a una maestra d'asilo, una che lo fa già e non è ancora morta di stress, non una che lo fa già e schizza appena a studiacchiare per un esamino del cazzo di logica. Vogliamo gestire decine di bimbi petulanti e ci facciamo mettere in crisi da marcello d'agostino?
Ragazze, io non voglio che voi cresciate mio figlio.

Arriva una bambina, una delle più grandi, 8 anni. Mi da un fogliettino. "E' per te."
...
Ahhhh, ahhhhh, ahhhhh...... ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhh..... turuturuturuturu! Knights of Pedophylia!
Guardo il bigliettino... è pieno di scritte... in corsivo... fotocopiate... un bigliettino d'amore? Ah no, che culo, è il lato di un foglio di recupero. Probabilmente erano vecchi appunti fotocopiati di scienze infermieristiche, che facevano le altre due ragazzi. Lo volto dall'altro lato.
Un cuoricino.
Imbarazzo totale.
Nella mia breve e infelice carriera mi erano già capitati episodi similari, ma si era sempre trattato di ragazze più grandine delle medie, che vivevano questa cosa con tanta timidezza e riservatezza.
Ma vedermi consegnato un foglio con così tanto candore e innocenza... insomma non sapevo cosa dire...
"Ah... grazie... eh bello... eh lo tengo e dopo lo mettiamo insieme agli altri disegni...."
Che risposta del cazzo. Deve essersela presa. Dopo non mi ha più cagato. Anzi, ha iniziato a stracciare il cazzo. Tanto che al pomeriggio è scappata urlando e piangendo.
Al che ho provato di recuperarla.
"Dai, perché piangi? Cos'è successo?"
"Niente."
Mo zio can. Già alla tua età iniziate? Iniziate già a 8 anni a dire che "non è successo niente"? Il cazzo non è successo niente! Se non fosse successo niente non piangeresti... ora piangi... perché?
Bah, sta di fatto che è scappata via di nuovo, infilandosi in camera sua e chiudendosi dentro. Non sapendo l'esatto numero di camera sua, e avendo intuito l'inutilità del bussare a tutte le porte e chiamarla (tanto lei sarebbe rimasta chiusa dentro e zitta in modalità ninja) sono tornato giù nella nostra "nursery room" e ho detto alle altre due "ragazze, la Lucia è scappata su piangendo, non so perché, gliel'ho chiesto e non me l'ha detto, e si è chiusa dentro camera sua, solo che non sono riuscito a capire qual'era. io, con il mio tatto maschile, non riesco a farla venire fuori, se ci riuscite voi con il vostro intuito femminile, bene, sennò..."
Per la cronaca ce l'ha riportata giù il padre mezz'ora dopo.

"Sai qui ci sono delle coppie che vengono dalla comunità di Maranathà... quando me l'hanno detto ci sono rimasto troppo male... a me viene in mente la canzoncina manamanà, tuttù...tururu!"
Giordy è sempre il migliore. E' partita la moda dei muppets!!!

E' iniziata una nuova era. Da oggi pranzerò tutti i giorni da solo. Non che sia una novità, già prima ogni tanto mi capitava di farlo, e anzi in certe settimana mi capitava anche 2 o 3 volte... ma da oggi diventa la regola. E' un piccolo event.

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